Latok I: Sergey Glazunov ha perso la vita, Alexander Gukov bloccato a 6200 metri
Dramma in alta quota del Karakorum: uno dei migliori alpinisti russi, Alexander Gukov, si trova bloccato a circa 6200 metri sul Latok I (7,145) dopo la morte del suo compagno di scalata Sergey Glazunov.
Gukov e Glazunov si erano recati in Pakistan con l'obiettivo di completare la cresta nord del Latok I, tentata per la prima volta durante 26 giorni nel 1978 dagli statunitensi Jim Donini, Michael Kennedy, Jeff Lowe e George Lowe. Nei successivi 40 anni la cresta, spaventosa quanto apparentemente senza fine, è stata tentata ripetutamente da alcuni dei migliori alpinisti del mondo. Nel 2017 Gukov, Anton Kashevnik e Valery Shamalo avevano raggiunto 6700 metri prima di scendere a causa della mancanza di rifornimenti.
Secondo Anna Piunova di www.mountain.ru, Gukov e Glazunov erano partiti 14 giorni fa per cercare di risolvere quello che viene ampiamente conosciuto come uno dei più grandi problemi dell'alpinismo in alta quota. Con loro avevano soltanto 5 giorni di viveri. Un segnale GPS ricevuto il 24 luglio ha individuato i due a 6975m. Ieri invece la tragedia quando Sergey Glazunov è caduto durante una discesa in corda doppia.
Gukov ha lanciato un messaggio di SOS ed immediatamente ha preso il via un'operazione di soccorso, con i fortissimi polacchi Adam Bielecki e Andrzej Bargiel e il tedesco David Goettler che si sono offerti per cercare di raggiungere Gukov a 6.200m. Bargiel però si trova a Skardu, Bielecki e Göttler invece al campo base del Gasherbrum II. Proprio mentre scriviamo un elicottero ha cercato, senza successo, di raggiungerli per trasportarli al campo base del Latok I. Le condizioni meteorologiche purtroppo sono tutt'altro che ideali.