Coffee Break #20 - Dal basso
Daniela Zangrando dedica il suo Coffee Break n° 20 ad un video speciale: Welcome. From the hill to the street della tribù di Roba Da Local & Local Lab. O meglio, la sua è una dedica alla creatività e alla libera fantasia dal basso applicata allo sci e allo snowboard da un gruppo di giovani e appassionati rider. Dai più impensabili posti per i più imperdibili tricks alla scenografia (magnifica) delle Dolomiti con in primo piano le Valli di Fassa e Fiemme e madame la Marmolada. Da vedere, da leggere e da... non imitare.
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Still da video
Roba da Local
Welcome. From the hill to the street. Nuova produzione della tribù di Roba Da Local.
Cambierei subito il titolo. Lo invertirei completamente. Perché il fattore che trattiene chi guarda, non è probabilmente la meravigliosa cornice di Pian dei Fiacconi né la danza di quei salti spettacolari incorniciati in una cartolina. Non è nemmeno l’aspettativa di vedere all’opera i big, come Markus Eder, arrivato dalla California in pochi giorni dalla visione del trailer con il suo carico di professionalità e perfezione. Non è “l’alto”. L’aspetto che tiene incollati è la normalità. È il basso. Direi quasi, il “bassofondo”.
Sono i vari Denis Battisti, Davide Liberatore, Igor Lastei, Norman Chiocchetti, Emil Zulian, Rudy Rasom, Martino Longhitano. Giovanissimi. Belli. Assolutamente d’oggi. Qualsiasi. Non si capisce bene guardando i loro sguardi, le loro movenze sciatte, il modo di portare la testa e le spalle, se siano degli skaters, dei rapper berlinesi, dei writers che hanno appena tracciato segni al futuro dietro qualche stazione, se facciano parkour urbano, boulder a Fontainebleau o che altro.
Hanno le mani del figlio del falegname di fronte. E forse non sanno con precisione come guardare in camera o come gestire una scena. Ma non è un loro problema. A loro interessa fare. C’è da studiare la gobba, preparare “il trampolino”, imbastire il percorso sfruttando il terreno, così com’è. Poca neve? Non importa. Quel rigagnolo d’acqua tra un cumulo e un altro è già una messa in gioco. Ne verrà fuori un buon trick.
C’è da far tesoro di ogni asperità, di ogni struttura artificiale. Ringhiere, terrazzi, muretti, staccionate. Il tetto di una casetta mezza sommersa dalla neve potrà andar benissimo. Basta addossare ancora un po’ di neve alle pareti. Bisogna anche saper aspettare. Perché a volte arrivano i vigili o i carabinieri, altre si rischia di infastidire i passanti o di attirare troppo l’attenzione e la concentrazione sparisce. A volte si attende la notte. Meno macchine in giro, meno confusione. Nel silenzio si riesce a valutare meglio il rischio. E si può anche cadere in santa pace.
Basta fare un giro tra le pagine Facebook di questi riders per vedere salti, allenamenti, desideri, pose. Di tutti i giorni. C’è anche chi – aihmè – è fermo da qualche mese. Gli unici salti possibili?! Quelli di un sacchetto di 4 Salti in Padella Findus appoggiato su un ginocchio appena operato. “Vedremo di tornare più forti di prima!!!”
* Riferimenti tecnici.
Titolo: Welcome. From the hill to the street
Produzione: Roba Da Local & Local Lab
Uscita: 26 dicembre 2015, prima premiere, Predazzo (TN) / 7 febbraio 2016, uscita online.
Riders: Denis Battisti, Norman Chiocchetti, Adriano Desilvestro, Markus Eder, Nicola Ganz, Simon Gruber, Igor Lastei, Davide Liberatore, Martino Longhitano. Rudy Rasom, Pascal Runggaldier, Christof Shenk, Emil Zulian.
Prossime presentazioni: 10 marzo 2016 ore 20.30, Mamo Bar, Lonigo (VI)
** La sezione finale è tratta dalla pagina Facebook del rider Emil Zulian.
Cambierei subito il titolo. Lo invertirei completamente. Perché il fattore che trattiene chi guarda, non è probabilmente la meravigliosa cornice di Pian dei Fiacconi né la danza di quei salti spettacolari incorniciati in una cartolina. Non è nemmeno l’aspettativa di vedere all’opera i big, come Markus Eder, arrivato dalla California in pochi giorni dalla visione del trailer con il suo carico di professionalità e perfezione. Non è “l’alto”. L’aspetto che tiene incollati è la normalità. È il basso. Direi quasi, il “bassofondo”.
Sono i vari Denis Battisti, Davide Liberatore, Igor Lastei, Norman Chiocchetti, Emil Zulian, Rudy Rasom, Martino Longhitano. Giovanissimi. Belli. Assolutamente d’oggi. Qualsiasi. Non si capisce bene guardando i loro sguardi, le loro movenze sciatte, il modo di portare la testa e le spalle, se siano degli skaters, dei rapper berlinesi, dei writers che hanno appena tracciato segni al futuro dietro qualche stazione, se facciano parkour urbano, boulder a Fontainebleau o che altro.
Hanno le mani del figlio del falegname di fronte. E forse non sanno con precisione come guardare in camera o come gestire una scena. Ma non è un loro problema. A loro interessa fare. C’è da studiare la gobba, preparare “il trampolino”, imbastire il percorso sfruttando il terreno, così com’è. Poca neve? Non importa. Quel rigagnolo d’acqua tra un cumulo e un altro è già una messa in gioco. Ne verrà fuori un buon trick.
C’è da far tesoro di ogni asperità, di ogni struttura artificiale. Ringhiere, terrazzi, muretti, staccionate. Il tetto di una casetta mezza sommersa dalla neve potrà andar benissimo. Basta addossare ancora un po’ di neve alle pareti. Bisogna anche saper aspettare. Perché a volte arrivano i vigili o i carabinieri, altre si rischia di infastidire i passanti o di attirare troppo l’attenzione e la concentrazione sparisce. A volte si attende la notte. Meno macchine in giro, meno confusione. Nel silenzio si riesce a valutare meglio il rischio. E si può anche cadere in santa pace.
Basta fare un giro tra le pagine Facebook di questi riders per vedere salti, allenamenti, desideri, pose. Di tutti i giorni. C’è anche chi – aihmè – è fermo da qualche mese. Gli unici salti possibili?! Quelli di un sacchetto di 4 Salti in Padella Findus appoggiato su un ginocchio appena operato. “Vedremo di tornare più forti di prima!!!”
* Riferimenti tecnici.
Titolo: Welcome. From the hill to the street
Produzione: Roba Da Local & Local Lab
Uscita: 26 dicembre 2015, prima premiere, Predazzo (TN) / 7 febbraio 2016, uscita online.
Riders: Denis Battisti, Norman Chiocchetti, Adriano Desilvestro, Markus Eder, Nicola Ganz, Simon Gruber, Igor Lastei, Davide Liberatore, Martino Longhitano. Rudy Rasom, Pascal Runggaldier, Christof Shenk, Emil Zulian.
Prossime presentazioni: 10 marzo 2016 ore 20.30, Mamo Bar, Lonigo (VI)
** La sezione finale è tratta dalla pagina Facebook del rider Emil Zulian.
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