Nuove vie di arrampicata su misto nelle Revelation Mountains in Alaska
La scorsa primavera insieme a Frieder Wittmann abbiamo trascorso tre settimane nel ramo sud del ghiacciaio Fish Glacier nelle Revelation Mountains in Canada. Abbiamo aperto quattro nuove vie, tre delle quali riteniamo siano su montagne precedentemente inviolate.
Il primo giorno sul ghiacciaio abbiamo salito la montagna 6905, poco a est del punto di atterraggio del piccolo aereo che ci ha portato qui. Una piacevole cresta con qualche tratto roccioso ci ha portati in cima e la lunga giornata dell'Alaska ci ha regalato ancora un po’ di tempo per adocchiare altri obiettivi della valle. La nostra montagna infatti era un ottimo punto panoramico e l’abbiamo chiamata The Prophet, il Profeta, per tutte le promesse che sembrava farci.
Dopo un giorno di riposo abbiamo scelto una linea sulla vicina montagna 8568 che abbiamo chiamato Mephisto. La via si è rivelata una versione alaskaiana di quella degli Svizzeri su Les Courtes. Perfetta neve di difficoltà moderata, con qualche tiro tecnico di tanto in tanto per farci felici. Abbiamo chiamato la nostra via Langstrasse, in onore al posto di Zurigo dove ci siamo allenati per preparare questo viaggio.
Dopo un po’ di riposo forzato a causa della nevicata, abbiamo preso di mira una cima rocciosa a nord di The Prophet. Dopo alcune ricognizioni, abbiamo deciso di tentare la sua cresta nord. Ci sono voluti diversi tentativi così abbiamo iniziato a chiamare la montagna the Charlatan, il ciarlatano, quando l'abbiamo risalita per la terza volta.
La parte finale in cresta si è rivelata più rocciosa del previsto, su granito scolpito splendidamente tanto che un po’ assomigliava all'arrampicata in Corsica. Charlatan ha tirato fuori un ultimo trucco poco prima della vetta, quando sono sbucato attraverso la cornice. Abbiamo chiamato la via Piled higher and deeper, cioè persi in un mare di libri, visto che per entrambi questo viaggio era un regalo post dottorato.
Sono seguiti un paio di giorni freddi, durante i quali abbiamo scoperto una possibile linea tra le torri di granito dell’ Obelisk Peak (9304 piedi). Questa montagna è stata scalata per la prima volta alcuni anni fa da Clint Helander e John Giraldo, ma la parete sudorientale sopra il nostro ghiacciaio non era mai stata tentata. Usando il binocolo e osservando le foto che avevamo scattate da The Prophet e The Charlatan abbiamo trovato una linea di goulotte che salivano lungo le torri di granito.
Il nostro primo tentativo si è arrestato quando ci siamo ritirati a causa dell’abbondante spindrift che ci cadeva in testa. Dopo esserci riposati e dopo aver permesso alla neve di assestarsi, siamo ritornati. Una goulotte con neve ben assestata ci ha condotto ad una serie di tiri di arrampicata di misto, che si sono rivelati la sezione chiave della via e che ci ha costretti anche ad una progressione in artificiale. Dopo la sezione di misto, una rampa di neve ci ha portato ad un tiro di ghiaccio che sembrava ingannevolmente buono, ma la sua parte inferiore ha cominciato a disintegrarsi mentre salivamo. I pendii sovrastanti sono filati lisci e ben presto abbiamo preparato il caffè in cima, mentre il sole cominciava a nascondersi dietro le altre montagne."
The Prophet (6905 ft). It's a girl! (~450m, PD)
Mephisto (8568) Langstrasse (~800m, M4/WI4)
The Charlatan (~ 7350 ft). Piled Higher and Deeper (~600m, AD, IV)
The Obelisk (9304 ft). Alternative Facts (~ 900m, M6, WI5, A1)
Gediminas Simutis, settembre 2017
Link: gediminassimutis.blogspot.com