Valtournenche: due nuove cascate di ghiaccio per le Guide del Cervino
Ci sono linee che aspettano solo di essere salite, forse talmente evidenti che a volte proprio per questo vengono un po’ ignorate. E’ forse il caso di queste due vie di ghiaccio e misto della bassa Valtournenche: una delle due domina addirittura in modo palese la centrale elettrica di Covalou, sulla strada che da Chatillon sale verso Breuil-Cervinia.
François però queste linee non le ha mai ignorate, anzi è da anni che le tiene d’occhio e che aspetta solo il momento buono per salirle. Le buone condizioni dettate dal periodo freddo che ha accompagnato la seconda parte del mese di gennaio offrono l’occasione perfetta per questa prima salita. Quando François me ne parla ci mette poco a convincermi a preparare il materiale e a partire per l’apertura! Decidiamo di utilizzare viti da ghiaccio e protezioni veloci dove possibile, integrando con spit i tratti improteggibili e le soste.
Partiamo così il primo giorno per la linea più evidente. Arrivati alla base della colata decido di attaccare subito per il primo tiro che presenta un paio di “bolle” di ghiaccio ben verticale da collegare con un traverso dapprima con movimenti delicati su ghiaccio tecnico e poi con un paio di passi di misto molto fisici (ben protetti da due spit), per poi uscire sulle frange superiori attraverso un diedro da proteggere con viti corte e friends. Dopo più di un’ora di “lavoro” piazzo la sosta di questo bel tiro di soddisfazione e recupero François che mi raggiunge entusiasta per la bellezza della linea che stiamo percorrendo.
Superiamo poi facilmente la sezione di ghiaccio soprastante per arrivare alla base dell’ultimo tiro, sovrastato da enormi frange appese e piazziamo la sosta in una comoda nicchia ben al riparo da tutto quello che c’è sopra le nostre teste! Per il tiro successivo parte François: si parte per una invitante rampa ascendente verso sinistra all’apparenza innocua ma che alla fine si rivela ben tecnica (protetta da François con due spit) che porta a una breve sezione di ghiaccio sottile (ben proteggibile con viti medio/corte) per poi arrivare ad un breve traverso finale moto fisico con agganci non facili e appoggi per i piedi aleatori (unica sezione dove François piazza qualche spit un po’ ravvicinato per poter provare la libera in tutta sicurezza). Superato quest’ultimo tratto difficile François mi recupera su una comoda pianta in cima alla colata e con un paio di doppie siamo di nuovo alla base e pronti per festeggiare l’apertura di quella che verrà battezzata Livello Inferiore.
Il giorno dopo decidiamo di tornare per completare l’opera ed aprire anche l’altra linea: oggi si unisce a noi anche il collega Jules Pession, che ci dà una bella dose di motivazione e carica! Questa volta è François a partire sul primo tiro: primo tratto di misto su roccia e ghiaccio finissimo protetto con friends e pochi spit per raggiungere una sezione di ghiaccio consistente (proteggibile con viti medio/corte) e per poi finire con un’uscita che presenta un ristabilimento molto tecnico su ghiaccio anche qui molto fine (protetto da 1 spit). Ne esce un tiro davvero bello e quando io e Jules raggiungiamo François in sosta siamo tutti euforici. Ora non ci resta che percorrere la sezione di ghiaccio soprastante che nonostante le apparenze si rivela comunque a tratti ben verticale e delicate: qui ci alterniamo al comando io e Jules e dopo aver lottato con qualche crosta poco accondiscendente riusciamo a piazzare gli spit dell’ultima sosta appena prima dell’arrivo delle tenebre. Discesa in doppia alla luce delle frontali e birre d’obbligo per festeggiare questa volta l’apertura di Nuovi Orizzonti!
di Francesco Ratti, www.guidedelcervino.com
SCHEDA: Livello Inferiore, Valtournenche
SCHEDA: Nuovi Orizzonti, Valtournenche