Omar Di Felice e la traversata del Deserto del Gobi in bici oggi su Instagram
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Alle ore 21 questa sera la giornalista Sara Canali dialogherà con Omar Di Felice, 38enne ciclista romano da poco tornato dalla Mongolia dove è riuscito a completare la traversata del Deserto del Gobi in inverno, portando sulla sua bici tutto il necessario per essere autonomo.
Il progetto invernale è stato segnato da diversi avvenimenti particolari. Pochi giorni prima della partenza Di Felice è stato investito da un’automobile e quindi tutto è stato rimandato. Il 24 febbraio finalmente riesce a partire, la situazione è ancora tranquilla ma nel giro di pochi giorni degenera. Il mondo infatti viene sconvolto da quella che in breve sarà dichiarata la pandemia da Coronavirus.
Omar viene costretto a diversi momenti di stop e alla conseguente riprogettazione della sua avventura. Mentre pedala su una pista nel cuore del deserto viene raggiunto da una pattuglia militare mongola e da un’ambulanza. A 300 chilometri dalla sua posizione un francese è risultato positivo al Coronavirus facendo piombare il Paese nel lockdown. Di Felice viene sottoposto a tampone con obbligo di arrestare la sua pedalata per cinque giorni. Quando riparte l’attenzione mediatica è ormai tutta sulla pandemia in corso, ma Omar continua fino a ritornare al punto di partenza: Ulan Bator.
Nel frattempo la Mongolia ha chiuso i propri confini e i voli in entrata e uscita dal Paese sono stati cancellati. Siamo a fine marzo e Omar rimane bloccato nel Paese, impossibilitato a uscire. Secondo le regole per il contenimento della malattia può continuare a circolare liberamente all’interno dei confini. Così, data una sistemata alla bicicletta, risale in sella e continua l’esplorazione della steppa mongola. L’avventura prosegue per un mese, fino al 2 maggio, quando finalmente gli viene offerta la possibilità di rientrate a casa.
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Info: www.ferrino.it