Ortles: alpinismo classico lungo le creste Hintergrat, Hochjochgrat, Marltgrat e Rothbockgrat

Alpinismo sul Ortles. Quattro creste facili, Hintergrat, Hochjochgrat, Marltgrat e Rothbockgrat, presentate da Luigi Trippa
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Ortles: la parete nord e la Marltgrat
Luigi Trippa

Ortles, poderosa vetta massiccia, punto culminante di tutte le montagne del gruppo, non solo, ma di tutte le Alpi dal Bernina all'Adriatico...

Questo è un invito, più che un articolo, alla ri-scoperta di itinerari facili ma ricercati e certamente più complessi della salita di un canalone o di un pendio di ghiaccio, è quasi una "cavalcata" dell'idea che avevano i nostri predecessori dell'alpinismo; una "cavalcata" di 100 anni, tanti quanti separarono la salita della Hintergrat dalla ben più impegnativa Rothbockgrat.

Su questi itinerari i passaggi si alternano perfettamente tra roccia (non sempre ottima e che quindi necessita di un po' di attenzione) e neve, per creste affilate, traversi e torri non sempre facili da interpretare, alla ricerca del passaggio migliore.

E' un alpinismo classico, dove sono necessarie gambe allenate e conoscenza dell'alta montagna, i passaggi su roccia in ogni caso non superano mai il 4°+ UIAA e le pendenze su neve sono di quelle percorribili ancora con una piccozza sola...

ITINERARIO DIFF. BELLEZZA
Hintergrat AD
Hochjochgrat D-
Marltgrat D
Rothbockgrat D+

Tutte le vie proposte terminano in cima. Per la discesa consiglio di seguire la via normale del versante Nord, che porta al Biv. Lombardi (3316 m) poi al Rif. Payer (3029 m), fin qui in discesa calcolare 4 ore circa. Dal Rif. Payer si scende in direzione Solda oltrepassando il Rif. Tabaretta (2256 m) e quindi a Solda in circa 3 ore complessive. L'itinerario della via normale in caso di scarsa visibilità risulta molto pericoloso poiché i pendii che costituiscono la parte alta della montagna sono di scarsa pendenza e senza punti di riferimento, quindi dopo aver consultato il bollettino meteo, dotatevi di bussola e carta!

Hinterergrat, la più bella e raccomandabile via per cresta dell'Ortles, per la grandiosa armonia dei quadri che offre durante la salita...

Hochjochgrat, lunga, poderosa e grandiosa cresta congiungente la vetta culminante col più elevato colle del gruppo, tuttavia le cornici frequenti la rendono impresa riservata solo ad alpinisti di qualche valore...

Marltgrat, la più grandiosa via per roccia dell'intero gruppo, in complesso ascensione richiedente grande sicurezza di piede, velocità e un fine intuito onde trovar sempre la via migliore...per Sulden quel che sarebbe per Zermatt la cresta di Zmutt del Cervino...

Rothbockgrat, dalla penultima torre del Marltgrat si stacca verso nord-est un'ertissima cresta rocciosa precipitante verso il triste ammasso morenico del Marltferner, il più difficile itinerario dell'Ortles... "

Così descriveva questi quattro itinerari Aldo Bonaccossa nel 1915, quando molte altre vie di questa bellissima montagna non erano ancora state salite dall'uomo.

Accesso generale:
Bormio:
percorsa la SS 300 si giunge a San Nicolò, (3 km) da dove una carrozzabile sale a Madonna dei Monti, attraversando la frazione di Plazzola, per giungere a quella di Niblogo. La strada ora sterrata, prosegue a mezza costa entrando in Val Zebrù, fino al parcheggio delle Tre Croci 1610m (8 km). Da qui, a piedi (sentiero n°29), si continua lungo la carrareccia che addentrandosi nella valle, guadagna lentamente quota raggiungendo le Baite di Campo di Mezzo 1989 m. Continuando in falsopiano sulla sinistra del torrente, si perviene dopo aver varcato il Rio Marè alla Baita del Pastore m 2168 (2 ore dal parcheggio).

Solda: raggiungibile con l’Autostrada del Brennero uscita Bolzano Sud, da qui si prende la direzione per Merano SS38 (indicazioni per Passo dello Stelvio), Silandro, Val di Trafori, Val di Solda

Bibliografia:
Guida dei Monti d'Italia CAI-Touring Club Ortles-Cevedale 1984 Gino Buscaini, Foglio Ortles-Cevedale Tabacco 1:25.000

 

 




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