Back to the Comp, gara d’arrampicata old style new school. Intervista ad Alberto Gnerro

Intervista ad Alberto Gnerro prima della prima edizione di Back to the Comp, una gara di arrampicata per grandi campioni nazionali ed internazionali del passato, inserita nel contesto del Rock Out - Biella Mountain Fest.
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Alberto Gnerro, fortissimo climber italiano, qui in gara al Rock Master di Arco nel 2001
Nicholas Hobley

Inizia oggi la quarta edizione del Rock Out - Biella Mountain Fest e quest’anno la manifestazione ospiterà una novità mai sperimentata prima in Italia: la gara d’arrampicata Back to the Comp. Come è facilmente intuibile dal nome, si tratta di una competizione del tutto particolare, con ex atleti, grandi campioni nazionali ed internazionali che hanno scritto importante pagine di questo sport e che sabato a Biella si rimetteranno in gioco sulle vie tracciate da Alberto Gnerro. Abbiamo parlato con il “Doc” per capirne qualcosa di più.

Alberto, Back to the Comp: com’è nata?
È un idea che ho da tempo, qualcosa che mi sarebbe sempre piaciuto fare, e quando non ci è stata affidata una tappa della Coppa Italia Lead ho deciso che quest’anno sarebbe stato l’anno giusto. Non c’è mai stata una cosa simile e secondo me è interessante sia per gli spettatori, sia per gli atleti. Bisogna sapere che ogni atleta sogna di ritornare in campo prima o poi…

C’è una lista impressionante di atleti
Sì, siamo contenti. Purtroppo sono poche le donne che hanno accettato l’invito. Ma è una prima edizione e sono sicuro che tutti gli atleti verranno qui per fare la gara, per gareggiare al massimo. Diciamo che non sarà una dimostrazione.

Una gara vera
Assolutamente. Stiamo parlando di atleti che sono stati molto competitivi in passato, e questo spirito agonistico non scompare facilmente. Il loro livello è rimasto alto. Spero di poterle render giustizia con la mia tracciatura. Non avendoli visto in gara ultimamente è difficile calibrare il livello, ma credo che le vie vadano bene.

Com’è la tracciatura allora? Old style? New school?
Tutti e due. Anzi, direi il mio stile. Non posso dire molto, ma sicuramente dovranno arrampicare bene. Le vie delle qualifiche saranno più facili, anche perché c’è un bel divario tra quelli di punta e quelli un po’ meno forte. Ma poi in finale ci sarà da divertirsi.

Hai visto le gare di arrampicata da quasi ogni punto di vista: da atleta, poi tracciatore, poi organizzatore
L’arrampicata e tutto quello che ci ruota attorno ha segnato la mia evoluzione personale. Le gare sono per certi versi l’aspetto che mi è sempre piaciuto di più, e se sono onesto anche anche io sogno di ritornare in gara un giorno. Attualmente mi sento molto in forma e credo che, grazie all’esperienza che ho maturato, sarei anche capace di gestire meglio la gara adesso rispetto ad una volta. Ma ovviamente qui non potevo partecipare.

La gara è inserito nel contesto del Rock Out Biella Mountain Fest
Si, è il quarto anno che grazie a Francesco Rossetti e alla Pro Loco di Occhieppo Superiore si riesce ad organizzare questo festival e, contemporaneamente, una gara qui all’aperto. Secondo noi è il futuro del nostro sport. Se vuoi che una gara venga visto da molti, devi farla non in un palazzetto, ma devi portarla vicino alle persone, nelle piazze. E magari anche durante un evento che offre anche qualcos’altro. Aldilà della presentazione del mio libro venerdì condotta da Christian Roccati e Andrea Gallo, come sempre ci sono dei personaggi importanti, quest’anno vengono Patrick Gabarrou e Enrico Rosso. Poi c’è la musica, la gara podistica, yoga, attività per bambini.

Hai menzionato il tuo libro
È una biografia, scritta appunto da Christian Roccati, che ha voluto raccontare la mia storia. Dal feedback che ho avuto il libro piace molto, forse anche perché parlo molto dei primi anni in cui tutto era più emozionale.

In che senso?
Adesso tutto mi sembra più standardizzato. Quando ho iniziato io invece tutto era ancora da scoprire. Non bisogna dimenticare che le notizie viaggiavano anche in modo diverso, molto più lentamente. Adesso tutto passa così veloce, è pazzesco. Per certi versi è positivo, per altri no. Per fare un esempio: mi sembra che chi ha iniziato come me in quegli anni, ha sempre mantenuto la passione per l’arrampicata. Invece mi pare che spesso chi inizia adesso, smetta anche in fretta. Ma questo lo vedo ovunque, non solo nell’arrampicata. È tutto il sistema che è cambiato.

Ultima domanda Alberto, forse un po’ stupida. L’impegno per creare questo evento è enorme. Perché lo fai?
Sarà per la mia passione per l’arrampicata. Come per gli atleti che verranno, in tutti questi anni questa passione è più forte che mai!

Link: www.rockoutfest.it
La gara sarà visibile anche in live streaming su www.e20tv.net/streaming-live

GLI ATLETI
Luigi Billoro
- climber, istruttore, tracciatore e autore di prestigiose salite in numerose falesie italiane e straniere fino all'8c+!
Christian Bindhammer
- 4 volte campione tedesco lead!
Martina Cufar
- arrampicatrice slovena con alle spalle il campionato del mondo lead 2001!
Luca Giupponi
- pilastro storico dell'arrampicata italiana!
Rolando Larcher
- ha aperto circa 80 nuove vie che hanno fatto la storia dell'arrampicata!
Donato Lella - ho vinto 8 gare di Coppa Italia e partecipato a 2 finali di Coppa del Mondo!
Leonardo di Marino - Campione italiano di arrampicata sportiva, campione internazionale delle guide alpine E istruttore della Fias!
Chloé Minoret - arrampicatrice francese con alle spalle una medaglia di bronzo del campionato del mondo e una medaglia d'oro del campionato europeo!
Andrea Plat - primo tracciatore della Parete della Gare attrezzata in vista dello svolgimento dei campionati italiani!
Cody Roth- autore dell'apertura di "Me I Eat Dus" 9a in Texas e primo ripetitore della Malvasia a Dvigrad in Croazia.
Nicola Sartori - primo salitore italiano di un 8a+ on sight e ai vertici delle classifiche mondiali di arrampicata lead nei primi anni '90!
Riccardo Scarian - 6 volte campione italiano assoluto (1 bouldering - 1 combinata -4 speed)!
Alfredo Webber - climber da tutta la vita e che, a ben 48 anni, ha firmato il suo primo 9a!
Luca Zardini - 8 volte campione italiano lead!




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