Al Pizzo Monaco in Sicilia il Trio pastorale è reloaded. Di Anna Torretta
Trio porno pastorale (poi abbreviato a Trio pastorale) rientra nel ristretto gruppo di viette, o viuzze, (tre) che fanno parte di una selezione sceltissima (da me) delle migliori scalate che ho fatto. Non si tratta di vie alla ricerca della difficoltà e anche queste, come tutte le altre mie, rispecchiano gli stati d’animo del periodo che stavo attraversando in quel momento. Ispirato? Non ricordo. Senza dubbio, come sempre, appassionato.
Quando ci recammo all’attacco, nei magri pascoli sassosi sotto la parete Nord del Pizzo Monaco incontrammo tre pastori. Due chiacchiere e poi uno di loro tira fuori dalla giacca bisunta un giornalino porno, di quelli veramente laidi (e in bianco e nero!!), chiedendoci se al Nord la gente facesse quello che si vedeva nelle foto. Naturalmente annuimmo, provocando forse l’emigrazione del trio a settentrione, e poi ci portammo alla base delle evidenti fessure che solcano in centro la parete.
Le avevo viste un paio d’anni prima e mi erano rimaste in testa. Sulle rocce o sui ghiacci non ho mai avuto la sensazione di aver fatto cose particolarmente difficili però devo ammettere che il terzo tiro di corda fu emozionante. Faticai a mettere delle buone protezioni e quando giunsi in sosta mi parve di aver fatto un bel lavoro. Ricordo anche la parte finale, che richiese un certo fiuto nella scelta del giusto percorso. Ma usai il trucco quasi sempre valido che mi insegnarono: vai dove è più facile.
Naturalmente non lasciammo nulla in parete e sono contento che "infissi geo tecnologici", per dirla con l’Innominabile, rendano la salita più... "agreable".
E le altre due viette, o viuzze, di questa "piccola collezione"? Una, Anche per te, è sullo sperone dell’Envers del paretone ad Arnad (credo si chiami così) e l’altra, per restare in tema con quella sicula, si chiama I vecchi libidinosi sullo Scoglio di Val Terzana.
Un grazie finale ad Anna, Peppino e Daniele.
di Giuseppe Popi Miotti
TRIO PASTORALE RELOADED
Cinque anni fa Peppino Gallo, autore della Guida di arrampicata Di Roccia e di Sole, sulla Sicilia, riuniva Daniele Arena, padre dell’arrampicata sportiva a San Vito e la sottoscritta, per chiodare la via di Popi Miotti e Carlo Pozzoni al Pizzo Monaco, Trio Pastorale. La via si chiamava in realtà Trio (porno) pastorale ed era stata salita nell’84 con mezzi tradizionali, aveva pochissime ripetizioni e lo stesso Miotti ne aveva suggerito la chiodatura a Peppino.
Era il 16 novembre 2017 e quel giorno ci arrestò, al secondo tiro e mezzo, il temporale, poi le vacanze erano finite e io rientrai, Daniele mi aspettò con il trapano pronto l’anno successivo, ma non trovammo il tempo. Nel 2019 ci doveva attendere la sorpresa del furto degli spit, lasciati nascosti sulla cengia intermedia e mogi ci calammo nuovamente dal Pizzo Monaco per rimandare all’anno successivo.
Il 2020 era l’anno del Covid e nessuno si mosse. Lo scorso anno aggiungemmo alcuni spit sui primi tiri e la seconda batteria del trapano ci abbandonò al primo foro. Non era possibile, stava diventando la storia senza fine.
Questo novembre Daniele ha il trapano nuovo, io son disposta a salire anche di notte, ma Peppino purtroppo ha i postumi del Covid, e ci segue da casa. Gli ultimi tiri filano via veloci e prima del tramonto siamo in vetta. La via segue interamente la fessura sino in cima, attraversandola più volte. Ha qualche variante soprattutto nella parte alta e passo obbligatorio in più rispetto all’originale e prende il nome di Trio pastorale reloaded.
Complimenti a chi salì senza spit e trapano 38 anni fa! Siamo sicuri che ora diventerà una classica del Pizzo Monaco, perché la via è bellissima, logica e la roccia è spaziale!