Nuove vie d'arrampicata alle Vampire Spires in Canada, di Sebastian Pelletti & Co
Nell'agosto 2022 un piccolo ma esperto gruppo di alpinisti composto da Michael Pedreros, Sebastian Pelletti, Hernan Rodriguez Salas e il fotografo Pato Diaz si è avventurato nell'area poco esplorata delle Vampire Spires nei Territori del Nordovest / Yukon in Canada. A differenza delle spedizioni che li avevano preceduti, il team ha goduto di un meteo quasi perfetto ed è riuscito ad aprire tre big wall in grande stile, oltre a compiere un tentativo di un'altra nuova via. Le salite sono: Viaje Boreal, Mount Dracula East Face (12/08/2022), Pluma de condor, Tail Feather Ridge (14/08/2022), Flow Latino, Mount Dracula South Face (16/08/2022), Natural Mystic, Dawn Mist Mountain (20/08/2022). Pelletti ci ha raccontato tutti i dettagli.
Seb, parlaci di Vampire Spires. Come sei arrivato a queste guglie dei vampiri?
Stavo ricercando catene inesplorate nel nord del Canada, e naturalmente mi è venuto in mente il Cirque of the Unclimbables. Dopo aver letto i vari report nell'American Alpine Journal, mi sono reso conto che molti team si sono recati nel Cirque ma, senza un budget aggiuntivo per prendere l'elicottero per visitare le poco conosciute aree circostanti, la maggior parte scala il classico 5.10 sulla Lotus Flower Tower, affollando il campo base a Fairy Meadows, con magari 5 spedizioni sulla stessa via contemporaneamente.
Dopo ulteriori ricerche, mi sono imbattuto in alcuni report scritti da Pat Goodman, che ha effettuato più di 10 spedizioni in questa zona, prima nel Cirque e successivamente compiendo più viaggi nelle Vampire Spires. Ha fornito ottime informazioni sul massiccio. Il nome stesso - Vampire Spires - suonava intrigante e alcuni obiettivi ancora vergini erano visibili nelle sue foto e nelle immagini satellitari, quindi è così che è nato il progetto. Inoltre, ho scoperto che si poteva accedere al Vampire Lake in idrovolante con il famigerato pilota Warren Lafave, e che quindi non si sarebbe reso necessario alcun elicottero privato.
Quindi cosa vi aspettavate?
Tempo atroce! Avevo letto i report scritti da Pat ed altri, che avevano investito tempo e denaro in un viaggio nello Yukon, solo per tornare a casa senza neanche un giorno scalabile. Nella mia mente, se fossimo riusciti a scalare qualcosa, qualsiasi cosa, dovevamo considerarci fortunati.
Invece appena arrivati siete saliti di corsa sulla est del Dracula. Un bivacco, poi la cima. Veloci e leggeri.
Sì. Abbiamo iniziato la nostra via in mezzo ad una tempesta, il lungo viaggio verso nord ci aveva fatto impazzire, non vedevamo l'ora di salire in parete a tutti costi e volevamo essere ben posizionati nel caso avessimo avuto una giornata di bel tempo. Abbiamo fissato i primi tiri fino ad una grande cengia alla base della "headwall" da dove è iniziata la vera arrampicata. Poi abbiamo visto arrivare del bel tempo e abbiamo trascorso una notte sulla cengia, scalando la parete in giornata e tornando al campo base quella stessa sera. Questo "Yellow Diamond " sulla parete est del Monte Dracula era il nostro obiettivo principale e, dopo aver letto di altre spedizioni e la loro sfortuna con il tempo, non potevamo credere di avere centrato il nostro obbiettivo già dopo i nostri primi quattro giorni!
L'avete celebrato osservando la meraviglia della aurora boreale...
La gente del posto ci aveva detto che durante questo periodo dell'anno non avremmo visto l'aurora boreale, un fenomeno di cui avevo letto molto durante le mie ricerche prima del viaggio. Dopo essere tornati al campo base dalla nostra via, dei giganteschi raggi di luce verde hanno iniziato a brillare da una parte all'altra dell'orizzonte, affilandosi, torcendosi e girandosi, illuminando l'intera valle. Ci siamo svegliati il giorno successivo con un senso di incredulità; potevamo davvero essere stati così fortunati? Non solo eravamo riusciti a scalare la nostra via, ma avevamo anche assistito al fenomeno naturale più incredibile che avessimo mai visto.
Poi è arrivata una nuova via sulla parete sud della stessa montagna
Dopo alcuni giorni di riposo e di pioggia al campo base, osservando le pareti circostanti abbiamo individuato una linea sulla parete "Bela Lugosi Wall" che Pat aveva salito qualche anno fa. La roccia sembrava solida, con meno vegetazione della "Yellow Diamond" e siamo riusciti a salire veloci e leggeri, scendendo la facile cresta sud. La roccia era stellare e abbiamo seguito un unico sistema di fessure per la maggior parte della via, con grandi "bernoccoli" di quarzo da salire come fosse conglomerato. Inoltre, quando le fessure diventavano cieche, si trovavano sempre appigli ed appoggi in parete.
Due belle nuove vie. Seguite ancora da un'altra, giusto?
La nostra ultima salita è stata nella valle a fianco, sulla Mt Dawn Mist, uno straordinario molare di granito che si sorvola quando ci si avvicina al Vampire Lake. La parete sud si erge perfettamente verticale ed ha un aspetto molto più "alpino". La vista del granito bianco e pulito, senza vegetazione, ci è bastata a convincerci di spostare le tende sopra il vicino ghiacciaio, per un'ultima salita. Mt. Dawn Mist ha 3 pilastri molto attraenti, divisi con sistemi di fessure continue che vanno dalle dita alle offwidth. La torre sommitale sembrava offrire le salite più lunghe, e un ripido pilastro al centro della parete era tagliata da un singolare sistema di fessure dirette che sembrava percorribile in giornata. Siamo partiti all'alba, superando il ghiacciaio grazie alle foto che avevamo scattato, totalmente accecati dalla fitta nuvola che si era posata sopra la valle. Uno scivolo di detriti ha segnato l'inizio della nostra via e ci siamo avventurati su per la parete con visibilità pressoché nulla. Anche se non siamo riusciti a vedere i tiri seguenti, siamo rimasti nel sistema di fessure che avevamo fotografato il giorno prima e ci siamo lentamente fatti strada seguendo il nosto intuito. A metà via una brezza da sud ha spazzato via la nuvola e ha rivelato la nostra incredibile posizione sul pilastro. Questa è stata un'iniezione di energia necessaria in quel momento, e così abbiamo continuato a muoverci lungo la cresta sommitale per riucire a raggiungere la vetta al tramonto.
Figo. Altro?
Abbiamo trascorso i nostri giorni di riposo leggendo e facendo boulder quando non pioveva troppo. Abbiamo anche aperto una via più breve, 3 tiri sul Tail Feather Ridge, una bellissima cima di granito nero che abbiamo soprannominato Pluma de condor - la piuma del condor. Abbiamo lavorato e pulito il primo tiro in placca, per poi raggiungere un lungo diedro di 60 metri, una sorta di fessura ad arco con un passaggio chiave che porta in cima al pilastro a forma di piuma.
Sembra tutto sin troppo perfetto Seb! Come giudicheresti questa spedizione?
Il viaggio è stato incredibile, abbiamo visto caribù, orsi, capre di montagna, aurore boreali, ghiacciai selvaggi e grandi pareti... diciamo che è stato più di quanto potessimo aspettarci. C'è da aggiungere che il volo è pericoloso e solo Warren Lafave è in grado di far passare un idrovolante attraverso la stretta valle e atterrare su quel minuscolo lago alpino. Dopo essere atterrato con noi il primo giorno, ha deciso che non ci sarebbe mai più volato, ma penso che potrebbe essere convinto se qualcuno facesse appello alla sua natura avventurosa e anticonformista... Il campo base può essere messo a Vampire Lake, ma per poter esplorare un po' più in là, abbiamo trasportato il nostro materiale per alcune ore a valle per un periodo di due giorni, stabilendo il campo base sotto la Yellow Diamond Wall. Sono rimaste molte linee inviolate e gli interessati possono contattarmi in qualsiasi momento per consigli. Ci sentiamo molto, molto fortunati per l'esperienza che abbiamo avuto nei Territori del Nordovest/Yukon. È stato incredibile.