Donna Sandra - Torrione Cecilia - Grigna Meridionale
1 / 2
Donna Sandra
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Federico Montagna e Giovanni Chiaffarelli. Aperta dal basso a più riprese e terminata il 12/09/2016
Autore scheda
Giovanni Chiaffarelli
Versante
Nord-Ovest
Lunghezza dislivello
75 mt + 30 mt di Fanny
Quota
1800m
Difficoltà
7a
Difficoltà obbligatoria
6a+ obbl / S2
Durante il mese di settembre 2016 Federico Montagna e Giovanni Chiaffarelli hanno aperto una nuova via sulla parete NO del Torrione Cecilia sulla Grigna Meridionale. La via percorre in centro l’evidente sezione romboidale tra la via Fanny a destra e Pom d'Anouk a sinistra.
Si tratta di un itinerario aperto dal basso su roccia di ottima qualità con attrezzatura sistematica a fix.
Le difficoltà maggiori sono concentrate nel primo tiro, uno splendido muro verticale lavorato che offre un'arrampicata continua che richiede decisione e resistenza. Le immediate ripetizioni ne hanno confermato bellezza e impegno. L'esposizione e la tipica posizione un po' incassata fanno sì che al mattino la parete sia fredda. Se ne consiglia quindi la salita nelle ore più calde della giornata. La parete fu tentata in tempi remoti da Aldo Anghileri e compagni. Di questo tentativo restano numerosi chiodi normali ben visibili a distanza e fino a una certa altezza. Dopo una partenza in comune con Donna Sandra, Anghileri traversò decisamente a destra per poi puntare verso l'alto.
Si tratta di un itinerario aperto dal basso su roccia di ottima qualità con attrezzatura sistematica a fix.
Le difficoltà maggiori sono concentrate nel primo tiro, uno splendido muro verticale lavorato che offre un'arrampicata continua che richiede decisione e resistenza. Le immediate ripetizioni ne hanno confermato bellezza e impegno. L'esposizione e la tipica posizione un po' incassata fanno sì che al mattino la parete sia fredda. Se ne consiglia quindi la salita nelle ore più calde della giornata. La parete fu tentata in tempi remoti da Aldo Anghileri e compagni. Di questo tentativo restano numerosi chiodi normali ben visibili a distanza e fino a una certa altezza. Dopo una partenza in comune con Donna Sandra, Anghileri traversò decisamente a destra per poi puntare verso l'alto.
Accesso generale
Da Lecco salire ai Piani Resinelli, superare il parcheggio e svoltare a destra prima di una Chiesa. Al bivio tenere la sinistra e scendere fino al termine della strada, girare a destra e percorrere la carrozzabile fino ad uno slargo nel bosco in prossimità di alcune abitazioni dove si parcheggia. Accesso
Seguire il sentiero delle Foppe verso il rifugio Rosalba, superare il Torrione Pertusio e proseguire su sentiero fino ad un bivio con palina indicativa. Salire ancora pochi metri e poi traversare verso destra su zolle erbose e scendere nel canale detritico, risalirlo costeggiando la parete Ovest della Torre Cecilia per circa 20 metri fino ad un ampio slargo detritico alla base di una rampa obliqua a destra, dove attacca la via Normale al Torrione Cinquantenario. (1h15) Salire la normale al Cinquantenario per due tiri fino all'imbocco del canale detritico che si sale come per gli attacchi di Fanny e Pom d'Anouk. Salire il primo tiro di Fanny e andare a sostare a sinistra poco sopra la catena, su due fix. Itinerario
L1: salire la fessura sopra la sosta e a dx il muro successivo (2 chiodi Anghileri, il secondo è sporgente e da strozzare alla base con cordino). Seguire i fix fino alla sosta che si raggiunge con passo difficile, ma ben protetto. 25 mt 7a Tiro molto continuo
Da Lecco salire ai Piani Resinelli, superare il parcheggio e svoltare a destra prima di una Chiesa. Al bivio tenere la sinistra e scendere fino al termine della strada, girare a destra e percorrere la carrozzabile fino ad uno slargo nel bosco in prossimità di alcune abitazioni dove si parcheggia. Accesso
Seguire il sentiero delle Foppe verso il rifugio Rosalba, superare il Torrione Pertusio e proseguire su sentiero fino ad un bivio con palina indicativa. Salire ancora pochi metri e poi traversare verso destra su zolle erbose e scendere nel canale detritico, risalirlo costeggiando la parete Ovest della Torre Cecilia per circa 20 metri fino ad un ampio slargo detritico alla base di una rampa obliqua a destra, dove attacca la via Normale al Torrione Cinquantenario. (1h15) Salire la normale al Cinquantenario per due tiri fino all'imbocco del canale detritico che si sale come per gli attacchi di Fanny e Pom d'Anouk. Salire il primo tiro di Fanny e andare a sostare a sinistra poco sopra la catena, su due fix. Itinerario
L1: salire la fessura sopra la sosta e a dx il muro successivo (2 chiodi Anghileri, il secondo è sporgente e da strozzare alla base con cordino). Seguire i fix fino alla sosta che si raggiunge con passo difficile, ma ben protetto. 25 mt 7a Tiro molto continuo
L2: a dx per muro lavorato per tornare in obliquo a sx fino ad entrare nell'evidente diedro che si segue completamente, uscendo con passo obbligato a sx in sosta. 25 mt 6b
L3: seguire la facile rampa obliqua a sx fino ad entrare in un diedro ben manigliato. Seguirlo con bella arrampicata fino alla cresta sommitale. 25 mt 5c
Discesa
a) Consigliata. Scendere dalla normale del Torrione Cecilia. Per sentiero verso sx fino alla catena della normale. Doppia di 50 mt. Per sentiero al rifugio Rosalba.
a) Consigliata. Scendere dalla normale del Torrione Cecilia. Per sentiero verso sx fino alla catena della normale. Doppia di 50 mt. Per sentiero al rifugio Rosalba.
b) In doppia per la via di salita. Attenzione! La prima calata è in strapiombo. Per raggiungere la sosta occorre darsi una spinta per restare a contatto con la parete e arrivare correttamente in sosta. La seconda calata è obliqua ed è fortemente consigliabile far passare le corde in un paio di rinvii per facilitare l'arrivo in sosta ed evitare zone di roccia instabile. La terza doppia deposita alla catena di Fanny da cui si scende con altra calata e successivamente per l'itinerario di accesso.
Materiale
Chiodatura sistematica a fix, qualche vecchio chiodo in via, utile qualche friend medio Soste a fix attrezzate per la discesa con maillon (vedi note sulle calate).
Portare 12 rinvii e qualche friend medio utile per il secondo tiro, cordini Note
L'itinerario si svolge su parete giovane e quindi con tratti in cui in apertura sono stati trovati blocchi instabili e lame di dubbia solidità. Per rendere più sicura la via, è stata fatta una buona pulizia lungo il tracciato. Occorre tuttavia prestare la massima attenzione nei pochi tratti in cui la roccia è ancora delicata e muoversi con prudenza soprattutto in presenza di cordate sulle vie sottostanti.
Prima ripetizione: Simone Rossin e Riccardo Borghi 22/09/2016
Prima onsight: Gerardo Redepaolini, salita con Giancarlo Sironi 25/09/2016
Chiodatura sistematica a fix, qualche vecchio chiodo in via, utile qualche friend medio Soste a fix attrezzate per la discesa con maillon (vedi note sulle calate).
Portare 12 rinvii e qualche friend medio utile per il secondo tiro, cordini Note
L'itinerario si svolge su parete giovane e quindi con tratti in cui in apertura sono stati trovati blocchi instabili e lame di dubbia solidità. Per rendere più sicura la via, è stata fatta una buona pulizia lungo il tracciato. Occorre tuttavia prestare la massima attenzione nei pochi tratti in cui la roccia è ancora delicata e muoversi con prudenza soprattutto in presenza di cordate sulle vie sottostanti.
Prima ripetizione: Simone Rossin e Riccardo Borghi 22/09/2016
Prima onsight: Gerardo Redepaolini, salita con Giancarlo Sironi 25/09/2016
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Bellezza
Primi salitori
Federico Montagna e Giovanni Chiaffarelli. Aperta dal basso a più riprese e terminata il 12/09/2016
Autore scheda
Giovanni Chiaffarelli
Versante
Nord-Ovest
Lunghezza dislivello
75 mt + 30 mt di Fanny
Quota
1800m
Difficoltà
7a
Difficoltà obbligatoria
6a+ obbl / S2
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