Marco Camandona e Pietro Picco in cima al Broad Peak
Altro successo per la spedizione valdostana in Pakistan che dopo la salita ad inizio mese del Nanga Parbat da parte di Roger Bovard, Marco Camandona, François Cazzanelli, Emrik Favre, Jerome Perruquet e Pietro Picco, ieri è riuscito ad andare a segno con la cima del Broad Peak raggiunta da Picco e Camandona.
La vetta è arrivata in velocità, infatti, dopo giorni di pioggia ed un trekking impegnativo alcuni componenti della spedizione sono arrivati al campo base del K2 soltanto venerdì 15 luglio. Sabato 16 luglio è stato dedicato ad il meritato riposo, con la gradita sorpresa di una meteo favorevole che preannunciava una finestra di bel tempo sino al 20 di luglio. Senza alcuna esitazione Camandona, Picco e Cazzanelli hanno quindi deciso di tentare il Broad Peak.
Camandona e Picco sono partiti il 18 luglio dal CB del Broad Peak, che dista circa un’ora dal CB del K2, sono arrivati al C2 a quota 6400m e vista la loro ottima condizione fisica, hanno deciso di proseguire per il C3 a quota 7000m. Dopo aver mangiato e riposato per qualche ora, alle 23 ora locale sono partiti per la vetta.
Martedì 19 luglio 2022 Pietro Picco e, a distanza di circa un’ora e mezza, Marco Camandona (ore 10.50 ora locale), hanno raggiunto la vetta del Broad Peak. Camandona è rientrato in serata al campo base del Broad Peak, Picco invece si è fermato al C3.
Per Camandona si tratta del suo dodicesimo ottomila ed un gradito ritorno al Campo Base del K2 che ha già vissuto 22 anni fa, in cordata con Abele Blanc e il brasiliano Waldermar Niclevich, con i quali ha raggiunto la vetta del K2, scalando lo sperone Abruzzi, al termine di una spedizione dall’altri tempi con condizioni meteo e della montagna difficilissime. Era il 29 luglio del 2000.
L’intenzione di Cazzanelli invece era di affrontare il Broad Peak con la sua tecnica di "summit push" sperimentato con successo di recente sul Nanga Parbat ma a mezz’ora dalla cima, a circa 8000 metri, a causa di un incidente che ha visto coinvolto un alpinista britannico, si è fermato e ha deciso di non proseguire in quanto a quel punto, chiaramente, le priorità erano altre. Rientrato al C3 dove lo aspettava Picco, i due hanno deciso di passare la notte e rientrare questa mattina al campo base del K2.
Nel frattempo Emrik Favre e Jerome Perruquet sono saliti al C2 del K2 a 6400m dove hanno depositato del materiale e hanno trascorso la notte prima di rientrare al campo base.