DoloMitiche 2.020 di Alessandro Beber: via Bellenzier (Torre d’Alleghe), via Gogna - Pellegrinon (Torre del Formenton) e Ey de Net (Col Becchei)
Nell’estate 2020, grazie anche al sostegno di una campagna di crowdfunding che ha coinvolto la comunità alpinistica, sono riuscito a riprendere con questa serie di video-documentari sulla storia dell’alpinismo in Dolomiti che avevo iniziato nel 2011.
L’intento è rimasto lo stesso degli albori, ovvero quello di "svelare una piccola parte di questo museo a cielo aperto, costituito dalle linee disegnate dagli alpinisti sulle pareti. Idealmente vorremmo prendere per mano anche i non-alpinisti, e attraverso i racconti e le immagini, condurli alla scoperta di questo mondo affascinante, abitato da minuscoli artisti alle prese con tele colossali."*
Non vi è nessuna pretesa di presentare una collezione esaustiva di vie importanti o meritevoli, e anzi ho cercato di evitare di proposito gli itinerari più classici, già abbondantemente apprezzati, per esplorare pareti ed itinerari meno in auge. Alcune di queste vie si distinguono per la qualità della scalata, altri per la bellezza selvaggia del contesto paesaggistico in cui si trovano, altre solo per la storia che le ha viste nascere… Ogni puntata ruota attorno alle persone, alla visione di un alpinista o di una cordata, che raccontano il proprio vissuto e gli ideali che li hanno mossi e ancora li muovono all’alpinismo.
"Una scelta di campo è stata quella di prendere in considerazione stili ed etiche di apertura molto diverse tra loro… Questo nella convinzione che uno dei valori imprenscindibili in alpinismo sia la libertà di espressione, quando questa coincide con il rispetto per l’operato altrui, al di là degli stereotipi che vorrebbero identificare come più giusto un approccio rispetto ad un altro… vi sono molti modi di dar vita ad un qualche cosa di “bello”, ma ciò che conta in fondo è la passione che muove le persone ad intraprendere delle sfide."*
Dopo i primi due episodi registrati in Moiazza con la cordata Verri-Calabretto e sulla Creta delle Cjanevate in compagnia di Roberto Mazzilis, i successivi 3 episodi ci hanno visti impegnati sulla Torre d’Alleghe a ripercorrere l’exploit ante-litteram di Domenico Bellenzier, sulla Torre del Formenton in compagnia dell’inossidabile Alessandro Gogna ed infine nel magico regno di Fanes guidati da un folletto entusiasta di nome Simon Kehrer.
Inutile dire che senza l’aiuto degli amici questo lavoro non sarebbe nemmeno immaginabile, e quindi non finirò mai di ringraziarli a sufficienza… La mia riconoscenza più sentita ad Alessandro Baù, Matteo Pavana, Matteo Faletti, Alex d’Emilia, Valter & Paola del rifugio A.Tissi, Fabrizio Dellai, Nicholas Irsara, Marco Garbin, oltre a tutti i sostenitori del crowdfunding.
Buona visione!
Alessandro Beber
(*estratti dalla prefazione del volume DoloMitiche - opere d’arte a cielo aperto” ed.ViviDolomiti 2014)
Sponsor ufficiali del progetto: Macellerie di montagna, Brao Caffè, Metalife, Scarpa, Magnitudo, Jonathan group,
Mountime - Outdoor Adventures, Associazione Ale4M, www.alexdemilia.com, www.theverticaleye.com
Via Bellenzier alla Torre d’Alleghe (Civetta) aperta in solitaria da Domenico Bellenzier il 16-17/07/1964
Via Gogna - Pellegrinon alla Torre del Formenton (Marmolada) aperta da Alessandro Gogna e Bepi Pellegrinon nel 1968
Ey de Net alla Parei de Col Becchei (Fanes) aperta da Simon Kehrer, Josef Mayer e Marta Willeit nel 2015