Nuova via sul Meru in India di Simon Gietl, Mathieu Maynadier, Roger Schäli
Il sudtirolese Simon Gietl, il francese Mathieu Maynadier e lo svizzero Roger Schäli hanno aperto una nuova via sul Meru Sud in India. La linea di 800m supera difficoltà fino a M6+ A1 e sale la parete est, vicino al famoso pilastro Shark's Fin sulla parete NO della montagna.
Il trio ha raggiunto il campo base di Tapovan a 4300m verso la fine di aprile e poi ha atteso pazientemente mentre il tempo instabile ha portato con sé molta neve fresca. Il vantaggio era che gli alpinisti sono riusciti ad avvicinarsi alla montagne con gli sci, ma in compenso il rischio valanghe tra il Campo 1 e Campo 2 è aumentato di giorno in giorno. Inoltre, il ritiro del ghiacciaio ha reso la salita tra il labirinto di crepacci fino al colle direttamente sotto il Campo 2 molto impegnativa.
Il 10 maggio gli alpinisti sono partiti daL campo base e sono saliti direttamente al Campo 2. Maynadier ha faticato molto a causa dei problemi intestinali, ma nonostante la stanchezza è riuscito a raggiungere la tenda a 5800m. Il giorno successivo Gietl e Schäli hanno continuato la salita, portando il loro materiale fino AD una grande cengia e battendo la traccia nel ripido nevaio. Maynadier si è ripreso quel giorno e alle 3 del mattino del 12 maggio tutti e tre sono partiti per quella che si è rivelata una giornata estremamente lunga in montagna. Arrampicando senza sosta, alle 23:00 hanno finalmente raggiunto il bivacco su un esposto fungo di neve. Hanno montato la tenda per due persone e dopo una breve notte sono partiti verso la vetta.
La ricerca della via si è rivelata complicata e inizialmente non era chiaro se sarebbero riusciti a superare una ripida parete di roccia, ma dopo altri tre tiri esposti al vento gelido hanno raggiunto la cornice sommitale. Dopo altri 200 metri di dislivello hanno raggiunto la vetta alle 9:00 del 13 maggio; dopo una breve celebrazione si sono calati lungo la linea di salita.
La nuova via arriva dopo che un primo tentativo effettuato da Maynadier, Schäli e Sean Villanueva nell'autunno 2019. In quella occasione gli alpinisti erano stati costretti a tornare indietro nella parte alta della montagna. La via è stata chiamata Goldfish, in linea quindi con la vicina Shark's Fin aperta da Conrad Anker, Jimmy Chin e Renan Ozturk nel 2011.