Sasha DiGiulian, l'intervista dopo Pure Imagination 9a

Intervista a Sasha DiGiulian dopo la salita di Pure Imagination 9a a Red River Gorge, USA.
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Sasha DiGiulian sale Pure Imagination 9a a Red River Gorge, USA.
Keith Ladzinski

Pura immaginazione. Il nome non potrebbe essere più adatto per la climber americana Sasha DiGiulian, che l'11 ottobre ha chiuso Pure Imagination, la sua via più dura in assoluto. La linea si trova nella falesia Red River Gorge e con il 'pesante' grado di 9a catapulta la DiGiulian ad essere la prima donna statunitense, e la terza al mondo, ad afferrare questo numero magico. La prima ad irrompere in questa sfera è stata la spagnola Josune Bereziatu quasi un decennio fa con la sua rotpunkt della ultra-tecnica Bain de Sang in Svizzera, mentre questo agosto la francese Charlotte Durif ha chiuso i conti con la via Les 3 P in Verdon. Un fatto quest'ultimo che, per dovere di cronaca, dobbiamo segnalare come messo in dubbio in alcuni forum (purtroppo lei non ha voluto rilasciare nessun commento in merito a Planetmountain) ma fino a prova contraria, ovviamente è da considerare vero.

La progressione della DiGiulian verso il 9a è davvero stupefacente: solo nel marzo di quest'anno la 18enne statunitense aveva chiuso il suo primo 8c+ (Southern Smoke a Red River Gorge), consolidato immediatamente con la via Lucifer 8c+. Se qualcuno aveva dubbi sul fatto che si fosse specializzata in una falesia in particolare, a settembre lei l'ha smentito quando ha salito il suo terzo 8c+, Così Fan Tutte nella falesia Spagnola di Rodellar. E ora, sette mesi più tardi e dopo una sorprendente serie di 8b+ a vista, la DiGiulian ha alzato nuovamente il suo gioco fino al 9a.

Il fotografo professionista Keith Ladzinski, che ha immortalato arrampicatori con la sua macchina da un decennio e che è stato testimone della salita, ci ha descritto così la performance: "Il primo tentativo di Sasha sulla via mi ha lasciato stupito, ha subito fatto tutti i movimenti e concatenato alcune sezioni fino in catena. Era abbastanza evidente che sarebbe stata in grado di fare la via, la questione era quando sarebbe successo. Sasha faceva due tentativi al giorno e al terzo giorno l'ha chiusa al secondo tentativo. E' stato sorprendente guardarla, ha combattuto sulla via, immersa nella muta foresta, il tutto era abbastanza surreale. Andy Mann e io la stavamo filmando, cercando di stare zitti. E' stato intenso filmare e vederla entrare nella storia. Sono davvero contento per Sasha, ha un incredibile talento e questo sembra solo l'inizio di una serie di 9a che arriveranno a breve".


Sasha, raccontaci della tua strada per raggiungere Pure Imagination
Red River Gorge è la falesia più accessibile perché è abbastanza vicina a casa mia, quindi è dove ho trascorso la maggior parte del tempo. Ho scelto questa via per diverse ragioni. Per cominciare ho pensato che questo sarebbe stato un progetto molto più a lungo termine di quello che poi si è rivelato, quindi avere un progetto vicino a casa la rendeva una scelta ovvia. In più, c'è da dire che c'è qualcosa di speciale nel fare la propria via più difficile nel proprio paese. Un'altro motivo per cui avevo scelto questa via è che avevo visto il video, prodotto da Andy Mann, in cui Jonathan Siegrist saliva questa via e mi era sembrata davvero bella. Amo il Red River Gorge ed ero entusiasta di tornare in Kentucky per provarla!

Che tipo di via è?
Pure Imagination è lunga circa 25 metri, leggermente strapiombante con tre sezioni chiave divise da tratti di arrampicata di resistenza, al limite e senza riposi. E' una bella linea, aperta da Siegrist l'anno scorso e ripetuta questa primavera da Adam Taylor. Le tacche sono taglienti e molto piccole, ma nonostante la battaglia con il dolore della pelle, la via è incredibilmente divertente ed estetica.

L'hai chiusa in soli 6 tentativi. Sicuramente c'è spazio per fare di più.
Pure Imagination è senza ombra di dubbio la via più difficile che io abbia mai salito. Anche se avevo fatto tutti i movimenti subito, sapevo che sarebbe stata una sfida chiuderla in continuità. La via richiede molta resistenza, potenza, e un chiaro focus mentale, è stato davvero bello fare questa esperienza. La cosa che mi è piaciuta di più è stata arrampicare costantemente al mio limite, tentando di dare davvero tutto!

Hai salito il tuo primo 8c+ a marzo di quest'anno. Ti aspettavi di fare questo enorme salto da 8c+ al 9a così in fretta?
No. Mi sono avvicinata a questa via con la mente aperta. Non ho mai investito molto tempo in una linea e certamente pensavo che questa mi avrebbe richiesta molto più tempo, quindi la velocità ha sorpreso anche me! Andy Mann e Keith Ladzinski hanno filmato tutti i miei sforzi, dal mio primo arrivo, al mio primo tentativo fino alla rotpunkt. Il video uscirà presto, quindi rimanete sintonizzati

E adesso?
Beh, spero che questa non sia l'ultima... non ho bisogno di tempo per recuperare e sono motivata a cercare ancora qualcos'altro! Ci sono così tante mete che mi piacerebbe esplorare, ma per ora vado per la prima volta in Asia per il Petzl RocTrip!

Un'ultima domanda: il 9a femminile è stato salito per la prima volta da Josune Bereziartu nel 2002
Non l'ho mai incontrata, ma a guardare i suoi risultati deve essere molto forte e una donna stimolante dalla quale si può imparare! Per quanto riguarda il mio 9a, sono orgogliosa di aver raggiunto questo traguardo e spero che ispiri più donne a salire 9a come me.





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