Campionati Italiani di Scialpinismo: a Nicolò Ernesto Canclini e Mara Martini lo Sprint, a Michele Boscacci e Ilaria Veronese il Vertical
SPRINT VENERDI' 03/12/2021
La prima volta della Paganella nello skialp tricolore sarà ricordata come quella della consacrazione di giovani talenti. A trionfare nella gara sprint di apertura della tre giorni riservata ai campionati italiani sono stati infatti il carabiniere Nicolò Ernesto Canclini e la portacolori dello ski college Bachmann di Tarvisio Mara Martini, entrambi ventiquattrenni ed entrambi in grado di spodestare i due alfieri dell’Esercito, l'esperto Robert Antonioli e la comunque giovane Giulia Murada, vincitori delle ultime edizioni. In particolar modo il trentenne di Valfurva si era imposto consecutivamente nelle ultime sei tricolori sprint, ma sul tracciato ricavato nella parte bassa della pista Dosso Larici di Fai della Paganella si è dovuto arrendere alla freschezza dello specialista Nicolò Ernesto Canclini, che nell’ultimo cambio assetto si è presentato in testa, mantenendo il controllo in discesa e tagliando il traguardo a braccia alzate. A 6 secondi è poi giunto Robert Antonioli, quindi a completare il podio Michele Boscacci, dopo 13 secondi.
Il talentuoso atleta di Valdisotto si è dunque preso lo scettro come miglior sprinter, mostrando il proprio stato di forma già nelle qualifiche, dove ha fissato il miglior tempo assoluto, aggiudicandosi pure la semifinale. Quarta posizione per Giovanni Rossi, atleta dell’Asd Lanzada, autore del terzo miglior tempo in qualifica e vincitore della seconda semifinale, ma soprattutto nuovo campione italiano under 23. Argento fra gli Espoir è Alessandro Rossi, fratello di Giovanni e nono assoluto, mentre il bronzo di categoria va al collo del vicentino dei Carabinieri Matteo Sostizzo. Tornando alla finale assoluta il valdostano Nadir Maguet ha chiuso in quinta posizione, davanti al valtellinese Andrea Prandi.
Cambio della guardia anche nella sfida femminile, dove la ventiquattrenne Mara Martini ha sorpreso tutte le finaliste, grazie ad una prova tutta grinta, e soprattutto la favorita Giulia Murada, atleta del Cs Esercito, che aveva fatto registrare la migliore prestazione nella qualifica. Ma nella sfida lungo i 400 metri del tracciato con 78 metri di dislivello, è prevalsa la determinazione della portacolori del Bachmann, che è stata più veloce sia in salita sia nei cambi assetto, benché in qualifica avesse fatto registrare il secondo miglior tempo. Sale sul podio anche la veneta Alba De Silvestro dell’Esercito, mentre nella finale assoluta Samantha Bertolina è giunta quarta, infilandosi comunque al collo la medaglia d’oro under 23 davanti a Katia Mascherona dell’Alta Valtellina.
Ad aprire le danze, nella gara organizzata dallo Sci club Brenta Team in collaborazione con il consorzio Paganella Ski, sono state le categorie giovanili, che assieme ai senior e master hanno visto complessivamente presenti 180 atleti da tutta Italia.
Fra gli under 20 successo per il bresciano di Corteno Golgi Marco Salvadori, su Luca Tomasoni dell’Esercito e Rocco Baldini della Polisportiva Albosaggia, quindi al femminile ha primeggiato la sondrina Silvia Berra, davanti alla valdostana Noemi Junod e alla premanense Erika Sanelli.
Scendendo alle categoria under 18, hanno centrato la medaglia d’oro il torinese di San Germano Chisone Emanuele Balmas, davanti ai due alfieri dello Ski Alp Valdobbiadene Giovanni Tollardo e Leonardo Vincenzo Taufer, trentino di Primiero San Martino di Castrozza, quindi nella sfida rosa è giunta la vittoria della valdostana Clizia Vallet, sulla valtellinese Sofia Mariani e sulla lecchese Irene Gianola. Passando alle competizioni under 16, il successo ha arriso a Federico Pacchiarini dello Sci club Clusone, davanti a Mirko Migliorati del Presolana ed Enrico Pellegrini del Cai Schio, quindi Silvia Boscacci dell’Albosaggia, su Giulia Visinoni del Presolana e Vanessa Marca del Bagolino. Infine fra i Master vittoria di Giancarlo Lira dello Ski team Lagorai su Franco Hofer del Brenta Team e Maurizio Tasin del Paganella, e Monica Sartogo dell’Aldo Moro fra le donne.
STAFFETTA SABATO 04/12/2021
Pronostici rispettati nel secondo atto dei Campionati Italiani di skialp, che si è svolto sulle piste della skiarea Paganella, grazie all’organizzazione del Brenta Team. A farla da padrone sono infatti state le staffette del Centro sportivo Esercito sia al maschile sia al femminile, mentre fra i giovani sugli scudi troviamo il terzetto delle Alpi Centrali.
La gara più attesa, sviluppatasi sul percorso allungato della sprint lungo la parte finale della pista Dosso Larici con un dislivello di 120 metri e una lunghezza di 700 metri, è stata un monologo del team degli Alpini. Oro dunque per Michele Boscacci, Robert Antonioli e Nadir Maguet, in testa dal primo all’ultimo metro di gara. In prima frazione l’atleta di Albosaggia ha concluso con il tempo 5’41”68 (migliore prestazione di giornata), staccando di 14 secondi il trentino Federico Nicolini, quindi terzo a 33 secondi Alessandro Rossi delle Alpi Centrali. Non cambiano le posizioni nella seconda frazione, grazie alle prestazioni del valtellinese di Valfurva Robert Antonioli, in gestione davanti a tutti, al trentino Gabriele Leonardi, che cede solo pochi secondi a Mirko Sanelli delle Alpi Centrali. Nell’ultima manche il valdostano di Torgnon Nadir Maguet ha portato a termine il proprio compito, tagliando il traguardo con il tempo complessivo di 17’39”, ma la lotta per l’argento ha visto un ribaltamento di posizioni, grazie all’under 23 lombardo Giovanni Rossi, che nell’ultimo tratto in salita e nei cambi pelle è riuscito ad essere più veloce e a superare il trentino di Roncone Patrick Facchini. Secondo posto dunque per le Alpi Centrali, a 1’05”, bronzo per il Trentino a 1’14”. Dietro al podio altre tre staffette "made in Trentino", composte da Alex Rigo, Gabriele Fedrizzi, Filippo Beccari, quindi quinto è giunto il terzetto composto da Mattia Ferrarazza, Elia Andriollo e Simone Cainelli, sesti Nicola Brida, Carlo Panizza e Davide Dapoz.
Il Centro Sportivo Esercito si è aggiudicato anche la staffetta femminile con Giulia Murada e Alba De Silvestro, che hanno disputato una gara senza pecche, terminando la prova con il tempo di 14’47” e precedendo di 51 secondi la coppia trentina formata da Elena Nicolini e Giorgia Felicetti. Gara che però non ha assegnato i titoli tricolori.
Ad aprire le danze erano state però le staffette giovani, con quasi cento partecipanti. Nella formula mista, con una ragazza al lancio e due ragazzi maschi nelle altre due frazioni, a dominare come da pronostico sono state le squadre delle Alpi Centrali, e in particolar modo il team formato da Silvia Berra della Polisportiva Albosaggia, Simone Anesa del Clusone e Marco Salvadori dell’Asd Golgi, già protagonisti nella sprint di venerdì. Il terzetto è partito subito forte con la Berra prima al cambio, amministrando poi il vantaggio con Simone Anesa e Marco Salvadori, chiudendo la prova con il tempo di 21’35”. Medaglia d’argento poi per il terzetto formato da Manuela Pedrana dello Sci club Alta Valtellina, Erik Canovi della Polisportiva Albosaggia e Gabriele Bardea del Lanzada, con un ritardo di 21 secondi rispetto ai vincitori. Il bronzo è invece andato al collo di Erika Sanelli del Premana, Gabriele Bisinoni del Persolana e Rocco Baldini della Polisportiva Albosaggia, quest’ultimo autore del miglior tempo nella terza frazione. Il loro ritardo dai vincitori è risultato di 28 secondi, dall’argento 7 secondi. Quarto posto per le Alpi Occidentali con il terzetto formato da Elisa Tron, Emanuele Balmas e Giuseppe Cantamessa.
VERTICAL RACE 05/12/2021
La Vertical race, gara di chiusura della tre giorni del Campionato italiano skialp ospitata dalla skiarea della Paganella con l’organizzazione targata Sc Brenta Team e con 230 partecipanti, ha regalato due nuovi vincitori, ovvero il valtellinese di Albosaggia Michele Boscacci e la torinese di Coazze Ilaria Veronese. Benché entrambi si siano detti sorpresi dei rispettivi successi, si tratta comunque di due assoluti specialisti delle gare di sola ascesa.
Nelle gare giovanili i nuovi campioni italiani Vertical race rispondono invece ai nomi di Noemi Junod del Corrado Gex e Luca Tomasoni dell’Esercito fra gli under 20, quindi Clizia Vallet del Corrado Gex e Erik Canovi della Polisportiva Albosaggia fra gli under 18, ed ancora Silvia Boscacci della Polisportiva Albosaggia e Mirko Migliorarri del Presolana nella categoria under 16. Per quanto riguarda invece la under 23, al solito estrapolata dalla classifica assoluta, oro per Samantha Bertolina e Matteo Sostizzo, entrambi dei Carabinieri ed entrambi dell’anno 2001.
Michele Boscacci, alfiere del Cs Esercito, nella gara più attesa della giornata con partenza in località Rindole e arrivo ad Albi de Mez dopo aver affrontato 600 metri di dislivello, ha cercato subito di imprimere il proprio ritmo, con il valtellinese Andrea Prandi e Robert Antonioli sulle code. Sul muro della pista Gallo Cedrone, l’ultimo tratto del tracciato, il valtellinese ha incrementato il ritmo, staccando gli avversari e chiudendo la propria prova con il tempo di 19’29”, riuscendo a staccare di 9 secondi il grintoso Andrea Prandi, che a sua volta ha avuto la meglio per 12 secondi nei confronti del plurimediagliato e vincitore di tre Coppe del Mondo Robert Antonioli. Seguono in classifica l’ossolano Damiano Lenzi a 26 secondi, il valdostano Henri Aymonod a 35 secondi, il vicentino Matteo Sostizzo, primo under 23, a 43 secondi, quindi a seguire i tre trentini Patrick Facchini, Davide Magnini e Federico Nicolini. Secondo under 23 il veneto Pietro Festini Purlan e terzo il veronese Mattia Tanara.
Copione simile ha seguito la sfida al femminile, con la torinese Ilaria Veronese che si è resa conto di avere nelle gambe la possibilità di vincere e l’ha sfruttata al meglio, staccando le avversarie. Sul traguardo ha concluso con il tempo di 24’06”, precedendo di 23 secondi la bellunese Alba De Silvestro e di 36 secondi la valtellinese Giulia Compagnoni. Ottima prova anche per l’atleta di casa Elena Nicolini, quarta al traguardo con un distacco di 1’02” dalla vincitrice, proprio davanti alla prima under 23 Samantha Bertolina. Seconda espoir è poi giunta Katia Mascherona (ottava assoluta) e terza la trentina Valeria Pasquazzo (nona assoluta). Unica medaglia di giornata per il Comitato Trentino.
Sfogliando poi la categoria under 20 al maschile, successo del favorito Luca Tomasoni del Cs Esercito con il tempo di 21’32” (dodicesima prestazione assoluta), davanti a Marco Salvadori del Golgi e Rocco Baldini della Polisportiva Albosaggia. Al femminile, su un dislivello di 400 metri, affermazione per la valdostana Noemi Junod (figlia di Gloriana Pellissier) con il tempo di 21’37”, precedendo le due valtellinesi Manuela Pedrana (a 12 secondi) e Silvia Berra (a 51 secondi).
Scendendo poi fra gli under 18, altra affermazione valdostana grazie a Clizia Vallet, davanti alle due lombarde Greta Ferrari e Anna Pedranzini, quindi fra i pari età doppietta della Polisportiva Albosaggia con Erik Canovi sul compagno Marcello Scarinzi, con Simone Compagnoni terzo.
Per quanto riguarda invece gli under 16, terza vittoria in tre giorni per Silvia Boscacci della Polisportiva Albosaggia, davanti a Vanezza Marchi e a Melissa Bertolina, quindi in campo maschile successo per Mirko Migliorati del Presolana ai danni di Lorenzo Milesi del Premana ed Enrico Pellegrini del Cai Schio. Da segnalare poi il quinto posto di Thomas Magnini, fratellino di Davide, che si è avvicinato alle competizioni da due stagioni.
Per le categorie master oro per Giovanni Zamboni (addirittura 14° assoluto), argento per Michele Maccabelli e bronzo per Ulrich Rudolf Gross. In campo femminile vittoria per Janka Kollarova, su Barbara Sangalli e Monica Sartogo.
Soddisfazione per gli organizzatori coordinati da Rino Pedergnana del Sc Brenta Team e Ruggero Ghezzi di Paganella Ski, intenzionati a candidarsi ad ospitare altre gare nazionali di ski alp per i prossimi anni.
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- Classifica Vertical
- Classifica Sprint