Al Campanile di Franzedaz del Monte Fop (Dolomiti) Federico Dell’Antone ed Alessandro Graziosi trovano il Ciampanil dei Sogni
Ciampanil dei sogni… sì, perché aprire questa via era un sogno per noi! Il Campanile di Franzedaz, un pilastro bellissimo di roccia ottima nella sua linea più diretta per la cima, che domina la Val Franzedaz e dal quale si può vedere tutta la Val Pettorina. La Val Franzedaz per noi Gruppo Rocciatori Tupaie è un luogo magico dove abbiamo già aperto alcune vie. Si tratta di un luogo silenzioso, selvaggio e con bellissime pareti da scalare.
Ad inizio agosto 2022, una mattina chiamo Federico Dell’Antone, era con alcuni colleghi a Forca Rossa e tutto entusiasta mi ha detto: Ale ho visto un bellissimo pilastro in Franzedaz e bisogna andare ad esplorare. Avevo capito subito quale fosse la sua intenzione: mettere le mani su quella parete e aprire una bella via. Non abbiamo trovato nessuna relazione di vie aperte lì, così il 21 agosto 2022, siamo partiti per questa bellissima avventura, scalare il pilastro dei sogni! Per completare l’apertura di questa via ci è voluto un anno, quattro giornate insieme e una Fede in solitaria ed in autosicura a chiodare dal basso il primo tiro (VII+).
La prima volta ero partito io aprendo il primo tiro su per una fessura a destra della placca (VI a chiodi), ma Fede voleva un inizio più ingheising (cit. Fede). Durante la prima giornata, dalla terza sosta, siamo saliti su dritti per una fessura, trovando tracce di un precedente passaggio e un nut incastrato, abbiamo spittato la quarta sosta e ci siamo calati. La giornata del 30 agosto 2022 Fede ha aperto il quinto tiro, in piena placca a sinistra della fessura, un viaggio di (IX) con 7b obbligatorio. Che livello!
Il 10 settembre 2022 abbiamo aperto il quinto, il sesto ed il settimo tiro. Siamo tornati un anno dopo, il 12 settembre 2023 per finire quello che per noi è una via speciale, aprendo l’ottavo e il nono tiro. In realtà siamo saliti ancora più in su, ma trovando solo roccia rotta e friabile, ci siamo calati e abbiamo schiodato perché per noi non meritava andare oltre. Arrivati in cima a questa via, la vista è speciale: le Pale di San Martino, l’Agner, Moiazza e Civetta, Pelmo e Antelao, le Tofane e la parete sud della Marmolada.
L’etica della chiodatura è quella di usare chiodi e spit solo dove necessario, ad eccezione delle soste che sono tutte a spit e con anello di calata (maglie rapide o moschettoni).
Ciampanil dei sogni è una via piuttosto logica e diretta, sempre su roccia ottima, una linea ingaggiosa e da proteggere, ma sicuramente un viaggio di grande soddisfazione. Abbiamo passato momenti e giornate stupende su questa via che oltre ad averci regalato soddisfazioni immense, ha fortificato ulteriormente il nostro feeling come cordata, ma soprattutto la nostra amicizia!
Ciampanil dei Sogni… il nostro sogno.
di Alessandro Graziosi