Val Grande in Verticale, il raduno libero nel Vallone di Sea e in Val Grande di Lanzo

Il sesto raduno di arrampicata ed escursionismo 'Val Grande in Verticale' si terrà sabato 3 e domenica 4 nel Vallone di Sea e in Val Grande di Lanzo. La presentazione di Luca Enrico.
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In arrampicata in Vallone di Sea
Val Grande in Verticale

E siamo arrivati a 6. Il sesto raduno Val Grande in Verticale è ormai lanciato in dirittura d’arrivo, sabato 3 e domenica 4 settembre taglierà il traguardo. Un’avventura lunga 6 anni che da una scommessa nata quasi per caso si è evoluta offrendo sempre maggiori iniziative e possibilità di scoprire le bellezze della Val Grande di Lanzo, la più settentrionale delle tre Valli di Lanzo.

Valli che hanno conservato il loro fascino selvaggio, la loro bellezza quasi incontaminata e che celano nelle pieghe dei loro valloni sentieri stupendi e meravigliose pareti. Il Vallone di Sea ne è l’esempio più lampante, scoperto, arrampicatoriamente parlando, alla fine degli anni ’70 ha visto il suo massimo splendore tra gli anni ’80 e gli anni ’90, grazie soprattutto a Gian Carlo Grassi.

Dopo molti anni di oblio, grazie al raduno e alla grande opera di richiodatura e chiodatura delle pareti, la scommessa di riportarlo in auge si può dire vinta. Il raduno e la riscoperta delle vie vivono in simbiosi, senza l’uno non potrebbe vivere l’altra e viceversa.

Per preservare questo fragile equilibrio da quest’anno il Gruppo Valli di Lanzo in Verticale, organizzatore ufficiale dell’evento, è stato messo sotto l’ala protettrice del Club Alpino Accademico Italiano che rimane una delle poche istituzioni che ancora oggi sono realmente interessate a promuovere e preservare l’alpinismo e l’arrampicata. Il Val Grande in Verticale è diventato così “area protetta” contro le eventuali speculazioni e mire di burocrati sempre pronti a mettere le mani su ciò che diventa appetibile, svendendone poi i contenuti e lo spirito iniziale. Non vogliamo in nessun modo che ciò accada, vogliamo fortemente continuare questa bella avventura, senza tradire gli intenti che l’hanno originata. Ma per fare ciò gli arrampicatori devono darci una mano: essere presenti al raduno significa dare un tangibile segnale che ancora interessa lo sviluppo dell’arrampicata in Val Grande, in Sea, in queste Valli e non solo.

È un invito a venire, a partecipare, a sostenerci, solo così potremo continuare nella grande opera di ripristino degli itinerari, solo così potremo offrire al mondo verticale la possibilità di scalare belle vie. Quest’anno abbiamo "lavorato" molto, in particolare riuscendo a realizzare due importanti progetti: la nuovissima Allucinazioni Uditive e la storica, seppur rettificata in molti punti, Via dell’Addio, dedicata dai primi apritori, nel 1983, alla memoria di Gian Piero Motti, appena scomparso. Colui che pur mai scalando su questi scudi di gneiss tracciò idealmente gli itinerari, attribuendo nomi fantastici alle pareti, forse sul far della sera, quando le "Spade di Luce" inondano il Vallone, conferendogli un aspetto ancora più fantastico.

Le due vie citate sono entrambe di quasi 350 metri, un bel modo di passare una giornata in montagna. È stato un gran lavoro crearle ma ne è valsa davvero la pena, le vie lunghe su questi terreni sono quelle più apprezzate, con buone pace di chi magari sostiene invece il contrario concentrando le proprie energie su vie di due o tre tiri, pur sempre molto belle, per carità, ma retaggio di una mentalità ancorata a qualche decennio fa. Non bisogna adagiarsi sugli allori di un’epoca d’oro ma passata, bisogna "fare", è l’unico modo per poter proseguire l’avventura.

E la scelta di utilizzare qualche spit è stata vincente, le vie oggi sono ripetute anche grazie a ciò, una scelta che tuttavia non ha per nulla stravolto le caratteristiche delle vie, conservando intatta l’avventura. La dimostrazione sta nel fatto che ormai sulle pareti si vedono diverse cordate impegnate nella salita, cosa inimmaginabile anche solo qualche anno fa quando Sea era considerata la grande "occasione persa". Adesso non è più così anche se non è, e non diventerà mai, un posto popolare, stra frequentato, non diventerà mai la Ailefroide nostrana, Sea conserverà la sua aura di magia e mistero.

Vi invitiamo a venirla a scoprire, a partecipare al sesto raduno Val Grande in Verticale, a dare tangibilmente segno di un interesse, del supporto necessario per poter un giorno scalare su altre vie nuove e ripristinate. Quest’anno l’evento sarà ricco di iniziative e novità. Alla libera parte arrampicatoria abbiamo pensato di abbinare un "contest" di scalata a punti, un modo per divertirsi e aver voglia di scoprire sempre di più le vie. E poi ci saranno le escursioni e i corsi, come quello trad tenuto dalla Scuola Gervasutti e la prova scalata per bambini tenuta dal CAI di Chieri e dalla Scuola Ribaldone, iniziative che hanno sempre riscosso un enorme successo. E quest’anno ci sarà anche una prova arrampicata per adulti, per chi vuole provare ad avvicinarsi al mondo verticale. E poi il pomeriggio preserale con il forte e promettente Leonardo Gheza e lo spettacolo di Danza Scalata fatto dall’associazione Evoluzionaria Vertical Dance. Sarà inoltre possibile partecipare ad un’escursione su un sentiero recentemente ripristinato. Le iniziative non mancano e potrete provare i materiali di CAMP e di La Sportiva. Venite numerosi!

Programma dettagliato su: www.vallidilanzoinverticale.it

Si ringraziano gli sponsor: CAMP, Edelrid, Ferrino, Grivel, La Sportiva, Ortovox, Wild Country, i negozi BShop e Mountain Sicks, le palestre di arrampicata torinesi Boulder Bar, BSide, Cus Torino, Escape, La Mole, Sasp e i negozi e gli esercizi commerciali della Val Grande aderenti all’iniziativa, i comuni di Cantoira, Chialamberto e Groscavallo e la Comunità Montana Unione Alpi Graie.

Luca Enrico, Gruppo Valli di Lanzo in Verticale




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