Nella bassa Valtellina si sviluppa una valle incontaminata: la Val di Mello. Un'autentica oasi alpestre nel cuore delle Alpi Centrali che recentemente è diventata Riserva Naturale. Ma anche una valle che è conosciuta nel mondo come il tempio dell’arrampicata in aderenza, che qui richiede quell’arditezza necessaria ad affrontare passaggi su roccia liscia e cristalli lievemente affiorani, spesso lontani dalle protezioni.
In quest'articolo vi proponiamo 4 vie famosissime e imperdibili della Val di Mello, delle vere e proprie emozioni verticali da non perdere. E insieme un piccolo suggerimento per i vostri programmi futuri..
Via |
Grado
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Lunghezza
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Bellezza
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Luna Nascente |
VII
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360m
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Luna Nascente può essere considerata una perla delle Alpi, una via di assoluto rilievo della Val di Mello. Una perfetta successione di fessure così belle e lame su di una roccia fantastica ha pochi eguali in Europa.
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Mani di Fata |
VII
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180m
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Tra le più belle vie in placca della Val di Mello, anche se le sue caratteristiche di chiodatura (che è piuttosto lunga) non portano certo code sulle soste.
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Oceano Irrazionale |
VII
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400m
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La prima via di VII grado delle Alpi Centrali. Fantastica linea che sale lungo le fessure verticali a destra del pilastro centrale, per poi passare sotto i tetti con un prodigioso traverso verso destra, la “Tromba”, che porta ad un pulpito sospeso. Decisamente una delle più belle vie della Val di Mello e non solo!
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Vedova Nera |
VII+
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265m
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Poche parole per una delle vie in placca più belle e più temute della Val di Mello. Per gli appassionati aderenzisti rimane una via simbolo molto ambita. Il capolavoro di Vitali nella Valle! |
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Come arrivare
E’ raggiungibile da Milano percorrendo la SS36 in direzione Sondrio-Tirano. Giunti al paesello di Ardenno (dopo Morbegno), si segue la deviazione per Val Masino. Da qui, una tipica strada di montagna a cure e tornanti porta in 15 minuti al paesello di San Martino, base di partenza per la Val di Mello. Ricordarsi di lasciare l’auto a San Martino e di non provare a portare la macchina al parcheggio della Val di Mello. Da quest’anno, infatti, per la costituzione della Riserva Naturale non è più accessibile in auto. Si può salire con il servizio di bus-navetta o a piedi lungo la strada (15/20 minuti in più).
Logistica
Ci sono numerosissime possibilità di pernottamento nei pressi della Val di Mello. L’offerta varia da ben due campeggi (il Sasso Remenno, il Campeggio Ground Jack all’inizio della Val di Mello), a vari alberghetti (l’hotel Miramonti, il Genzianella, il Centro Polifunzionale della Montagana). Infine, è possibile pernottare anche al Bed & Breakfast Dolci (con cucina in comune). All’interno della Valle, inoltre, è possibile pernottare al Rifugio Rasega, che offre delle graziose casette rustiche per il pernottamento dei climber.
Dal 2009 è stata cambiata la gestione delle Terme dei Bagni di Masino. Questo, ha portato un miglioramento dell’offerta grazie alla possibilità di pernottare anche nell’albergo interno alle terme, con camere completamente ristrutturate. La gestione ha deciso di tenere aperto il complesso anche durante l’inverno, durante i fine settimana. Sono aperte tutti i giorni da Giugno a Ottobre. Un fiore all’occhiello che garantisce una permanenza ancor più gradita. Molti arrampicatori hanno già usufruito del servizio... dopo le scalate!
Periodo
Da Aprile a Ottobre inoltrato. Sarebbe da evitare durante l’estate, a causa del caldo che si riflette con forza sulle placconate compatte, regalando quel senso di esplosione dei piedi dentro le scarpette. A causa degli eventi climatici, che negli ultimi anni sono stati oggetto di mutamenti causando anche nevischio e forte freddo in alta quota, la Val di Mello è frequentata anche nel periodo estivo.
In inverno, quando le placche sono ricoperte di neve, la valle è teatro di bellissime cascate di ghiaccio, tra le più belle dell’intera regione.
Arrampicata
La roccia quì è fantastica. Trovare roccia cattiva da queste parti è veramente troppo difficile! L’arrampicata si divide dalle belle e compatte placche che, adagiate ma liscie, offrono passaggi in aderenza con possibilità di provare una certa sensazione di suspance se ci si avventura su itinerari di difficoltà medie. Nella valle, però, non mancano certo le fessure, che quì si mostrano completamente senza protezioni (tranne in rari casi) e obbligano i ripetitori ad integrare con nut e friend... sulla scia dello stile clean-climb dello Yosemite.
Materiale
Corde da 60 metri. 10 rinvii. Serie di nut e friend (piccoli e medi). Martello per le vie classiche.
Numero di vie
Circa 300, dai monotiri alle multi-pitch.
Bibliografia
Masino Bregaglia, Regno del granito, Volume II, di Andrea Gaddi. Polaris Ed. Sondrio. 2009.