Nuova cascata di ghiaccio per Buil e Torretta in Cile
A metà dello scroso luglio la spagnola Cecilia Buil e l'italiana Anna Torretta hanno aperto La Gioconda (160m, WI 6) una nuova cascata di ghiaccio sul ghiacciaio del Cerro El Marmolejo (6.109m, Cile) a cui poi hanno aggiunto la variante Le Bombardier ( 30m, WI 6-). Il report di Anna Torretta
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Cecilia Buil e Anna Torretta in sosta su La Gioconda (Cerro Marmolejo)
C. Buil - A. Torretta
A metà luglio ho raggiunto Cecilia (Buil) a Santiago del Cile, il nostro programma è aprire delle cascate di ghiaccio sul Marmolejo, la montagna di 6.109m in fondo al Cajon del Maipo, una delle lunghe valli che partono da Santiago del Cile.
Vogliamo salire la via aperta nel gennaio 2006 da Harry Berger e Albert Leichtfried, Senda Real, WI7. Ci rendiamo conto subito che le condizioni invernali, le lunghe distanze, e il poco tempo a disposizione, non ci permetteranno di scalare la cascata. Così i nostri obiettivi si orientano sulle cascate di ghiaccio del bastione roccioso che sostiene il ghiacciaio del Marmolejo, situate 1.000 metri più in basso. Le cascate sono raggiungibili da dove abbiamo montato il campo base in un paio di ore a piedi.
Non abbiamo però fatto i conti con il vento e le perturbazioni, siamo tuttavia fortunate, torniamo indietro solo 3 volte a causa di eolo e abbiamo 2 finestre di bel tempo nei 15 giorni a disposizione. Le cascate sono orientate a nord-ovest e quando nelle giornate serene arriva il sole, si ha un'oretta di tempo prima che la parete cominci a scaricare sassi e ghiaccio, il sole arriva alle 12.00. L'escursione termica è incredibile da -15° all'alba a +15°, fino ad una puntata a+20°, con il sole.
“La Gioconda” è la cascata più evidente, più grande e più bella di tutto il bastione roccioso del Marmolejo, è la nostra meta. Si divide in due sezioni, raggiungibili entrambe a piedi, la prima in ombra di ghiaccio scuro e estremamente duro, la seconda al sole tutto il pomeriggio con ghiaccio poroso e stalattitico. Ci vorranno 3 giorni per riuscire a salire i 5 tiri e aprire una variante della prima parte “Le Bombardier”, WI6-, 30m.
Il “Mega Couloir”: si trova sopra il campo base, sale fino al ghiacciaio del Marmolejo, ha 2 tiri verticali/strapiombanti alla fine. La prima parte è incassata e nascosta alla vista, ma si intravede del ghiaccio, quindi pensiamo sia possibile passare. Saliamo alla base del couloir solo dopo la prima nevicata, impieghiamo 2 ore per arrivare all'attacco. Ci rendiamo conto che la neve e troppa, che dal canale scende una cascata di neve, simile ad acqua, un abbondante spindrift e a malincuore non ci resta che rinunciare. Ho conosciuto un paese fantastico e i progetti per la prossima stagione sono già pronti!
Anna Torretta
Marmolejo 6.109m (le cascate si trovano a 4.000metri di altezza)
- “La Gioconda”, WI 6, Ghiacciaio del Marmolejo, 160m
- “Le Bombardier”, WI6-, 30m variante della parte inferiore della “Gioconda”
- Tentativo a “Megas couloir”, WI6?, 200m
Sponsor
Anna Torretta: Grivel, La Sportiva, Montura, Beal, Cébè
Cecilia Buil: Trangoworld, C.A.M.P., Saint Lary, Huesca.
Vogliamo salire la via aperta nel gennaio 2006 da Harry Berger e Albert Leichtfried, Senda Real, WI7. Ci rendiamo conto subito che le condizioni invernali, le lunghe distanze, e il poco tempo a disposizione, non ci permetteranno di scalare la cascata. Così i nostri obiettivi si orientano sulle cascate di ghiaccio del bastione roccioso che sostiene il ghiacciaio del Marmolejo, situate 1.000 metri più in basso. Le cascate sono raggiungibili da dove abbiamo montato il campo base in un paio di ore a piedi.
Non abbiamo però fatto i conti con il vento e le perturbazioni, siamo tuttavia fortunate, torniamo indietro solo 3 volte a causa di eolo e abbiamo 2 finestre di bel tempo nei 15 giorni a disposizione. Le cascate sono orientate a nord-ovest e quando nelle giornate serene arriva il sole, si ha un'oretta di tempo prima che la parete cominci a scaricare sassi e ghiaccio, il sole arriva alle 12.00. L'escursione termica è incredibile da -15° all'alba a +15°, fino ad una puntata a+20°, con il sole.
“La Gioconda” è la cascata più evidente, più grande e più bella di tutto il bastione roccioso del Marmolejo, è la nostra meta. Si divide in due sezioni, raggiungibili entrambe a piedi, la prima in ombra di ghiaccio scuro e estremamente duro, la seconda al sole tutto il pomeriggio con ghiaccio poroso e stalattitico. Ci vorranno 3 giorni per riuscire a salire i 5 tiri e aprire una variante della prima parte “Le Bombardier”, WI6-, 30m.
Il “Mega Couloir”: si trova sopra il campo base, sale fino al ghiacciaio del Marmolejo, ha 2 tiri verticali/strapiombanti alla fine. La prima parte è incassata e nascosta alla vista, ma si intravede del ghiaccio, quindi pensiamo sia possibile passare. Saliamo alla base del couloir solo dopo la prima nevicata, impieghiamo 2 ore per arrivare all'attacco. Ci rendiamo conto che la neve e troppa, che dal canale scende una cascata di neve, simile ad acqua, un abbondante spindrift e a malincuore non ci resta che rinunciare. Ho conosciuto un paese fantastico e i progetti per la prossima stagione sono già pronti!
Anna Torretta
Marmolejo 6.109m (le cascate si trovano a 4.000metri di altezza)
- “La Gioconda”, WI 6, Ghiacciaio del Marmolejo, 160m
- “Le Bombardier”, WI6-, 30m variante della parte inferiore della “Gioconda”
- Tentativo a “Megas couloir”, WI6?, 200m
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