Fabian Buhl vola dal Cerro Torre in parapendio
In Patagonia, dopo un inizio di stagione segnato dal mal tempo, ora è iniziata una lunga finestra di alta pressione che sta "favorendo" alcune grandi salite. In questo contesto la notizia sorprendente, arrivata originariamente da Rolando Garibotti di Patagonia Vertical, è che Fabian Buhl ha realizzato uno degli exploit più ambiti: il volo in parapendio dalla cima del Cerro Torre.
L'alpinista tedesco è arrivato in Patagonia a Capodanno e ha pazientemente aspettato l'arrivo del bel tempo. Ha salito la via dei Ragni con Raphaela Haug e Laura Tiefentaler e tre alpinisti francesi, portando con sé il parapendio Susi 3 16m2 di AirDesign e tutto il materiale necessario per la salita. Le due cordate sono state praticamente le prime ad operare sulla montagna e hanno lavorato duramente per la via, incontrando qualche difficoltà sulla parete superiore, ricoperta da uno strato di ghiaccio, tipicamente pataganico, spesso fino a 25 cm. Soltanto gli ultimi metri sono stati aperti da una cordata diversa.
Dopo un bivacco poco sotto la cima Buhl è decollato dalla vetta all'alba ed è atterrato sul ghiacciaio sottostante. Sentito dopo il volo, il 29enne ci ha raccontato: "È stato così surreale essere i primi in quest’area adesso. E poi decollare all'alba... Il volo è stato semplicemente indescrivibile."
Questo è il primo volo in parapendio dal Cerro Torre senza supporti esterni - i voli effettuati in passato dalla vetta sono arrivati dopo essere stati trasportati in cima in elicottero - e non ci possano essere dubbi che questo segnerà un momento importante nel paralpinismo, la combinazione di alpinismo e poi ritorno a valle in parapendio che sta prendendo sempre più piede.
Il sogno di volare dal fungo sommitale del Cerro Torre è stato accarezzato da molti in passato, tra cui Dean Potter che nel 2005 ha deciso di saltare in BASE jump dalla vicina cima El Mocho e dall'alpinista russo Valery Rozov che nel 2008 ha effettuato un salto BASE jump dal traverso della Via del Compressore, a circa metà altezza della montagna. La scorsa stagione Aaron Durogati ha volato da alcune delle vette più belle dei massicci del Fitz Roy e del Cerro Torre, ma condizioni proibitive gli hanno precluso la possibilità di decollare dal Cerro Torre.
Fabian Buhl ringrazia i suoi sponsor La Sportiva, Petzl