Val Grande in Verticale 2020, il raduno d'arrampicata in Val Grande di Lanzo e Vallone di Sea
Sia Niccolò Macchiavelli che Albert Einstein in epoche ed in modi differenti ebbero modo di significare che, dove esiste una grande volontà esiste una via.
Ecco in questo difficile periodo e dati i presupposti l’organizzare a tutti i costi il meeting Valgrande Verticale 2020 è stata una grande scommessa. A supporto di questa tutti gli attori dell’ organizzazione si sono dati un gran da fare, prima di tutto gli amministratori dei comuni di Cantoira, Chialamberto e Groscavallo facendo un atto di fede relativamente all’ osservanza delle normative "COVID-19" ci hanno dato il permesso di agire e quindi a cascata quando i vari gruppi del CAI, Accademico incluso si sono attivati, c’è stato chi si è precipitato a pulire e a tracciare i sentieri riscoprendo tracce ormai perse da anni, chi a ritoccare qualche itinerario di arrampicata sia ne vallone di Sea che in quello della Gura e chi a cercare di rimettere insieme una compagine di sponsor che rendesse questo incontro interessante sotto tutti i punti di vista.
Così, mai come questa volta è stato vero l’adagio secondo il quale “Audentes fortuna iuvat” e l’aver spinto sull’ acceleratore per fare a tutti costi questo incontro ci ha premiato sotto tutti i punti di vista. Praticamente salvo alcune piccole defezioni, tutti gli sponsor istituzionali che potete vedere sul sito www.vallidilanzoinverticale.it ci hanno seguito, l’affluenza di partecipanti è stata pari a quella della scorsa edizione e cioè più di duecento iscritti che si sono divisi tra le varie attività proposte e la meteo contrariamente alle previsioni è stata perfetta.
In questa edizione c’è stato l’inserimento della Slackline ovvero la camminata sul filo aperta a tutti e posta a pochi centimetri da terra. A questa si è accompagnata l’ esibizione di alcuni ragazzi facenti parte del gruppo di "Torino sul Filo" che si sono cimentati a Campo Pietra con due Highline chiamate Mister Ghi e Impegnati Statali, tese l’una sopra all’ altra tra i 60 ed i 70 di metri da terra.
Anche quest’anno l’arrampicata per bambini, ha visto un grande afflusso gestito nelle due giornate dalle scuole del Cai "Ribaldone" e "Lavesi". La scuola nazionale di alpinismo G. Gervasutti invece, oramai legata a doppio filo alla manifestazione ha condotto in porto l’ennesimo Corso Trad capitanato dall’ inossidabile Ugo Manera che ancora una volta ha dato una grande dimostrazione pratica sull’utilizzo dei chiodi.
Un po di cultura non guastava così durante il pomeriggio di sabato, nel parco dell’ Albergo Savoia di Forno alpi Graie, c’è stata la presentazione del libro edito da Idea Montagna "Valli di Lanzo" le più belle ascensioni classiche e moderne realizzato da Marco Blatto. Poi in serata, questa volta nella sala delle feste di Cantoira, ha avuto luogo la rappresentazione teatrale "Piloti d’altri tempi" di Siegfried Stohr, ex pilota di formula 1 prestato all’alpinismo, che con un interessante percorso a tre voci, ha raccontato la sua storia di uomo, di pilota e di alpinista, portando gli spettatori a conoscere i protagonisti del forse ultimo periodo romantico dell’ automobilismo e a condividere con essi un interessante parallelo sul brivido sottile che il rischio nelle sue più svariate varie forme ha avuto nella sua vita.
La scommessa su questa edizione che prevedevamo sottotono è stata ampiamente vinta e con essa ci lanciamo ad organizzare l’edizione del 2021 che "Pandemie" permettendo segnerà il nostro primo lustro di attività.