Superguda, straordinaria nuova cascata di ghiaccio a Sottoguda
È arcinoto quanto l’umore del ghiacciatore dipenda patologicamente da temperature e condizioni. Depresso per una sola giornata di Föhn, egli è pronto ad esultare per qualsiasi lingua umida si rapprenda all’orizzonte. Un’altalena isterica, frugando speranze di salite tra social e previsioni meteo. Ma se poi arrivano il freddo, quello vero, ed il ghiaccio, capace di sorprendere... Beh, è l’apoteosi!
E la mitica Sottoguda, pur sofferente per alcune classiche non in condizioni, è riuscita a sorprenderci anche quest’anno con nuove e spettacolari formazioni concentrate sulla parete a sinistra della celeberrima Spada nella Roccia (ad oggi magrissima).
Scherzi del ghiaccio, o meglio della perdita di una piccola conduttura che corre sotto il ponte, ed il gioco è fatto. Se durante il Meeting 2017 fu l’enorme struttura sospesa del Candelone a stregarci, lo scorso week end è stata la volta della piovra che incombeva 50 metri sopra l’attacco de La roccia nella Spada.
Troppo bella e precaria per non stuzzicare la nostra fantasia malata: "Se non è caduta negli ultimi 2 giorni allora è scalabile!" - pensate - la riflessione più razionale con cui ho convinto i miei due fatalisti compagni ternani, Alessandro e Mario...
Ma bisognava farlo subito - spiegavo loro - perché se avessimo aspettato una settimana magari si sarebbe collegata in una troppo facile colonna!
Domenica 21 gennaio ultimo giorno del Meeting, eccoci carichissimi sul fiume prima del ponte con le corde già bagnate prima di partire... Il resto è una bellissima teoria di frange, petali, stalattiti, passi da tenere il respiro e da godere anche da fradici. La solita magia del ghiaccio, insomma. Mentre i "re-cu-pe-ra!" eccheggiano nei Serrai tra i tonfi di ghiaccio che spaventano compagni e turisti...
di Matteo Rivadossi
Matteo ringrazia: CAMP - Cassin, ELBEC, Montura