Zanzara e Labbradoro, il film su Roberto Bassi in anteprima ad Arco
Sabato 27 settembre 2014, alle 20:30, al Casinò di Arco (Tn) verrà proiettato in anteprima il film Zanzara e Labbradoro - Storie, mani e silenzi di Roberto Bassi, scritto e diretto da Lia G. Beltrami e prodotto da Aurora Vision.
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La storia di Roberto bassi, scritta e diretta da Lia G. Beltrami, che si incrocia con quella della nascita della nuova arrampicata.
Zanzara e Labbradoro è il film documentario che raccoglie la testimonianza dei più grandi campioni dell’arrampicata e degli amici più vicini di Roberto Bassi, che ne tracciano la storia come persona, come arrampicatore, il suo ruolo determinante nello sviluppo del free climbing e i cambiamenti della cultura della montagna negli ultimi decenni.
Accompagnano lo spettatore i racconti di Manolo, Mauro Corona, Stefan Glowacz, Jerry Moffat, Marco Furlani, Alessandro Gogna, Rolando Larcher, Gianni Bisson, Diego Mabboni, Ennio Dalmut, Marco Preti, Palma Baldo, Giovanni Groaz, Marco Curti.
Cinque i capitoli del film: dalle Dolomiti alla falesia, lo stile di vita del freeclimber e Arco, la Gola di Castel Toblino, le gare, la personalità di Roberto.
Roberto Bassi nasce a Milano nel 1961, da famiglia trentina. Vive poi a Trento e si avvicina all’arrampicata a 15 anni, attraverso la mitica Scuola Graffer. Tra i suoi primi maestri c’è Marco Furlani, ed è con lui, Gigi Giacomelli ed Elio Piffer che nel 1979 va in California, Yosemite: il viaggio che cambierà per sempre il suo modo di avvicinarsi alla roccia, e con il suo, quello di intere generazioni. Non più cime da conquistare, ma difficoltà estreme da superare senza alcun aiuto esterno. Si sviluppa così il free climbing anche in Europa. Al ritorno Roberto insieme agli amici inizia l’esplorazione delle falesie della valle del Sarca con l’apertura delle prime vie. Nel 1980 contatta Manolo e lo invita a “scendere dalla montagna”: insieme con Heinz Mariacher apriranno le vie più difficili nelle falesie di Nuovi Orizzonti, Spiaggia delle Lucertole, San Paolo e molto altro ancora. In pochi anni Arco e la valle del Sarca diventano uno dei centri del free climbing più importanti al mondo, crocevia degli arrampicatori tedeschi, francesi, inglesi… e Roberto ne è il vero e silenzioso protagonista. Nel 1985 la prima gara di roccia a Bardonecchia, che vede Roberto primo tra gli italiani, apporta un ulteriore cambiamento e apre la via alle competizioni. Roberto gareggia per alcuni anni con risultati da campione, poi via via che la competitività estrema prende il posto della bellezza del movimento e del gusto della scoperta, decide di lasciare e si concentra nella ricerca di nuovi luoghi sempre più segreti, sempre più silenziosi. Il 28 settembre 1994, un mese prima dell’amico Fabio Stedile, un terribile incidente lo porta via “...proprio come James Dean”.
>>> Roberto Bassi – news a 10 anni dalla scomparsa
ZANZARA E LABBRADORO
Storie, mani e silenzi di Roberto Bassi
Italia, settembre 2014, 62 min
Scritto e diretto da Lia G. Beltrami
Prodotto da: AURORA VISION - SULLE STRADE DEL MONDO
Fotografie di: Lucio Tonina
Direttore della fotografia: Emanuele Rainaldi
Produttore Esecutivo: Andrea Morghen
con (in ordine di apparizione): ‘Manolo’ Maurizio Zanolla, Mauro Corona , Stefan Glowacz, Jerry Moffatt, Rolando Larcher, Marco Furlani, Alessandro Gogna, Giovanni Groaz, Palma Baldo, Diego Mabboni, Giovanni Bisson, Ennio Dalmut, Marco Preti, Marco Curti, Roberto Tavonatti, Andrea Zanetti
Voce di: Matteo Gadler
Montaggio: Lia Beltrami, Emanuele Rainaldi, Marianna Beltrami
Musiche originali di: Alberto Beltrami, Cameron Bruce
Camera : Emanuele Rainaldi, Alberto Beltrami, Andrea Morghen, Nicholas Biaudet
Roberto Bassi nasce a Milano nel 1961, da famiglia trentina. Vive poi a Trento e si avvicina all’arrampicata a 15 anni, attraverso la mitica Scuola Graffer. Tra i suoi primi maestri c’è Marco Furlani, ed è con lui, Gigi Giacomelli ed Elio Piffer che nel 1979 va in California, Yosemite: il viaggio che cambierà per sempre il suo modo di avvicinarsi alla roccia, e con il suo, quello di intere generazioni. Non più cime da conquistare, ma difficoltà estreme da superare senza alcun aiuto esterno. Si sviluppa così il free climbing anche in Europa. Al ritorno Roberto insieme agli amici inizia l’esplorazione delle falesie della valle del Sarca con l’apertura delle prime vie. Nel 1980 contatta Manolo e lo invita a “scendere dalla montagna”: insieme con Heinz Mariacher apriranno le vie più difficili nelle falesie di Nuovi Orizzonti, Spiaggia delle Lucertole, San Paolo e molto altro ancora. In pochi anni Arco e la valle del Sarca diventano uno dei centri del free climbing più importanti al mondo, crocevia degli arrampicatori tedeschi, francesi, inglesi… e Roberto ne è il vero e silenzioso protagonista. Nel 1985 la prima gara di roccia a Bardonecchia, che vede Roberto primo tra gli italiani, apporta un ulteriore cambiamento e apre la via alle competizioni. Roberto gareggia per alcuni anni con risultati da campione, poi via via che la competitività estrema prende il posto della bellezza del movimento e del gusto della scoperta, decide di lasciare e si concentra nella ricerca di nuovi luoghi sempre più segreti, sempre più silenziosi. Il 28 settembre 1994, un mese prima dell’amico Fabio Stedile, un terribile incidente lo porta via “...proprio come James Dean”.
>>> Roberto Bassi – news a 10 anni dalla scomparsa
ZANZARA E LABBRADORO
Storie, mani e silenzi di Roberto Bassi
Italia, settembre 2014, 62 min
Scritto e diretto da Lia G. Beltrami
Prodotto da: AURORA VISION - SULLE STRADE DEL MONDO
Fotografie di: Lucio Tonina
Direttore della fotografia: Emanuele Rainaldi
Produttore Esecutivo: Andrea Morghen
con (in ordine di apparizione): ‘Manolo’ Maurizio Zanolla, Mauro Corona , Stefan Glowacz, Jerry Moffatt, Rolando Larcher, Marco Furlani, Alessandro Gogna, Giovanni Groaz, Palma Baldo, Diego Mabboni, Giovanni Bisson, Ennio Dalmut, Marco Preti, Marco Curti, Roberto Tavonatti, Andrea Zanetti
Voce di: Matteo Gadler
Montaggio: Lia Beltrami, Emanuele Rainaldi, Marianna Beltrami
Musiche originali di: Alberto Beltrami, Cameron Bruce
Camera : Emanuele Rainaldi, Alberto Beltrami, Andrea Morghen, Nicholas Biaudet
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