Va' Sentiero: conclusa la prima tranche del Sentiero Italia, il trekking più lungo del mondo

Dopo essere partiti il 1 maggio dal Golfo di Trieste, i ragazzi di Va' Sentiero hanno concluso la prima tranche della spedizione lungo il Sentiero Italia, il trekking più lungo del mondo. Sette mesi e 3500 km a piedi per percorrere tutto l'arco delle Alpi e l'Appennino centro-settentrionale, prima della pausa invernale a Visso ai piedi dei Monti Sibillini.
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Va' Sentiero: foschia ai piedi del Monviso
Sara Furlanetto



Partiti il 1° maggio dal Golfo di Trieste, in 7 mesi esatti (e 3.500 km) i ragazzi del progetto Va' Sentiero ideato da Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono hanno percorso a piedi tutto l'arco delle Alpi e l'Appennino centro-settentrionale. Facendo esperienza del Sentiero Italia, attualmente in fase di recupero da parte dell'appassionata rete di volontari del Club Alpino Italiano, i giovani hanno raccolto materiale di varia natura al fine di documentare lo stato attuale delle terre alte dello Stivale.

Non solo: rispettando l'iniziale ambizione di rendere l'iniziativa partecipativa, il team ha coinvolto attivamente centinaia e centinaia di persone, sia attraverso eventi pubblici, sia soprattutto attraverso la condivisione del cammino. In tante occasioni, infatti, si è venuta a creare una vera e propria carovana di giovani camminatori in stile "Forrest Gump", provenienti da dieci nazionalità differenti. Una prova evidente che il cammino, inteso come strumento di condivisione, di esplorazione del territorio e spesso delle proprie radici, è fondamentale e sentito.

A dicembre, la spedizione è infine giunta a Visso (Marche), un borgo ai piedi dei Monti Sibillini - tra i più colpiti dal sisma del 2016. Ed è a Visso che la spedizione dei ragazzi si ferma per una pausa invernale, dopo la quale riprenderà il cammino, alla volta delle montagne del Centro-Sud e delle Isole.

"Abbiamo scelto di concludere la prima metà del nostro viaggio a Visso, simbolo di un’Italia dimenticata e lasciata a sé stessa, per lanciare un messaggio di riscatto attraverso la nostra spedizione. Arrivare lì, dopo oltre 3.500 km di cammino e avventure, è un traguardo di cui siamo fieri e che abbiamo celebrato con una festa bellissima, con amici da tutta Italia, quell’Italia che abbiamo incontrato e amato in questi mesi" - Yuri Basilicò, founder di Va’ Sentiero

LE SFIDE

Lo scopo del viaggio è duplice: da una parte, promuovere il Sentiero Italia, favorendo la consapevolezza ambientale e il Turismo Lento, responsabile e sostenibile; dall'altra, valorizzare le Terre Alte attraversate, rispettando le peculiarità locali ed ambientali, contribuendo a sostenere il tessuto socio-economico di aree interne in via di spopolamento.

Per questo il progetto è basato sull’idea di condivisione: sia digitale, grazie al racconto in tempo reale dei social (Facebook e Instagram) e alle media partnership d’eccezione (Touring Club Italiano, Radio Francigena, Gazzetta dello Sport); che fisica, grazie al format partecipativo della spedizione, cui chiunque può aggregarsi per una o più tappe - creando una carovana in divenire, in stile Forrest Gump.

Il progetto ha riscontrato sin dal principio un significativo successo di pubblico: a 9 mesi dal lancio pubblico del progetto, la community conta oltre 30k followers. Significativa anche la continua affluenza di camminatori, oltre 1.500 in questi primi 7 mesi.

Diverse le difficoltà che il gruppo ha incontrato lungo la prima tranche del viaggio, specie nei primi mesi: dalle forti nevicate a bassa quota di maggio, alle devastazioni provocate dall'uragano Vaia nell'ottobre 2018, dalle tantissime zecche tra il Friuli-Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige, agli inevitabili acciacchi fisici (tendiniti, infiammazioni, vesciche) di assestamento… sono stati 7 mesi di alti e bassi, metaforicamente e non: ma la forza del gruppo ha superato gli ostacoli.
Di grande aiuto, oltre che la tenuta del gruppo, l’ottima accoglienza ricevuta da parte delle comunità locali. Le persone incontrate hanno sempre manifestato apprezzamento e disponibilità a supportare concretamente il progetto: il team della spedizione è stato spesso ospitato da numerose strutture, quali rifugi, bivacchi, ostelli, parrocchie e oratori, stazioni dei Vigili del Fuoco, sedi delle sezioni CAI, abitazioni private…

I NUMERI DELLA PRIMA TRANCHE
Il team è composto da 6 membri: una fotografa, un videomaker, un filosofo cambusiere, un driver tuttofare, un ufficiale logistico, una guida. Ecco i numeri di questi primi 7 mesi di viaggio:

- 3.548 km (più del raggio terrestre) percorsi a piedi in oltre 6 mln di passi
- 266.065 m + di dislivello positivo complessivo (circa 30 volte l’Everest)
- 172 tappe completate in 10 Regioni attraversate
- 45 eventi pubblici con le comunità montane
- oltre 1.500 persone in cammino con la spedizione, da 10 nazionalità diverse

LE TAPPE PERCORSE E FUTURE
Le Regioni e le principali aree attraversate durante la prima tranche, dal 1° maggio al 1° dicembre 2019:
Friuli Venezia Giulia: Carso, Collio e Dolomiti Friulane
Veneto: Dolomiti (Tre Cime di Lavaredo e luoghi di Vaia)
Trentino Alto Adige: Latemar, Catinaccio (Dolomiti), Parco dell'Ortles Cevedale
Lombardia: Adamello, gruppo del Bernina, Valmalenco, Alta Valtellina e laghi
Piemonte: Monte Rosa, Valli Occitane - Maira e Stura -, Monviso e Alpi Marittime
Valle d'Aosta: i Giganti delle Alpi (Rosa, Cervino, Bianco, Ruitor e Gran Paradiso)
Liguria: Monti Liguri, colle di Cadibona (ossia il confine tra Alpi e Appennini)
Toscana ed Emilia Romagna: Passo della Cisa, Marmagna, Lago Santo Parmense e Modenese, Garfagnana, Lago Scaffaiolo, Foreste Casentinesi ed Eremo di Camaldoli
Umbria e Marche: Monte Catria, Cagli, Cantiano, Monastero di Fonte Avellana, Visso e Monti Sibillini.

La seconda tranche farà tappa in tutte le altre regioni della penisola, isole comprese. Tra le aree di interesse in cui si farà tappa: Gran Sasso, Majella, Altopiano delle Murge, Costiera Amalfitana, Pollino, Sila, Aspromonte, Etna, Madonie, Riserva dello Zingaro, Gennargentu e Gallura.

IL SENTIERO ITALIA
Il Sentiero Italia è l’alta via che percorre tutte le catene montuose del Paese, toccando tutte le 20 regioni italiane (dal Friuli-Venezia Giulia alla Sardegna) e oltre 350 borghi montani, per un totale di 6.880 km: una finestra sulle terre alte italiane, lunga 8 volte il Camino di Santiago. Realizzato negli anni Novanta grazie all’Ass. Sentiero Italia e al Club Alpino Italiano, nel corso degli anni il sentiero è stato dimenticato. Ma nel gennaio 2018, il Club Alpino Italiano annuncia il progetto di restauro del Sentiero Italia, grazie al prezioso lavoro dei volontari, che avviano il ripristino del tracciato e della segnaletica, e di un'importante campagna di comunicazione e promozione. Dopo un lungo sonno, il grande sentiero riprende vita!

BREVE STORIA DI VA’ SENTIERO

Va' Sentiero è un progetto nato da tre ragazzi (Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono) accomunati dell’amore per le montagne e dalla voglia di fare qualcosa di concreto. Nel febbraio 2017, i tre ragazzi creano un’Associazione e iniziano a progettare una spedizione partecipativa, ben lontana dall’impresa sportiva, bensì un’iniziativa sociale basata sull’idea di condivisione. Per 3 anni lavorano incessantemente a questo sogno. Grazie al tenace lavoro, trovano gli sponsor tecnici e creano un’importante network intorno al progetto, dai media alle istituzioni, affrontando importanti sacrifici.

Il “momento della verità” è la campagna di crowdfunding, necessaria a reperire i fondi per la spedizione, nel modo più coerente per un progetto sociale, nato dal basso. La campagna riscuote un grande successo e, oltre a fornire le risorse necessarie, costituisce un importante segnale: i tempi sono maturi, il pubblico c’è! Dopo tanti sforzi, la spedizione VS parte il 1° maggio 2019, da Muggia (TS).

"Quando, nel 2016, abbiamo conosciuto il Sentiero Italia - l'americana CNN, in un articolo del 12 gennaio 2015, lo ha definito il più grande tra i grandi cammini - abbiamo provato insieme meraviglia e sconcerto: meraviglia per l'impareggiabile varietà di paesaggi e culture che esso offre; sconcerto perché solo pochissimi ne conoscevano l'esistenza e per le scarne informazioni che si potevano ottenerne. Con questi sentimenti, abbiamo ideato un progetto per promuovere il Sentiero Italia e tutte le Terre Alt(r)e che il sentiero abbraccia - un patrimonio inestimabile. Lo sforzo organizzativo è stato così notevole che presto ci siamo presto resi conto che avremmo dovuto licenziarci, dedicandoci al 100% al progetto, da volontari: un azzardo. Non è stata certo una scelta facile: ma data la crescita del progetto e l’aspettativa che sentivamo attorno a noi, ci è sembrata la più giusta." Yuri, Sara, Giacomo

Durante la pausa invernale i ragazzi stanno organizzando il materiale e la seconda tranche di viaggio. Per seguire gli sviluppi ecco i link:
FB: www.facebook.com/vasentiero
IG: www.instagram.com/vasentiero
www: www.vasentiero.org


Note: Mesi fa avevo espresso il mio plauso per la nascita del progetto Va’ Sentiero. Oggi, dopo un cammino che ha già coinvolto migliaia di persone per migliaia di chilometri, salendo e scendendo per le nostre montagne, non posso che esprimere anche ammirazione e soddisfazione per questa impresa - che non si ferma qui, ma continua. Va’ Sentiero sta dimostrando come le montagne del nostro Paese siano un patrimonio da vivere con passione, coinvolgendo e diffondendo il valore della consapevolezza ambientale.
Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ho subito appoggiato con entusiasmo il progetto perché animato da forze nuove, giovani: è una grande occasione di riappropriazione della nostra casa. Direi che oggi è un atto quasi rivoluzionario, dal valore politico: esplorare la propria terra, innamorarsene per poterla difendere.

Riccardo Carnovalini, ideatore del Sentiero Italia

Il nostro sogno è che il progetto sia il seme per una svolta nell’approccio dei giovani alla montagna. Siamo consapevoli si tratti di un percorso impegnativo: la montagna stessa è una strada in salita. Ma Walter Bonatti, cui dedichiamo il progetto, disse che «chi più in alto sale, più lontano vede». E noi proprio là puntiamo, in alto!
Sara Furlanetto, co-founder di Va’ Sentiero

Questi primi mesi di cammino hanno superato ogni nostra aspettativa: la spettacolarità e varietà dei paesaggi, la calda accoglienza delle Persone che incontriamo, l'entusiasmo di chi si unisce a noi strada facendo... Siamo sempre più convinti che questa sia la Via da percorrere!

Giacomo Riccobono, co-founder di Va’ Sentiero



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