X° L'Acqua e la roccia, meeting di arrampicata a Monteleone Roccadoria (Sardegna)
Maurizio Oviglia
L'ACQUE E LA ROCCIA IN SARDEGNA di Andrea Polo e Gabriele Gorobey
Esattamente il giorno prima di tuffarci nell’avventura del Madagascar, a sorpresa ricevemmo l’invito all’outdoor meeting di Monteleone Rocca Doria. Entusiasti accettammo immediatamente.
Venerdì 16 ottobre lasciamo l’uggioso Friuli e in poco più di un’ora di volo ci ritroviamo ad Alghero, nell’assolata e calda Sardegna Nord Occidentale. Ad accoglierci troviamo Italo e Roberto, due tra gli organizzatori del meeting e membri dell’organizzazione Amici della Montagna Sarda.
Lasciamo il litorale e ci addentriamo nel lussureggiante entroterra coperto da boschi e zone dedicate al pascolo. In poco più di mezz’ora raggiungiamo il nostro alloggio sotto le pendici del Monte Minerva, famoso anche per la necropoli a Domus de Janas, un sepolcreto risalente al Neolitico e con grandiosa vista sulla vallata antistante.
Posiamo i bagagli e accompagnamo le nostre due guide alla ricerca di porcini in un boschetto della zona, il bottino non è dei migliori ma la motivazione nel trovare qualcosa di "grosso" ci fa divertire e ci regala qualche bella soddisfazione. Si fa sera e ci spostiamo a Monteleone Rocca Doria per la cena.
Ceniamo insieme agli organizzatori e a tutte le persone coinvolte nel garantire lo svolgimento ottimale della manifestazione. Un banchetto nuziale, funghi, pasta, porceddu, agnello, dolci e buon vino, questi Sardi quando si tratta di far festa mi sembra non siano secondi a nessuno. Suonate e canti allietano la serata, io e Sbisi non ci facciamo mancare nulla e trascorriamo davvero una serata indimenticabile.
Sabato 17 è il primo giorno del meeting, scendiamo in falesia sul presto per sfruttare l’ombra e per provare il nuovo tiro appena chiodato da Maurizio Oviglia. Il tiro è molto bello e particolare, si arrampica su un muro leggermente strapiombante a buchetti e tacche. A circa quindici metri da terra si incontra una sequenza dura di tre-quattro movimenti poi un riposo e a seguire una decina di metri di resistenza molto tecnici e su appigli a volte sfuggenti. Sfortunatamente la roccia è molto umida al mattino e quando esce il sole diventa audace scalare, la fortuna non è dalla nostra e non riusciamo a salire il tiro, rimandiamo all’indomani.
Nel pomeriggio si svolge la classica gara di velocità sulla parete della vecchia cava di pietra su un muro alto una ventina di metri. Seppur dentro una cava il contesto è unico ed è divertente guardare gli altri che fanno fatica mentre parliamo con la gente sempre aperta e disponibile nei nostri confronti.
Arriva la sera e il momento della nostra serata. In una saletta gremita di gente proiettiamo foto e video che raccontano alcune delle nostre avventure degli ultimi due anni e presentiamo brevemente con qualche foto la freschissima avventura vissuta in Madagascar. Riceviamo un riscontro molto positivo e ne siamo davvero orgogliosi.
La serata prosegue per le vie del paese addobbate a festa e animata dalla scoppiettante musica rock-folk di un valido gruppo musicale.
Domenica 18 scendiamo in falesia a metà mattinata e con gran classe Gabriele riesce nella libera del nuovo progetto, nasce Su Sindicu 7c+, in onore di Antonello, simpaticissimo sindaco di Monteleone. Io mi dedico ad altro e salgo la bellissima linea di Philadelphia 7c+ in flash dopo aver assicurato Gabriele precedentemente. Grandiosa via a tacche e buchetti, sicuramente una via da non perdere soprattutto se fatta con un pochino di aderenza.
Risaliamo in cava e poi in paese, tantissima gente ovunque e aria di gran festa. Tutto ciò mi fa un pò pensare sul come mai dalle mie parti non si riesca ad organizzare un evento così riuscito nel quale ci sia anche l’arrampicata...
La serata prosegue in compagnia di nuovi amici di fronte a una birra e all’immancabile Porceddu!
Sono rimasto colpito dalla bellezza del posto e dalla calorosa ospitalità della gente. Consiglio un soggiorno in zona per la varietà delle attività che si possono fare sul territorio, per info www.roccadoria.org
La falesia di Rocca Doria è recensita sulla nuova guida di arrampicata di Maurizio Oviglia. Il tipo di roccia è calcare lavorato a tacche, buchi e svasi. L’arrampicata è prevalentemente tecnica e di dita ma non mancano i muri strapiombanti di resistenza. Personalmente mi hanno molto colpito per la bellezza della linea le vie Philadelphia, King Arthur, Visionario e le vie limitrofe, assolutamente da non perdere.
Ringrazio di cuore gli Amici della Montagna Sarda e l’Amministrazione comunale di Monteleone Rocca Doria per la grandiosa ospitalità. Un ringraziamento speciale a Maurizio Oviglia, a Roberto Ciabattini e a Italo Chessa per averci "guidato" nel nostro soggiorno.
Big thanks to E9, Ocun, KONG, CAI Società Alpina delle Giulie Trieste.
Alla prossima!
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