Michele Lucchini
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MoonDance: Cima Uomo, Dolomiti di Brenta (Dimitri Bellomi, Michele Lucchini)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Dimitri Bellomi, Michele Lucchini
Autore scheda
Michele Lucchini
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
200m
Quota
2543m
Difficoltà
6c/S2

Percorso



MoonDance alla parete ovest di Cima Uomo nelle Dolomiti di Brenta è probabilmente la via sportiva più abbordabile della zona sopra il Lago di Tovel. È' stata aperta dal basso con i cliff; la difficoltà è di 6c/S2 e per ripeterla bastano 16 rinvii e una corda da 80m (non un metro di meno, perché se si sceglie di calarsi, 3 doppie sono da 40m secchi). La via è ben chiodata, ma le difficoltà sono obbligatorie. La roccia è da urlo con rigole, intrusioni ferrose e gocce. L’arrampicata è molto varia: spalmi, buchi, Dülfer e un lavoratissimo ma non banale diedro-camino finale.

Accesso generale

Da Tuenno per la strada che porta al lago di Tovel fino all'Albergo Capriolo, in prossimità del quale parte sulla destra una eterna ed ipnotica strada forestale che si percorre fino al divieto. Poco prima parcheggio in prossimità del tornante.

Accesso

Per sentiero CAI in 10 minuti a Malga Tuena. Proseguire per il sent. 310 della Val Madris in direzione del Passo di Pra Castron. Lo si risale faticosamente fino a portarsi sotto le gialle rocce dei pilastri sud di Cima Uomo. Dopo l'ultimo tornante seguire ancora il sentiero per un pò fino a quando attraversa un ghiaione che scende da un grande canale. Portarsi a destra sulle ripide erbe -ometto rosso- sotto la placca . Ignorare lo spit d'attacco della via Mister Tandem; poco più a sinistra spit con cordone e clessidra. (1h)

Itinerario

L1: Verticalmente per placca verticale. Strapiombino ammanigliato e ancora dritto per qualche metro seguendo delle incredibili intrusioni rosse. Traverso verso destra con passaggio delicato al termine del tiro. 6a+, 30 m

L4: Tiro lungo e spettacolare. Mirare all'evidente nicchia poi verticalmente, passo obbligatorio di aderenza, poi danzare per la placca a buchi fino alla sosta. 6c,,45 m

L3: Tiro di trasferimento non spiacevole. Dritti sopra alla sosta poi traverso a sinistra, traversando sotto un pilastrino da non sollecitare. 5c, 20 m

L4: Verticalmente sopra alla sosta su roccia verticale ma ammanigliata (guardare ma non toccare la grande lama sopra alla sosta), traverso tecnico verso destra e raggiungere la grande lama che si percorre con Dulfer fisica ed entusiasmante fino in sosta. 6b+, 40 m

L5: Salire il diedrino sopra alla sosta, salire verso destra per poi affrontare un sezione di placca criptica, prima in verticale poi verso destra. Immettersi nel temibile ed oscuro diedro-camino, strapiombante ma lavorato, (bagnato dopo periodi di pioggia) fino al suo termine, dove si trova il libro di via. 6c, 40m

L6: Ultimo tiro elementare, da percorrere nel caso si optasse per il rientro dal sentiero, III, 20 m

Discesa

In prossimità dell'uscita della via passa lo splendido sentiero delle Palette. Lo si segue verso sinistra fino alla congiunzione con il sent. 310 che, seguito a sinistra, riporta all'attacco.

Possibile e molto comoda anche la discesa in doppia:
CD 1: da S5 a S4, 40m
CD 2: da S4 a S2, 40m
CD 3: da S2 a S1, 40m
CD 4: da S1 a terra, 25m

Materiale

16 rinvii, corda da 80 m






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Bellezza
Primi salitori
Dimitri Bellomi, Michele Lucchini
Autore scheda
Michele Lucchini
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
200m
Quota
2543m
Difficoltà
6c/S2

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