Alex Huber e Guido Unterwurzacher aprono Koasabluad nel Wilder Kaiser
Nel 2013 Alex Huber ed io eravamo sotto una brillante linea alla Maukspitze nel Wilder Kaiser. All'epoca il mio fanatico zio Tom mi aveva già parlato di questa linea e mi diceva: "Il pilastro sembra davvero incredibile!" Ecco perché io e Alex Huber eravamo lì per aprire un’altra nuova via insieme. Volevamo fare esattamente come nelle nostre altre aperture, volevamo concentrarci sulle protezioni naturali, per quanto possibile e giustificabile per noi, e piantare degli spit soltanto nelle sezioni più difficili.
Osservare la linea dall’alto non è mai stato in discussione, ci avrebbe rovinato l'intera avventura. Così, dopo 5 giorni estremamente intensi segnati da cliff selvaggi, le gambe che ci tremavano, lunghe cadute, avambracci vuoti, teste stanche ma anche dei grandi sorrisi, abbiamo finalmente raggiunto l'uscita della nostra nuova linea. Che avventura. Felicissimi abbiamo brindato con una birra fresca nell'Ackerlhütte, mentre i nostri occhi vagavano nuovamente verso quella parete.
Le salite successive per pulire la roccia e provare i singoli passaggi della via ci hanno fatto riflettere. Ci era chiaro sin da subito che l'intera faccenda non avrebbe avuto nulla a che fare con una mentalità "fast food", e a dire il vero in quel momento il progetto a me personalmente sembrava un po' troppo. Mi ero anche fatto male alla mano in sosta trattenendo in sosta una lunghissima caduta di Alex, e per un po' non ho più potuto fare nulla. Poi è arrivato l'inverno e il progetto è stato sospeso.
La ruota della vita ha girato per ben 5 anni fino a quando questo settembre abbiamo trovato il tempo per continuare il nostro progetto. Eravamo tesi, come sarebbe stato il ritorno dopo 5 lunghi anni? Il primo contatto fu "amore a seconda vista". Siamo rimasti sorpresi dalla nostra determinazione in apertura e di quanto coraggio occorra in molte sezioni, di quanto fossero belli i tiri, e quanto fosse ripido e stancante il tiro chiave. Non vedevamo l’ora di ritornarci un’altra volta.
Quest’anno quindi, dopo circa 6 giorni di lavoro sulla via, il 15 ottobre siamo riusciti entrambi nella rotpunkt di questa nuova "Kaiserperle", questa perla imperiale. È stata davvero un'esperienza intensa e ricca con il mio bravissimo, sempre giovane amico Alex, poter fare una delle mie prime salite più impegnative sul Wilder Kaiser. Salire la via in libera entrambi lo stesso giorno è stata la ciliegina sulla torta. In alcuni punti la via potrebbe far congelare il sangue nelle vene, a meno che non abbiate "Koasabluad", sangue da imperatore.
Link: huberbuam.de, IG Alexander Huber, alpinschulerocknroll.at, IG Guido Unterwurzacher, La Sportiva, Petzl