Punta Parrot e la discesa con gli sci della via Cavanna Gabbio

Il racconto di Andrea Nespoli della discesa con gli sci della parete ENE della Punta Parrot 4450m (massiccio del Monte Rosa) lungo la via Cavanna Gabbio, effettuata il 28 giugno insieme a Filippo Solaro del Borgo. Una discesa non estrema ma sicuramente interessante, soprattutto per 'l’isolamento e la bellezza del luogo.'
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Filippo Solaro del Borgo in cresta alla Punta Parrot, prima della discesa in sci della via Cavanna Gabbio
Andrea Nespoli, Filippo Solaro del Borgo

Mi trovo in Liguria, lo scorso weekend è stato sciato di tutto (non da me che ero a Finale!), e penso che nonostante il forte rialzo termico di questa settimana, andando in quota probabilmente si può ancora trovare buone condizioni su qualche Nord. Dopo questo lockdown la voglia di tornare a sciare sul ripido e in quota è tanta, la motivazione e la forma fisica non mancano e quindi mi metto al lavoro per cercare il socio giusto.

Ecco che Filo risponde subito, ed è anche ad Alagna, proprio dove vorrei andare. La parete Est Nord Est della Punta Parrot (via Cavanna Gabbio) mi era stata consigliata da un amico un paio di settimane prima, e la linea mi aveva subito affascinato. Non estrema, ma comunque impegnativa, e soprattutto sciabile dalla cima alla base, senza doppie o momenti "alpinistici". Decidiamo di salire in funivia ad Indren, dormire al Rifugio Mantova, e partire presto per iniziare la discesa prima del forte rialzo termico previsto durante la giornata.

La notte stellata consente un ottimo rigelo, e in più la lieve nevicata aggiunge qualche centimetro di neve fresca sopra un manto nevoso perfettamente liscio. Partiamo alle 4 dal Mantova, vogliamo salire con calma per goderci la discesa con l’idea di iniziare a sciare verso le 8-8.30. In realtà, chiacchierando e in ambiente imbiancato dalla recente nevicata, alla 7 siamo in cima alla Parrot. Da non credere, siamo stati soli per tutta la salita (le colazioni a Mantova e Gnifetti sono alle 4!), l’ambiente è mozzafiato, ma veniamo magicamente immersi da una nebbia che repentinamente è salita dal versante svizzero.

Tutto sembra perfetto, ma non possiamo scendere senza vedere le condizioni della linea. Io sono disperato, anche se il meteo dava una giornata perfetta, questa nebbia rischia di mandare in fumo il progetto. Per fortuna la nebbia si disperde per qualche minuto; la prima parte della parete è perfetta, la seconda non si vede ma abbiamo ragione di credere che sia buona. Subito si richiude, e di nuovo ci troviamo a non vedere oltre un metro. Decidiamo di prepararci, sfrutteremo la prossima schiarita, la nebbia è solo sulle cime sopra i 4300, quindi in pochi minuti saremo di nuovo al sole anche se si dovesse richiudere.

Parto io nel canale che da poco oltre la cima conduce all’attacco della parete vera e propria. Scio su neve dura, coperta da 10 cm di neve caduta e riportata il giorno prima. È l’unico momento delicato della discesa, dopo un centinaio di metri la neve nuova non c’è più e affiora un po’ di ghiaccio. Delicatamente scalettiamo una decina di metri, e poi tutto diventa fantastico. La neve qui ha preso più sole, è dura ma gripposa e inizia a mollare! Prendiamo la cresta che costeggia la parete vera e propria e la seguiamo per altri 100m. Si scia sospesi, a 4200 metri, con una vista su tutta la valle di Alagna: è un sogno, e la parete vera e propria, che finalmente vediamo è in condizioni perfette.

Mi butto in piena parete seguito da Filo, e in meno di 5 minuti siamo 600m più in basso al pianoro Ellerman. Sciamo il pianoro, su neve dura perfetta coperta da 5 cm di neve del giorno prima: incredibile! Qui inizia un traverso leggermente ascendente di circa 300m, che percorriamo con i ramponi e che porta quasi sotto il bivacco Resegotti. Rimettiamo gli sci e scendiamo altri 1000m di dislivello su firn perfetto e che non ha ancora mollato: sono le appena le 8!

A 2570 metri finisce il gioco, scarpette, pantaloncini, sci e scarponi in spalla per gli altri 1000m che ci separano dal rifugio Pastore, dove ci concediamo un fantastico "pranzo" anticipato, in un clima estivo di prati verdi e famiglie allegre che giocano nel prato!

Ringrazio Filippo con cui ho condiviso questa magnifica esperienza, e mi sa che per quest’anno gli sci li metteremo in cantina, felici e soddisfatti…

Andrea Nespoli





Punta Parrot 4450m
Parete Est Nord-Est (via Cavanna Gabbio)
800m, 5.1 E3, discesa effettuata domenica 28/06/20 da Andrea Nespoli e Filippo Solaro del Borgo


Note: Punta Parrot 4450m - massiccio del Monte Rosa
Parete Est Nord-Est (via Cavanna Gabbio)
800m, 5.1 E3, discesa effettuata domenica 28/06/20 da Andrea Nespoli e Filippo Solaro del Borgo




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