Catinaccio: Florian Leitner e Thomas Mair salgono Dim-Ice
All’inizio di gennaio il mio amico Florian Leitner mi ha chiesto se avevo voglia di tentare una nuova via di ghiaccio nelle Dolomiti. Mi ha spiegato di aver visto una linea che scendeva dalla parete est del Catinaccio e che secondo lui non era stata mai salita in precedenza. Poi anch’io ho cercato nelle vecchie guide ed in internet, nessuno di noi ha trovato niente che possa confermare che questa linea era già stata salita in precedenza in piolet traction.
Così abbiamo deciso di incontrarci presto la mattina del 11 gennaio a Bolzano ed in macchina ci siamo diretti fino alla località Muncion in Val di Fassa. Da qui siamo saliti con gli sci lungo il sentiero in direzione del rifugio Preuss e abbiamo attraversato su neve dura fino a sotto la parete. Abbiamo lasciato gli sci proprio all’attacco della classica via Dimai, dalla quale prende anche il nome la nostra variante invernale!
Su roccia fredda però perfettamente asciutta abbiamo seguito i primi tiri della Dimai, finendo proprio sotto la linea di ghiaccio. Lì abbiamo messo i ramponi, preso le piccozze in mano e siamo saliti con 4 tiri per un totale di circa 120 metri, con difficolta massime di 5+, la sottile e fragile cascata.
Alla fine del ghiaccio ci aspettava ancora abbastanza neve molle per arrivare sulla cresta sud del Catinaccio, seguendo questa siamo arrivati in cima, dopo circa 6 ore di arrampicata. Eravamo ancora in tempo per goderci la vista sulle belle cime delle Dolomiti. Siamo scesi in corda doppia lungo la via normale e poi nuovamente a piedi fino all’attacco della via, dove abbiamo ripreso i nostri sci.
Con questi siamo scesi facilmente fino al Rifugio Gardeccia dove ci aspettava una zuppa di Gulasch e una buona birra che ci eravamo guadagnati dopo un giorno del genere.
di Thomas Mair
SCHEDA: Dim-Ice, Catinaccio, Dolomiti