La goulotte 'Nati Liberi' all’Aiguille de la Brenva per Niccolò Bruni, Gianluca Marra e Giovanni Ravizza
Aiguille de la Brenva parete Est. Mi ha sempre attirato questa parete, ben visibile dalle stazioni delle funivia di Punta Helbronner e dal Pavillon, la vedo sempre quando salgo in funivia e non poteva che cadermi l’occhio su un paio di linee. Su questa parete si sono cimentati grandissimi alpinisti come Gabriele Boccalatte, Gaston Rébuffat, Arturo Ottoz, Giorgio Bertone e Cosimo Zappelli, e prima o poi sapevo che mi sarebbe piaciuto metterci le mani.
La prima volta che Giovanni Ravizza e io abbiamo curiosato all’Aiguille de la Brenva era all’inizio di marzo per ripetere la via di Ezio Marlier e Massimo Farina del 2003 Stop the War. Non essendo in condizioni abbiamo ripiegato sulla goulotte Grassi-Bonfanti, aperta da Giancarlo Grassi e Elio Bonfanti slegati il 6 maggio del 1989 e valutata ai tempi AD+/D. Sulla via non erano presenti le soste e abbiamo deciso di chiodarle a chiodi e nut, come un tempo. La via oggi, avendo dei tiri di M5 è stata rivalutata TD+, le condizioni dell’epoca erano ovviamente completamente diverse.
Qualche giorno più tardi siamo tornati, questa volta in tre, con noi c’era anche il nostro amico e collega Gianluca Marra. L’idea era di salire una linea a destra della Grassi-Bonfanti che avevo binocolata e tenuta d’occhio per un paio di settimane. La goulotte da noi salita ci ha offerto 350 metri di puro piacere. Eravamo super entusiasti ad ogni tiro, perché diverso l’uno dall’altro ma con difficoltà costanti e la sorpresina sempre presente. Offre difficoltà di M6 su tanti tiri e per questo l’abbiamo valutata globalmente ED-. In posto abbiamo lasciato solo le soste fix inox con anello di calata. Il risultato, Nati Liberi, è una via di misto molto bella, oltre ogni nostra aspettativa direi.
di Niccolò Bruni
SCHEDA: Nati Liberi, Aiguille de la Brenva, Monte Bianco
Link: www.guidecourmayeur.com