Hansjörg Auer. Il ricordo di Nicola Tondini
Non voglio spendere più di tante parole sulla grandezza come alpinista di Hansjörg Auer: non ne ha bisogno. Mi basta, qui, solo ricordare come piacevole aneddoto, un incontro con lui su Tempi Moderni in Marmolada (nell’estate del 2017). Stavo recuperando in sosta il mio compagno/cliente prima del famoso tiro della placca con la rigola di 6b. Ogni tanto buttavo l’occhio su due cordate francesi, che a distanza ci seguivano, quando vedo una giacca verde spuntare al termine del lungo traverso, 100m sotto di me. Continuo a recuperare il mio compagno, ma quando ormai è quasi arrivato in sosta, mi ritrovo Hansjorg (la giaccia verde) al mio fianco. Ci salutiamo, due parole e gli faccio cenno di partire prima di me. Lui aspetta il suo compagno di cordata, ringrazia e sale il tiro di 6b alla velocità con cui io solitamente arrampico sul IV°, quando ho fretta per l’imminente sopraggiungere del brutto tempo. Loro hanno fatto la via in meno di 5 ore e posso assicurare che non ho ricordi di aver visto arrampicare qualcuno con quello sensibilità e velocità sulla roccia.
Il 25 Ottobre del 2018 io e Hansjörg, ci siamo trovati a Selva di Cadore, in un bellissimo Tabià. Gli avevo chiesto un’intervista. Ci tenevo ad avere un suo contributo (oltre a quello di Christoph Hainz e di Reinhold Messner) per il film “Non Abbiate Paura di Sognare”. L’avevo incontrato un paio di altre volte durante delle conferenze, in cui eravamo entrambi invitati, e mi affascinava la sua figura di uomo, oltre che di alpinista. In quella mattina di Ottobre abbiamo parlato tanto e non solo di arrampicata. Ci siamo confrontati sulla nostra visione della vita, anche dal punto di vista spirituale. E il suo contributo è una delle parti più inedite e forti del film.
Fuori dai microfoni riprendo l’ultima cosa che mi ha raccontato, ovvero di quanto sentisse, in montagna, la presenza di alcune persone care, che non c’erano più. Condividiamo questo sentire e gli dico che sono convinto che in ogni persona abbiamo la possibilità di vedere un po’ di cielo, un frammento dell’immagine di Dio. E che ci sono persone in cui questa immagine è più facile da cogliere. Gli dico anche, che credo ci ritroveremo un giorno tutti lassù e là rivedremo tutte le persone care, che abbiamo incontrato sulla terra. L’immagine di Dio sarà composta anche dai frammenti di ciascuno di loro. Lui sorride e so che pensa a Fiegl Gery, il caro amico perso sul Nilgiri South, che ha citato nell’intervista.
Ora quelle parole valgano anche per lui. In Hansjorg, io, Sergio, Klaus e tutte le persone che hanno lavorato al film, abbiamo conosciuto una persona, che viveva profondamente la vita in pace con se stesso, cosciente quasi di vivere completamente nelle mani del destino.
Quando andremo in montagna, tutti lo sentiremo al nostro fianco.
Un arrivederci in Dio.
Nicola Tondini
Non Abbiate Paura di Sognare il film di Nicola Tondini per la regia di Klaus Pierluigi Dell'Orto sarà proiettato al Trento Film Festival 2019 il 27/04 e 30/04/2019.