Nuova via a Wadi Rum in Giordania
Esattamente 20 anni dopo aver aperto, nel novembre 2000, la famosa La Guerre Sainte - Jihad su Jebel Nassarani dal basso ed in cinque giorni di arrampicata insieme a Philippe Batoux, Benoit Robert, Hervé Bouvard, Guy Abert e Alon Hod, a gennaio il climber francese Arnaud Petit è tornato in Giordania per aprire un’altra via di più tiri nel massiccio del Wadi Rum.
Proprio come sul Tsaranoro Atsimo in Madagascar nel 2018, la guida alpina e Jonathan Crison hanno accompagnato una giovane squadra di climber della Fédération Française de la Montagne et de l’Escalade, questa volta composta da Eline Le Menestrel, Solène Amoros, Eloi Peretti, Romaric Geffroy, Guillaume Colin e Thoma Meignan. Il gruppo è riuscito ad aprire Voie du Coeur che sale una linea diritta proprio nel centro della parete est del Jebel Rum. Si tratta di 430 metri di via aperta dal basso a spit, con difficoltà fino al 7c+ max e 7b obbligatorio. La via sale a destra di Revienta o barilla ed incrocia Insh’Allah Factor a circa mezza altezza.
Il 49enne Petit ha dichiarato "I tiri nella parte bassa sono eccezionali, su ripide placche e pareti verticali. Seguono sezioni leggermente sabbiose e fisiche, poi due tiri su roccia delicata ma ben protetta, prima di raggiungere la parte alta della parete e il suo strato compatto di arenaria bianca. Qui c’è un piccolo bombé di 7b/b+ e movimenti surreali d'equilibrio su piccoli sassi incastonati nella roccia."
Arnaud Petit: vagabondsdelaverticale.com, FB Arnaud Petit, Petzl, SCARPA, Patagonia
FFME: www.ffme.fr, Millet Mountain, Beal