DoloMitiche 2.0, al via il Brenta Base Camp

Dal 29 luglio al 7 agosto va in scena il Brenta Base Camp l'iniziativa, nell'ambito di Discover Brenta Dolomites, che mira ad aprire tre vie nuove d'arrampicata attorno al rifugio Pedrotti alla Tosa nelle Dolomiti di Brenta. L'intervista all'alpinista e ideatore dell'iniziativa Alessandro Beber.
1 / 10
Splendida vista sul Campanile Alto, Dolomiti di Brenta
archivio Alessandro Beber
Inizia martedì prossimo, in occasione del Discover Brenta Dolomites 2014 che festeggia il 150° anniversario della prima traversata del Gruppo di Brenta, il Brenta Base Camp, l'iniziativa che cercherà di aprire tre vie nuove su tre pareti diverse in un'unica soluzione, quasi come fosse una piccola spedizione. Il "Campo Base" sarà in un bivacco vicino al Rifugio Pedrotti alla Tosa nel cuore del massiccio e le vie verranno aperte dalla guida alpina Alessandro Beber, insieme all'abituale compagno di cordata Alessandro Baù e gli amici e colleghi del gruppo Guide Alpine Mountime. L'intento, oltre a salire qualcosa di nuovo, è di puntare i riflettori sulla possibilità di trovare l’avventura nelle montagne nostrane. Oltre a poter condividere l'esperienza con chiunque voglia salire al rifugio ed incontrare i protagonisti dopo la giornata di arrampicata.


Da dove nasce l'idea di questo "campo base" nel gruppo di Brenta?
Da lontano direi: fin dagli inizi del progetto DoloMitiche (serie di reportage e video-documentari sull'alpinismo trentino, ndr) nel 2011, pensavo che dopo aver ripercorso le tracce dei grandi alpinisti delle scorse generazioni, la naturale evoluzione sarebbe stata quella di mettersi in gioco in prima persona, andando ad aprire delle vie nuove.

E perché proprio nel gruppo di Brenta?
Credo sia stimolante scalare un po' in tutti i massicci delle Dolomiti, anche perchè ogni zona ha le proprie peculiarità, ma il gruppo di Brenta è davvero vasto, e la qualità della roccia è quasi sempre eccelsa: dai calcari grigi della Val d'Ambiez e del Brenta Settentrionale (la stessa formazione che ritroviamo in Rätikon e Wendenstock, per capirci), così come nel cuore del massiccio, composto da Dolomia principale compatta e lavorata.
Inoltre quest'anno ricorre il 150° anniversario dalle prime esplorazioni alpinistiche nel massiccio, e dobbiamo ringraziare Molveno Holiday, l'Apt Dolomiti Paganella e il comune di Molveno per aver creduto e supportato l'idea, inserendola nel vasto programma di iniziative organizzate per celebrare questo particolare compleanno.

Qual'è il significato di questo progetto?
Le ragioni di un'iniziativa di questo tipo sono molteplici: innanzitutto dimostrare con i fatti che le Dolomiti a 150 anni dalla loro "scoperta", offrono ancora un terreno d'avventura significativo per le nuove generazioni. Poi far passare il messaggio che non sempre serve andare in spedizione in capo al mondo per fare cose nuove in alpinismo... E' una scelta ponderata anche lo stile del Campo Base in quota, sul modello delle spedizioni, per staccarci dall'impostazione "mordi e fuggi" che va per la maggiore al giorno d'oggi. Vogliamo prenderci il tempo per goderci l'esperienza alpinistica nella sua completezza, senza corse e senza affanni, valorizzando anche gli aspetti sociali ed umani delle relazioni che si vengono a creare in montagna.

A proposito di relazioni, quali saranno i tuoi compagni in quest'avventura?
Beh, questo rappresenta una sorta di tasto dolente per me... negli ultimi anni infatti, ho scalato con così tanti validi compagni di cordata, che avrei voluto averli tutti con me in questo progetto. Mi è però venuto spontaneo coinvolgere in primis Alessandro Baù, che è la persona con cui ho condiviso tutte le tappe più importanti della mia evoluzione alpinistica e con il quale ho maturato nel tempo una sintonia assoluta, assieme ai miei amici e colleghi del gruppo Guide Alpine Mountime, con i quali condivido quotidianamente le gioie e le fatiche della professione di guida. Ovviamente spero di continuare con altri progetti simili per coinvolgere tutti gli amici a cui faccio torto in quest'occasione.

Come si svolgerà nel concreto la cosa?
Dal 29 luglio al 07 agosto faremo base fissa al Baito dei Massodi, sul sentiero che dal rifugio Selvata conduce al rifugio Pedrotti, e da lì ci muoveremo alla ricerca delle "nostre" vie d'arrampicata. Tutti quelli che vorranno passare a trovarci, per fare due chiacchiere alla sera o per seguirci in parete durante il giorno, saranno i benvenuti !

Quali sono le pareti dove andrete ad aprire le vie?
Per scaramanzia posso dico solo "Top Secret", anche perché ci sono diverse incognite sulle linee che abbiamo individuato, e non è detto che si riesca a realizzare quanto programmato. Ma anche dovessimo tornare a valle con le pive nel sacco, ce ne faremo una ragione: il vero privilegio è quello di poter passare 10 giorni con gli amici tra le montagne più belle del mondo, a inseguire la nostra passione, il che non vedo come possa costituire un insuccesso!



>> SCARICA TUTTO IL PROGRAMMA DISCOVER BRENTA DOLOMITES ESTATE 2014 

Per maggiori informazioni:
APT Dolomiti Paganella, Ufficio di Molveno
Tel. 0461 586924; Fax 0461 586221
e-mail: infomolveno@visitdolomitipaganella.it

Web: www.dolomitimolveno.com
Facebook: www.facebook.com/molvenoholiday
Blog: discoverbrentadolomites.tumblr.com





Ultime news


Expo / News


Expo / Prodotti
Imbracatura leggera da alpinismo e scialpinismo Singing Rock Serac
Imbracatura estremamente leggera per scialpinismo, alpinismo e tour su ghiacciaio.
Elbec berretti in lana 100% merinos
Realizzati uno ad uno in Dolomiti con lana merinos italiana.
HDry - Ferrino X-Dry 15+3
Ferrino X-Dry 15+3 è uno zaino da trail running. Grazie alla membrana HDry, lo zaino è completamente impermeabile.
Karpos Storm Evo Pants - guscio / pantaloni uomini
Il guscio definitivo per ogni uscita invernale.
Rampone a 10 punte CAMP Ascent
Rampone a 10 punte in acciaio per alpinismo classico.
La Sportiva Aequilibrium Speed GTX – scarponi alpinismo
Scarpone low-cut estremamente leggero e performante sviluppato per alpinismo tecnico.
Vedi i prodotti