Dani Moreno e la sua vacanza estiva nelle Dolomiti
UN ESTATE ALLE TRE CIME DI LAVAREDO di Dani Moreno
La mia prima visita in Dolomiti quest'anno è stata a luglio insieme a Dani Fuertes. Eravamo a Ceüse ma visto il cattivo tempo abbiamo deciso di spostarci altrove. Non ci è voluto molto a convincerlo ad andare in Dolomiti, dove l'anno scorso avevo salito Pan Aroma. Il mio obiettivo era provare Bellavista! Arrivati il 23 luglio, già il 24 eravamo lassù a provare il tiro chiave (8b+). Solo una volta però, perché c'era un'umidità terribile e non riuscivo a capire un movimento nella parte bassa del tiro. Il giorno seguente siamo ritornati e grazie ad un clima un pò più secco eravamo veramente motivati. Il piano era per me di tentare il tiro chiave, ed in caso di caduta, sarebbe stata la volta di Dani. Sono partito e grazie alla sequenza suggerita da Dani sono passato e, dopo una salita nervosa, sono riuscito ad arrivare in sosta. Il tiro successivo è difficile, 8a, ma sono riuscito a-vista, e di seguito anche il tiro di 7a+.
A questo punto le cose sono diventate difficili visto che i successivi due tiri erano molto bagnati, una vera cascata. Per me un déjà vu, visto che già l'anno scorso dopo aver chiuso i tiri di 8b+ e 8c su Pan Aroma ero stato costretto a calarmi proprio per questo motivo e non avevo voglia di fare la stessa cosa.
Dovevamo riuscirci, non importava come! Dopo alcuni momenti di apprensione siamo riusciti a raggiungere la grande cengia, dove passa la via Cassin, e l'abbiamo seguita fino in vetta. Dopo 9 ore Bellavista era fatta! Per concludere con una tripletta, due giorni più tardi abbiamo salito la Hasse Brandler sulla Cima Grande e la Gelbe Mauer di Stefan Glowacz e Kurt Albert sulla Cima Piccola!
La seconda tappa in Dolomiti, dopo un breve viaggio in Frankenjura e al Voralpsee, invece l'ho fatta metà agosto questa volta insieme ad Alejandro Giménez. Durante il nostro primo giorno abbiamo ripetuto la famosa Camillotto Pellisier, aperta nel 1967 dai fratelli Enrico Mauro e Mirko Minuzzo con 9 bivacchi! La via si snoda sulla ripida Cima Grande ed è protetta da un sacco di chiodi a pressione. Sono riuscito a vista su tutti i tiri più difficili, mentre gli altri li ho ripetuti rotpunkt. Ora che le sequenze sono pulite concordo con Stephanie Bodet e Arnaud Petit che alcuni gradi sono leggermente più facili. Ma questo è solo un dettaglio, la via è eccezionale, vale davvero ripeterla!
Durante il nostro ultimo giorno abbiamo deciso di provare Akut, la via aperta da Kurt Astner e Urban Ties nell'agosto del 2000. Si tratta di un via più moderna, con alcuni runouts tra gli spit ed i chiodi. Il tiro chiave di 8a supera un tetto e questo tiro mi è riuscito a vista. Abbiamo raggiunto la grande cengia, circa 80 metri sotto la cima, dopo 8 ore. Akut è un altra via incredibile e questi due giorni fantastici hanno coronato un viaggio in Dolomiti davvero eccellente!
Dani Moreno
Dopo aver ripetuto vie sportive fino al 9a ed aver salito 8b+ a-vista, il vice campione spagnolo 2010 ha recentemente spostato la sua attenzione dall'arrampicata sportiva pura alle vie lunghe nel massiccio del Monte Bianco, Wendenstöcke, Riglos, Naranjo de Bulnes e Dolomiti.