Via Ferrata Rio Sallagoni, inaugurata in Garda Trentino la seconda sezione al Castello di Drena

È stata inaugurata ufficialmente settimana scorsa la nuova sezione della via ferrata Rio Sallagoni, da sempre considerata tra le ferrate più affascinanti del Garda Trentino. Il secondo tratto della ferrata, noto anche come Via Ferrata Caduti di Nassiriya, completa il percorso della suggestiva forra scavata dal torrente Salagoni ai piedi del Castello di Drena.
La nuova sezione della ferrata presenta difficoltà paragonabili al tratto inferiore, o leggermente più facili, su una lunghezza di 250 metri. Ha uno sviluppo pressochè orizzontale con un dislivello di poco superiore ai 50 metri. L’ampliamento, eseguito da Friends of Arco su progetto di Outdoor Advisor, con il finanziamento di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. e BIM Sarca e il supporto dell’Ufficio Tecnico del Comune di Nago-Torbole per la parte amministrativa ed autorizzativa, rappresenta un'importante aggiunta alle infrastrutture outdoor del Garda Trentino per gli amanti della montagna e dei panorami mozzafiato.
“La ferrata era già percorsa in passato, ma in modo amatoriale. Per questo, alcuni anni fa è stato pianificato un primo intervento sulla parte inferiore, la cui manutenzione è oggi seguita dai Garda Rangers. Ora ci siamo concentrati sulla parte superiore, partendo da una valutazione geologica, seguita dalla pulizia delle pareti e dalla stabilizzazione degli elementi. A completamento dell’opera, abbiamo attrezzato la ferrata con una linea di sicurezza continua, garantendo ai fruitori la possibilità di utilizzare un cavo per l’intero percorso, migliorando così gli standard di sicurezza. Considerando che il livello dell’acqua può salire, il tracciato è stato inoltre rialzato, ma è fondamentale ricordare che si tratta di una forra e che deve essere percorsa in condizioni meteorologiche adeguate. Un ringraziamento speciale lo rivolgo a Friends of Arco per l’eccellente lavoro svolto,” ha spiegato Angelo Seneci di Outdoor Advisor.
SECONDO TRATTO
Il secondo tratto della Via Ferrata Rio Salagoni, noto anche come "Via Ferrata Caduti di Nassiriya", completa il percorso della forra scavata dal torrente Salagoni ai piedi del Castello di Drena.
La via ferrata presenta difficoltà paragonabili al tratto inferiore, o leggermente inferiori, su una lunghezza di 250 metri. Ha uno sviluppo pressoché orizzontale, con un dislivello di poco superiore ai 50 metri. La forra, in questo tratto, è molto più incassata e stretta rispetto alla parte inferiore, con caratteristici meandri. Al termine del primo tratto, invece di attraversare il Rio Salagoni per uscire dalla forra lungo il sentiero che porta al Castello, ci si mantiene sulla sinistra orografica e, dopo un breve tratto di sentiero, si giunge all'inizio del tratto attrezzato. Il percorso si mantiene vicino al fondo della forra e spesso si attraversa a guado il torrente; dopo periodi di precipitazioni o al disgelo, è probabile dover mettere i piedi in acqua. Si esce al termine della forra in corrispondenza del depuratore, che si costeggia fino a raggiungere la strada che attraversa i vigneti fino al Castello di Drena, da cui si rientra seguendo il percorso di discesa segnalato.
Il tempo di percorrenza per il tratto attrezzato è di 30-40 minuti, più 10 minuti dal depuratore al Castello.
Si rammenta che, come per il primo tratto, il percorso si sviluppa in una forra, pertanto è necessario evitarlo in caso di maltempo (soprattutto temporali o forti piogge) o allerta meteo, a causa del rischio di onde di piena. Si raccomanda di rispettare le proprietà private all'inizio e all'uscita della forra (sono disponibili servizi igienici al parcheggio di partenza e presso le strutture di ristorazione nei pressi del Castello).