Alle Crepe di Falconera (Monte Coldai, Dolomiti) Lorenzo Bellenzier e Federico Dell’Antone aprono Chiari di Luna
Tutto iniziò durante le limpide serate di lavoro sugli impianti di risalita, quando davanti ai miei occhi vedevo questo immenso muro illuminato dal chiaro di luna piena. Ho aspettato la nevicata giusta per guardare bene dove si appoggiava la neve e trovare la linea più logica dove salire. Deciso fin da subito, mi sono posto l’obiettivo di mettere mano a quella parete e aprire una bella via! Così ad inizio estate ho contattato il Fede, che senza alcun dubbio si è reso immediatamente disponibile nell’aiutarmi.
L’11 luglio siamo partiti per questa fantastica salita, senza aver studiato a fondo la linea da lontano, ma solo con una gran voglia di scalare, così siamo riusciti a chiodare i primi 4 tiri. L’idea è stata da subito di scalare con un’etica ben precisa: protezioni a chiodi e friends, con solo le soste a spit. La roccia è apparsa ottima e ben proteggibile con questo stile, e già dal secondo tiro (VII) si può capire l’ingaggio della via e la varietà dell'arrampicata, dove si passa da passaggi fisici a buchi, a placche delicate con tacche e svasi.
Il 17 luglio, siamo partiti belli pesanti, con 150 metri di statiche, abbiamo chiodato il 5° e 6° tiro, per poi posizionarle in maniera tale di essere più veloci nelle prossime giornate. Il 23 luglio siamo partiti con altri 100 metri di statiche, abbiamo salito le prime jumar, e abbiamo chiodato il 7° e l’8° tiro, che diventerà poi il tiro chiave della via.
Il 31 luglio siamo partiti aggressivi al mattino presto con l’intento di arrivare in cima, e così è stato! Abbiamo chiodato gli ultimi 3 tiri, pensando fossero più difficili, ma invece siamo usciti veloci portando a termine il nostro progetto.
È una via interamente a chiodi, tutti posizionati senza l’uso di cliff, in arrampicata libera. Abbiamo attrezzato le prime 3 doppie fuori via, in modo da avere una linea di discesa più diretta, mentre le altre corrono in modo più lineare lungo la parete.
La via, con un gioco di parole, ha 2 significati: il primo è "Chiari" il cognome di un amico che non c’è più, e "chiari di luna" proprio perché in quelle serate di luna piena, vedendo quella parete illuminata, partì l’ispirazione di un bel progetto.
La creazione di questa via ci ha regalato emozioni uniche, ha intensificato ancora di più il legame della nostra cordata, ma soprattutto quello della nostra amicizia.
di Lorenzo Bellenzier