Su e giu, la nuova via al Monte La Banca (Dolomiti) dedicata a Davide Miotti
In una bella giornata di inizio luglio, con Nancy andiamo a salire la via Flora Alpina all’antecima del Monte La Banca. Bella salita, non proprio banale, che mi fa scoprire una roccia simile a quella che si trova sulla parete sud della Marmolada, poco distante.
Naturalmente, come sempre mi guardo in torno e trovo altre linee possibili, non ancora percorse. Detto fatto e dopo qualche giorno siamo ancora in parete, per scoprire se la nuova linea è interessante e se è ancora libera.
Partendo dal Passo San Pellegrino, in bicicletta si arriva comodamente e velocemente fin sotto la parete, all’inizio del fastidioso e ripido ghiaione di base poi, in circa mezz’ora, si tocca la roccia. Due sabati consecutivi sono sufficienti per percorrere 8 tiri di corda, fin sulla cresta di vetta, fantastico balcone proprio davanti alla parete d’argento, oltre il rifugio Falier.
Roccia e arrampicata molto, molto bella, di quella che ti fa proprio divertire mentre scali, tanto aderente che devi importi di fermarti ogni tanto a mettere una protezione, per non esagerare. Soste super sicure e comode per un ritorno in corda doppia e lungo i tiri solidi spit dove serve, non troppo ravvicinati, e qualche chiodo per ricordare all’alpinismo che non ci siamo completamente dimenticati di lui. Nulla di paragonabile alle grandi vie del passato ma un piccolo magnifico viaggio che permette, senza grande sforzo, di avvicinarsi, in punta di piedi, al loro ricordo.
Con Nancy, decidiamo di chiamare la via Su e giù, in ricordo del caro amico Davide Miotti, che ci ha lasciati per un incredibile, sfortunato evento proprio in quei giorni sulla Marmolada, la davanti…
di Maurizio Giordani
Si ringrazia: Karpos, SCARPA, Climbing Technology