Las Cuerdas en el Viento alla Parete di Gallivaggio in Valle Spluga
Insieme alla parete del "Castello" c'è un'altra parete, opposta alla prima per colore e conformazione, che salta subito all'occhio salendo in Valle Spluga: si tratta della Parete di Gallivaggio, segnata da un enorme diedro strapiombante di roccia gialla salito per la prima volta da Pio Guanella e Marco "Chino" Geronimi nel 1998.
La via, aperta dal basso a spit spesso integrati da protezioni veloci, non ha visto molte ripetizioni dall'apertura ed è rimasta nell'ombra per molti anni. La parte bassa poi, già vegetata al tempo dell'apertura, è stata invasa da muschio e piante che ne hanno reso quasi impossibile la salita.
È per questo che alcuni anni fa, cercando un'alternativa di salita della parete inferiore, è comparsa una sequenza perfetta di diedri e fessure su roccia gialla e pulita! Sentiti Pio e Chino comincia quindi l'epopea per la "pulizia" del vecchio itinerario: insieme a Paolo Paggi mi calo lungo la via originale del diedro e disgaggiamo tutto quello che c'è in bilico (e non era poco!).
Un'altra mezza giornata insieme al Togna, Cristian Tognascioli, è dedicata all'apertura e soprattutto alla pulizia del primo stupendo tiro della nuova via. Ma è con Riccardo Lerda che diamo le due botte decisive! In due intense giornate (di cui una particolarmente ventosa!) apriamo e puliamo la nuova via fino alla base del diedrone e diamo una sistemata alla parte alta e alla linea di calata. I gomiti del Richi ringraziano!
di Simone Manzi
SCHEDA: Las Cuerdas en el Viento alla Parete di Gallivaggio in Valle Spluga