Monte Bianco, due salite
Ezio Marlier ci presenta due belle ed interessanti salite di ghiaccio e misto nel Massiccio del Monte Bianco, di quelle per certi aspetti "diverse".
La prima riguarda la ripetizione, realizzata dal valdostano in coppia con Arnaud Clavel, della Goulotte Nord del Dente del Gigante. Una via con uno sviluppo di circa 700m, valutata IV-5, e aperta da Patrik Gabarrou nel 1978, che conta stranamente pochissime ripetizioni (quella di Ezio e Arnaud dovrebbe essere la seconda).
La seconda è l'apertura da parte di Ezio in compagnia con Massimo "Max" Farina, di Stop the War (IV-6c-5+) una difficile goulotte di 250m all'Aiguille de la Brenva.
Dente del Gigante - Monte Bianco
Goulotte Nord
1a salita: Patrik Gabarrou - 1978
Difficoltà: IV-5
Sviluppo: circa 700m
"Prima della mia salita con Arnaud Clavel, solo una cordata francese aveva percorso la linea. Strano per una via che risulta essere una delle più belle e selvagge del Massiccio. Probabilmente è proprio per il complicato avvicinamento che la linea viene presa poco in considerazione."
Avvicinamento. Normalmente per raggiungere la base si deve scendere fino al Requin e da lì risalire il ghiacciaio di Periades. Io e Arnaud abbiamo trovato un sistema decisamente più veloce: raggiunta la breche pouiseau, che si trova nel punto più basso della gengiva, abbiamo attraversato a destra sotto la parete nord fino a raggiungere l'enorme seracco a destra della nord. Con una doppia su corpo morto e una seconda su chiodo da ghiaccio siamo poi scesi dal seracco per poi risalire in 10 minuti fino all'attacco. Dal rif Torino circa 2h.
Aiguille de la Brenva
Stop the War
1a salita: Ezio Marlier, Massimo Farina - 2003
Difficoltà: IV-6c-5+ (maggiori difficoltà nei primi 3 tiri)
Sviluppo: circa 250mt
"Il primo tiro tocca a Max: è interamente su roccia con difficoltà di 6c, tre spit faciliteranno una eventuale ripetizione(45mt). Il 2° tocca a me e sale su un bouchon di neve strapionbante (1 Spit alla base sulla dx), impegnativi sia tecnicamente che psicologicamente perché per 10 mt non puoi proteggerti e le piccozze rischiano di tagliare la neve da un momento all'altro. Si raggiunge così la base di una strettissima goulotte (60cm) dove si fa sosta su ghiaccio (40mt 5+). Si supera la straordinaria goulotte con un lungo magnifico tiro (60m di cui 10 a 85/90 4+), si sosta a sinistra. Due tiri su difficoltà classiche portano alla Breche (100m - tratti a 60/65).
La discesa si effettua lunga la linea di salita su soste attrezzate sui fianchi della goulotte."
Ezio Marlier