Sul Nanga Parbat François Cazzanelli e Pietro Picco aprono Aosta Valley Express
Arriva dal versante nord-ovest del Nanga Parbat in Pakistan la notizia che ieri il 26 giugno gli alpinisti François Cazzanelli e Pietro Picco hanno salito una linea che, stando alle prime ricerche, dovrebbe trattarsi di una difficile nuova variante di 1400 metri che si congiunge alla Via Kinshofer all’altezza del campo 2 a quota 6000 metri.
Cazzanelli e Picco si sono recati in Pakistan insieme a Roger Bovard, Marco Camandona, Emrik Favre e Jerome Perruquet all’inizio di giugno. Condizioni permettendo, il fortissimo team valdostano ha come ambizioso obiettivo la scalata del Nanga Parbat, del Broad Peak e anche del K2.
L’acclimatamento è stato effettuato tentando di scalare il poco conosciuto e non attrezzato Genalo Peak 6606m, arrivando a quota 6100m prima di tornare indietro, poi una settimana di maltempo ha costretto tutti a rimanere fermi a campo base. Ieri Cazzanelli e Picco sono poi salito l’evidente seracco che troneggia sopra la base dello Sperone Mummery e la via percorsa in solitaria da Reinhold Messner nel 1978. quindi, superando una serie di ripidi nevai e terreno di misto, si sono congiunti alla via Kinshofer all’altezza del Campo 2. Qui Cazzanelli e Picco hanno incontrato i loro compagni di spedizione e sono scesi insieme in giornata al campo base.
Racconta Cazzanelli "Questo piccolo ma per noi importante risultato non sarebbe stato possibile senza l’aiuto e il sostegno dei nostri compagni di spedizione con i quali formiamo un team straordinario. Adesso ci riposeremo qualche giorno e poi riprenderemo il lavoro da dove lo abbiamo lasciato! Stay tuned!"