Stromboli, il vulcano e la spettacolare salita al cratere
Avete mai visto seminare qualcosa a spaglio? È un gesto antico quanto l’uomo, con il quale mani che lavorano la terra si sono adoperate per migliaia di anni. Questo gesto serve per disperdere i semi il più possibile uniformemente su una superficie precisa di terreno ad arco concavo. Bene, il villaggio di Stromboli nell’arcipelago delle isole Eolie in Sicilia sembra sia stato costruito a spaglio lungo un arco di costa, l’unico disponibile, ai piedi di un vulcano. Dall’altro lato dell’isola, a pochi chilometri di distanza c’è Ginostra. Le case qui invece che a spaglio da un grosso pugno, sono state disposte come si mette un pizzico di sale su un’insalata. Irraggiungibile via terra, l’unico collegamento tra i due paesi è il mare.
L’isola conta solo 12 km2 di superficie e gli unici mezzi di trasporto sono motorini, ape e kart elettrici, senza contare ovviamente le barche. Sembra tutto molto aspro: qui non si coltiva, tutto è nero tranne le bianchissime case. Anche la gente talvolta è aspra, ma aleggia un amore per una terra antica, ed un sentimento di comunità.
A Stromboli si vive unicamente di turismo, ma gli isolani non sempre amano essere disturbati dalle orde di persone che ogni giorno traghetti e aliscafi sbarcano su questa terra sperduta.
Molte di queste persone vogliono salire sul vulcano. Eh sì, perché ovviamente l’attrazione principale è quella. La salita dura circa tre ore ad un passo molto lento, per permettere a chiunque di raggiungere la cima. Questo è dovuto al fatto che le persone che vogliono salire sono le più disparate. Pensate che il record di anzianità sembra sia di un turista di 92 anni!! Tuttavia la gita non è da sottovalutare, anzi! I 900 metri di dislivello, il vento, la nebbia, la sabbia che fa sprofondare e i gas, rendono questa escursione una bella avventura a due passi dal mare.
Sul vulcano è possibile salire solo se accompagnati da guide, anche se ai frequentatori delle montagne potrà sembrare una gita banale . Immaginatevi 2,3, 400 persone sperdute nella nebbia senza nessuno che gli dica dove dirigersi, e a destra e a sinistra salti rocciosi. Sul vulcano infatti il principale pericolo è la nebbia, che può arrivare inaspettata direttamente dai crateri, limitando la visuale anche sotto il metro.
Lo spettacolo è quanto di più singolare e straordinario si possa immaginare: più che i "fuochi d’artificio" che escono dal cratere, stupisce il fragore che emette lo scoppio. A volte è talmente forte che i turisti sobbalzano. Le esplosioni normalmente sono circa ogni 10-15 minuti. La partenza è calcolata per arrivare al tramonto e lo show è quasi sempre garantito. Ciliegina sulla torta finale, il mare, visto da 1000 metri di altezza. A 360 gradi è possibile vedere la Calabria, Salina, l’Etna e la luna che si riflette costruendo un’ autostrada sul mare. Nelle giornate senza luna invece, l’oscurità è talmente elevata che la via lattea si mostra in tutta la sua bellezza.
Un posto unico, che permette ai visitatori di capire quanto piccoli sono gli umani e quanto la natura può essere potente. Un altro luogo dove imparare il rispetto.
di Marco Milanese
SCHEDA: Escursione al Vulcano di Stromboli