Alpinismo patrimonio culturale e immateriale dell'umanità Unesco, il parere di Reinhold Messner
Ieri in occasione della giornata mondiale dedicata alla montagna La Commissione speciale dell'Unesco ha reso ufficiale l'iscrizione dell'alpinismo nella lista dei beni immateriali dell'umanità. Nel fare questo l'organizzazione dell'Onu ha definito l'alpinismo come: "l'arte di scalare le montagne e le pareti rocciose, grazie a capacità fisiche, tecniche e intellettuali".
Il percorso che ha portato a questo importante riconoscimento è durato 9 anni. La candidatura è stata promossa e portata avanti congiuntamente da Italia, Francia e Svizzera con il coordinamento dei Comuni di Courmayeur e di Chamonix.
Molte le prese di posizione e le felicitazioni. Tra queste quelle del presidente generale del CAI Vincenzo Torti che oltre a definire di "grande rilievo" questo risultato storico ha precisato che: "se da un lato questo riconoscimento internazionale contribuirà a dare visibilità all’alpinismo in quanto tale, dall’altro comporterà l’obbligo di adottare specifiche misure di salvaguardia. Ed è in questo che i Club alpini proponenti, italiano, francese e svizzero, al pari della Guide alpine e dei Comuni transfrontalieri, saranno tenuti ad azioni di sensibilizzazione verso i possibili nuovi aderenti, partendo dal presupposto che, ferma la libertà di accesso alle montagne, l’avvicinamento alla loro frequentazione richiede fasi di apprendimento e di accompagnamento, l’esatto contrario della superficialità con cui vengono pubblicizzati messaggi di avventura no-limits".
Dal canto suo l'assessore all'Ambiente della Valle d'Aosta, Albert Chatrian ha dichiarato all'Ansa che "Non possiamo che essere felici per questo prestigioso riconoscimento di un'attività nata tra le nostre montagne e che fa parte della cultura e delle tradizioni valdostane". Va sottolineato, infatti, come la nascita dell'alpinismo si faccia partire dalla prima salita del Monte Bianco dell' 8 agosto 1786 da parte di Jacques Balmat e Michel Gabriel Paccard.
A felicitarsi è stato anche Reinhold Messner che, con un messaggio video che vi proponiamo, ha ribadito l'importanza di definire di quale alpinismo si tratti. Secondo Messner: "deve essere la narrativa dell'alpinismo tradizionale e l'alpinismo tradizionale come base di questa narrazione".
Si ringrazia Grivel per il video.