Il Chemin de Stevenson, il cammino attraverso le Cévennes nel centro-sud della Francia
Bisogna riconoscere ai cugini francesi la capacità e l’inventiva di trarre, da uno scritto giovanile di Robert Louis Stevenson, l’organizzazione e la promozione di un interessante trekking di oltre 200 chilometri: le Chemin de Stevenson.
“Viaggio nelle Cévennes in compagnia di un asino” è il titolo del diario di viaggio di Stevenson e di Modestine, che nell’autunno del 1878, in una dozzina di giorni ha attraversato, da Le Monastiere a San Jean du Garde, il territorio dove vivevano i Camisard, i gruppi di Ugonotti protestanti che agli inizi del 1700 insorsero contro il governo di re Luigi XIV.
Nonostante la sua lunghezza, il percorso non è mai faticoso, anzi, è molto piacevole, meditativo, rilassante, con la possibilità di programmarlo nei tempi e modalità più consoni. Il tragitto, che parte dalla regione dell’Haute Loire fino ad arrivare alle Cévennes, si svolge quasi interamente su mulattiere o strade campestri, con pendenze mai eccessive: attraversa paesaggi aperti di ampio respiro, passa da graziosi villaggi, incontrando un susseguirsi di boschi, campi, prati, ruscelli. È un percorso che si snoda tutt’attorno a 1.000 mt. di altitudine con l’attraversamento del Mont Lozere a 1.700 mt., degradando poi dolcemente verso sud.
Ogni giorno si incontra almeno un villaggio dove poter fare rifornimento di viveri, un campeggio dove accamparsi e fare una doccia calda, una gite d’étape, un ristorante o un bar. Ma al di là della logistica, fattore comunque non secondario che permette di poterlo organizzare “su misura”, cioè secondo le proprie esigenze e risorse, il cammino è un’opportunità per staccare la spina e poter trascorrere qualche giorno in un ambiente naturale a misura d’uomo.
Il ritmo quotidiano della camminata, nei primi giorni più faticoso anche dal peso dello zaino, diventa via via un esercizio tonificante per il corpo che libera la mente di preoccupazioni, lasciando più spazio ai paesaggi attraversati, agli alberi suonati dal vento, alle macchie gialle di narcisi, agli odori della campagna, al sovrapporsi dei canti degli uccelli, ai villaggi carichi di storia, alle piazze dove sostare, alle fontane e ai ruscelli per dissetarsi e bagnarsi.
Il sole sulla pelle, l’aria frizzante del mattino, l’umidità dell’alba, preziosi brandelli di vitalità che si raccolgono durante una giornata intera passata all’aria aperta, prosegue anche nelle notti accampate sotto la tenda, dove il telo lascia passare la luna, il canto dell’usignolo, il rumore della pioggia, il fruscio degli alberi.
L’ultima notte, a Saint German de Colbere, ci concediamo una comoda stanza d’albergo con l’esigenza di lasciare la finestra sempre spalancata per riuscire a mantenere ancora un po’ quel respiro con la natura che ci ha accompagnato finora. Come spesso accade, alla fine di un’esperienza come questa, per certi versi intima, di condivisione con la compagna di viaggio oltre che personalmente introspettiva, vivo per qualche giorno quel sentimento confuso e contrastante tra la gioia di aver raggiunto il traguardo dopo una settimana di cammino e l’amarezza di aver concluso un’esperienza intensa, a mio modo di vedere, spirituale.
Diego Salvi
Chemin de Stevenson - GR 70
Il cammino di Stevenson che, con l’aggiunta di due tappe all’inizio e alla fine viene denominato anche GR70, si trova nel massiccio centrale, vasta regione centro sud della Francia a origine vulcanica. Parte dalla cittadina di Le Puy en Velay per concludersi ad Alès attraversando diverse regioni: Puy, Haute Loire, Gèvaudan, Auvergne, Cévennes, Lozère, Ardèche e Gard.
Il tragitto, che parte dalla regione dell’Haute Loire fino ad arrivare alle Cévennes, si svolge prevalentemente su mulattiere e strade campestri. È un percorso che si snoda attorno a 1.000 mt. di altitudine con l’attraversamento del Mont Lozere a 1.697 mt. Ha una lunghezza complessiva di 274 km con un dislivello cumulativo in salita di 8.477 mt;. generalmente la percorrenza viene suddivisa in 12 tappe.
È un percorso perfettamente segnalato che incrocia diversi villaggi e paesi tra cui: Le Monastier, Goudet, Le Bouchet St Nicolas, Landos, Pradelles, Langogne, Le Cheylard l'Evêque, Luc, La Bastide-Puylaurent, Chasseradès, Le Bleymard, Le Pont de Montvert, Florac, Cassagnas, St Germain de Calberte, St Jean du Gard.
Il periodo migliore per percorrerlo va da maggio ad ottobre, evitando se possibile i mesi più caldi. Lungo tutto il tragitto si trovano diverse strutture ricettive - gite d’etape, camping, alberghi - adatta ad ogni esigenza.
Link: www.chemin-stevenson.org
SCHEDA: Chemin de Stevenson, Francia