Los Picos 6500, prime cime nelle Ande per Franco Nicolini e i fratelli Franchini
Aconcagua, Tupungato e Mercedario. Sono queste le prime tre cime salite in tutta velocità dagli alpinisti trentini Franco Nicolini e Tomas e Silvestro Franchini. Dopo oltre un anno di preparativi, i tre si trovano attualmente nelle Ande per inseguire un progetto affascinate e complicato, ovvero la salita delle 16 montagne oltre i 6500 metri delle Ande.
Salire soltanto una di queste cime nella catena montuosa che corre lungo il fianco occidentale dell'America meridionale sarebbe un sogno per molti ma Nicolini e i fratelli Franchini vorrebbero, appunto, salirle tutte e 16. Per farlo si sono dati all’incirca 60 giorni… Un sogno che prima della partenza Nicolini aveva spiegato così: "Solo l'idea mi piace tantissimo, è un po’ continuare con lo spirito di quel mio alpinismo che pratico da una vita. Questa volta applicato alle alte vette del Sud America."
Ricordiamo a questo proposito altri due grandi progetti realizzati da Nicolini in passato: il concatenamento delle 106 vette dolomitiche oltre i 3000 metri in 50 giorni con Mirco Mezzanotte nel 2007 e il concatenamento delle 82 vette delle Alpi oltre i 4000 metri in 60 giorni con Diego Giovannini nel 2008.
Dopo l'arrivo in Argentina i tre hanno salito l’Aconcagua, con i suoi 6965 metri la montagna più alta del continente. Un esordio realizzato con un ruolino di marcia impressionate. Appena arrivati al campo base Plaza de Mulas: preparazione del campo avanzato Nido de Condores a 5500 m e ritorno al campo base il primo giorno, risalita a 5500m il secondo giorno e poi la cumbre alle 3:30 del terzo giorno e discesa al campo base. In cima anche l’amico ed alpinista Michele Leonardi che seguirà il terzetto per le riprese, per la logistica e, come aveva spiegato Nicolini, "magari con la salita di qualche montagna."
Dopo questa partenza fulminea il gruppo si è spostato in Cile per tentare "la montagna delle tempeste", ovvero il Volcan Tupungato. Come previsto hanno dovuto lottare contro un fortissimo vento, infatti dopo essersi alzati alle 3 di mattina hanno posticipato la partenza fino alle 06:15 a causa delle forti raffiche. Per raggiungere la cumbre a 6570m gli aspettavano 7 km e 2100 metri di dislivello, gradati complessivamente D+. La vetta è stata raggiunta prima dai fratelli Franchini, poi alle 14:45 da Nicolini e Leonardi. Dopo le foto di rito la rapida discesa e alle 18:45 tutti e quattro erano già al campo base a festeggiare. Il 12 marzo invece è stata la volta della cima del Mercedario 6701m, raggiunta dopo aver lottato contro vento fino a 80-90 km/h. "Fatichiamo a stare in piedi…" ha raccontato Tomas Franchini "La forza della natura è incredibile su questi colossi!"
Attualmente il tour degli alpinisti trentino si sta dirigendo verso i 6.759 metri del Monte Bonete. Parlandoci del suo progetto prima della partenza Nicolini aveva spiegato "Gli Stati che andremo a transitare dove si trovano queste montagne sono Cile, Argentina, Bolivia e Perù. Proprio in Perù ci sono le due ultime montagne dove pensiamo che avremo grossi problemi di condizioni in quanto arriveremo in tardo inverno, inizio primavera… vedremo."
Links: FB Franco Nicolini, FB Tomas Franchini, FB Silvestro Franchini, FB Michele Leonardi