La discesa del Marbrèe a Courmayeur

La guida alpina Rudy Buccella presenta la discesa del Marbrèe a Courmayeur, un lungo e bellissimo itinerario di freeride nel gruppo del Monte Bianco.
L'itinerario del Marbrèe è veramente particolare, si tratta di una lunga discesa di 1800 metri di dislivello, all'inizio ripida la parte alta presenta pendenze attorno ai 45°, specialmente all'ingresso dove il vento sposta la neve dal colle di Rochefort, è qui che va prestata maggior attenzione anche per via degli accumuli che potrebbero causare pericolose placche a vento. La parte bassa si svolge sul ghiacciaio di Rochefort, facile e poco crepacciato per poi finire in fondo ai boschi di abeti e larici della Val Ferret, per tutto l'inverno si arriva sciando fino a Planpincieux, piccola frazione di Courmayeur.

Al solito bar della funivia del Monte Bianco mi ritrovo con Davide Capozzi per decidere che discesa fare, viste le condizioni poco favorevoli del ghiacciaio del Toula scegliamo per un Marbrèe veloce, veloce visto che il bel tempo durerà poco meno di mezza giornata.

Saliamo con la prima funivia alle 8h30 sapendo che già da subito inizieremo a “faticare” dato che dal secondo troncone della stazione, per accedere al ghiacciaio, bisogna salire i 250 scalini della scala interna che porta al rifugio Torino Nuovo (aperto solo in estate) da qui si ha accesso a tutti gli itinerari del Monte Bianco compresa la mitica Vallèe Blanche, un ottimo allenamento in quota! La scala è un passaggio obbligato visto che l'ultimo tratto che arrivava in cima a Punta Helbronner è stato smantellato per far posto al moderno cantiere di alta quota, cantiere che vedrà la fine nel 2015 quando entrerà in funzione la nuovissima e ultra moderna funivia dei ghiacciai.

Vedendo i progetti affissi ai muri della stazione più volte mi sono chiesto se un opera di tale grandezza era veramente necessaria, forse patiamo il confronto con l'Aig.du Midi a Chamonix oppure in futuro ci ritroveremo in mezzo a delle piste battute? Troppe polemiche ora mai superate!
In ogni caso era indispensabile sostituire un ormai vetusto e non più a norma impianto di risalita.

Torniamo a noi, da qualche anno per accedere a questa discesa si sale direttamente sulla cresta Sud dei Marbrèe, tramite un breve canale si giunge in cima e da qui si inizia a scende per un ripido pendio esposto che immette direttamente dentro l'enorme imbuto della parte alta della discesa. Scegliamo di andare lì. Mentre iniziamo l'avvicinamento ci raggiunge anche Guido, un nostro amico, che essendo solo si aggrega a noi. Inutile dire che per avere un certo margine di sicurezza è meglio stare in gruppo, essere a conoscenza dei pericoli che incombono in montagna oltre che a informarsi sulle condizioni e la stabilità del manto nevoso, cose dette e ridette mille volte ma che comunque vanno sempre ricordate!

Arrivati in cima decidiamo di scendere uno alla volta, tanto per non tirarci tutto in testa. La parte alta dopo le rocce iniziali si allarga per diventare un pendio enorme a 40° dove posiamo fare ampie curve e appena passata la terminale del ghiacciaio scendiamo liberi fino al fondo valle. Questa è forse una delle più belle discese di tutto il Monte Bianco, sciare sotto al Dente del Gigante con le Grandes Jorasses così alte sopra di noi è qualcosa di unico.

Questa discesa è solo una delle tante descritte nella mia guida di freeride su Courmayeur (ad eccezione dell'accesso citato).
Questa guida è nata dal fatto che su Courmayeur non esisteva niente di specifico riguardo lo sci fuori pista o meglio Freeride ed in collaborazione con il mio amico di Roma Giulio Verdecchia, decisi di lanciarmi in una raccolta metodica di tutte le discese di fuoripista, ora sono raccolte in un bel volume con molte fotografie dove sono riportati i tracciati, è di facile lettura e tradotta in Francese ed Inglese. Mi auspico che questa guida possa essere di aiuto a chi vorrà venire a scoprire le stupende discese del Monte Bianco.

Guida alpina Rudy Buccella

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di Rudy Buccella




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