Fine di un’Epoca alla Cima Cee nelle Dolomiti di Brenta di Rolando Larcher e Luca Giupponi
Nella ricerca dei nomi delle vie, scelgo sempre quelli che ricordano dei momenti, delle sensazioni, delle emozioni. Ogni via aperta è una nuova ruga sul viso, è vita vissuta intensamente meritevole d’essere ricordata.
Fine di un’Epoca, è il nome che proposi a Gippo (Luca Giupponi) ancor prima che il nostro progetto in Val di Tovel prendesse avvio. Lui sapeva esattamente a cosa mi riferivo e accettò con amicizia la mia idea. Questo nome l’avevo già impiegato per un tiro in falesia a Padaro, per ricordare un drastico cambiamento lavorativo. Ora il "drastico" cambiamento era purtroppo famigliare e l’unico nome che trovavo adatto per descrivere i miei sentimenti era lo stesso.
Dopo un devastante ictus subito ad aprile da mio Padre, nulla sarebbe stato più come prima. Una parentesi della vita si era bruscamente conclusa ed un’altra bisognava tentare di riaprirla. Anche il semplice andare in montagna andava quasi riscoperto, una grande passione che lui mi trasmise con amore. Così abbiamo iniziato la via con Papà all’ospedale in stato critico, tenendo il telefono accanto e provando sensi di colpa. Avevo estremo bisogno di queste fughe dalla realtà e sapevo di avere il suo benestare incondizionato. Lui è sempre stato orgoglioso della mia passione, un orgoglio manifestato in modo silenzioso, discreto, come il suo carattere montanaro. Non troppe chiacchiere ma un fattivo supporto alle necessità: spesso veniva a farmi sicura, altre volte ad aiutarmi a portare a valle il materiale, oppure a darmi qualche strappo con la sua 4x4.
Così con molta mia insicurezza, abbiamo iniziato questa nuova via. Apprezzavo ancor più il gusto della scoperta, dell’amicizia, dell’ambiente; momenti di gioia e di potente rigenerazione. Il primo tiro c’era già, l’avevo aperto nel 2017 assieme a Zio Tibia: Marco Curti. Da lì in poi il “rebus” si complicava decisamente: prima una pancia repulsiva e dopo un muro levigatissimo fino in cima. Incognite scoraggianti, che speravamo di poter gestire, grazie alle precedenti aperture su questo calcare molto particolare.
La pancia del terzo tiro toccò a Gippo, la risolse in modo esemplare e come previsto divenne il tratto chiave della via. Una sequenza fantastica di rovesci e tecnica, con i piedi sempre in spalmo sul nulla! Il resto ci richiese altre due giornate, navigando con impegno costante su roccia top: quattro 7c consecutivi ed un 7b finale. Divertimento puro e dopo tanti metri percorsi, ancora grande stupore nella scoperta di ciò che la Natura sa offrire. Infine la consueta rotpunkt fatta assieme a Luca, il regalo migliore nel giorno del il mio 54° compleanno.
Fine di un’Epoca la dedichiamo a mio Padre Renato, nonostante tutto resiste ancora alle vere "difficoltà" della vita. La sua passione per la montagna è parte integrante nella nascita di questo nuovo itinerario e di tanti altri che ho aperto in giro per il mondo.
Ringrazio Luca per l’amicizia.
Per il servizio fotografico ringraziamo Matteo Pavana www.theverticaleye.com
Rolando ringrazia: La Sportiva, Petzl, Montura
Luca ringrazia: La Sportiva, mammut