Cantiere Walter Bonatti al Museo della Montagna di Torino
250.000 pezzi tra cui circa 7.000 foto di montagna e 70.000 diapositive e poi attrezzature alpinistiche, dattiloscritti, appunti, relazioni tecniche, testi per conferenze, interventi e discorsi pubblici, libri, pellicole e registrazioni audio e video, fotocamere. E' questo l'enorme e prezioso lascito che il Museo della Montagna di Torino ha preso in carico acquisendo l'archivio di Walter Bonatti.
Il lungo lavoro di riordino è già iniziato istituendo uno speciale “Cantiere Bonatti” che come spiegano al MuseoMontagna procede con “un vero e proprio scavo 'stratigrafico' nei contenitori, rispettando con rigore la successione cronologica dei vari elementi imballati. Ogni singolo pezzo viene esaminato, datato, messo in relazione con gli altri e situato nel suo contesto, in attesa di essere digitalizzato (nel caso dei documenti e delle fotografie), e infine sottoposto a catalogazione definitiva.”
Già da queste prime fasi ovviamente non mancano, come spiegano sempre dal Museo, delle “vere e proprie sorprese: immagini, scritti e oggetti inaspettati che saranno utilissimi, una volta ricostruito il contesto degli anni delle grandi scalate di Bonatti e dei suoi successivi viaggi nelle regioni più selvagge del pianeta”.
In programma per l'immediato futuro sono previsti una serie di “piccoli eventi espositivi itineranti che accompagneranno i lavori di studio dei materiali”. Intanto, già a partire dalle prossime settimane, sui social e sul sito web del Museo saranno postati “immagini e brevi filmati, comunicando 'in diretta' alcuni dei momenti più significativi delle operazioni in corso.
Info: www.museomontagna.org / FB museomontagna
Walter Bonatti – archivio PlanetMountain.com
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Video PlanetMountain/MountainNetwork di Vinicio Stefanello & Francesco Mansutti realizzato per il Comune di Courmayeur.