Trento Film Festival day 3: i 50 anni del Premio ITAS e la montagna al femminile di Clorophilla

Domenica 28 aprile il terzo giorno del Trento Film Festival 2024: la serata evento, i 50 anni del Premio ITAS, Durante la mattinata la masterclass di Clorophilla, autrice del manifesto di quest’edizione.
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Trento Film Festival 2024
Michele Purin

Nuovo giorno di Festival e nuovo appuntamento quotidiano con Acclimatarsi alla luce: a partire dalle 7, nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio, un piccolo breviario laico fatto di suoni, parole e silenzi, promosso dal progetto diocesano Chieseacolori.

Alle 8.30, negli spazi di Castello del Buonconsiglio, Lorenza Sonn ci guiderà attraverso L’arte del respiro: gestire la mente controllando il respiro, un’attività promossa dal Parco del Respiro di Fai della Paganella, che prevede la messa in pratica collettiva di tecniche pranayama.

Alle 10.30, lo Studio d’Arte Andromeda ospiterà la prima delle tante masterclass promosse dal Festival, che vedrà come protagonista l’autrice del manifesto di quest’edizione, Ludovica Basso in arte Clorophilla. La cura dell’ambiente con il riciclo – Creazione di un personaggio fantastico è un workshop durante il quale verrà chiesto ai partecipanti d’immaginare un proprio personaggio fantastico, una sorta di protettore della montagna, per ottenere infine – come risultato conclusivo – un pupazzo, realizzato partendo dall'utilizzo e dal riciclo di carta e cartoni. Sempre alle 10.30, ma negli spazi di Radio Dolomiti in Piazza Duomo, Anna Castiglione, ricercatrice in psicologia ambientale presso il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università degli studi di Trento, racconterà come Psicologia e azione climatica siano in costante dialogo fra loro. Il laboratorio di psicologia climatica dell’università trentina, infatti, sta costruendo un programma di educazione all’azione climatica, che fa leva su 10 fattori psicologici chiave per aumentare i comportamenti di mitigazione climatica nelle persone.

Alle 11, nell’area pedonale del quartiere di San Martino, avrà luogo un incontro imperdibile: quello fra Folco Terzani, figlio del grande Tiziano, il fotografo Alexey Pivovarov e Luca Bertinotti, moderati da Massimo Giovannini. Conversazioni: Orsigna Montagna Maestra è un dialogo che prende le mosse dall’omonima mostra, ospitata presso la 00A Gallery di Trento, per poi muoversi intorno a tematiche quali il ripopolamento dei piccoli borghi e la ricerca di una vita condotta in semplicità e a contatto con la natura, nella ritrovata spiritualità del quotidiano. In caso di maltempo, l’evento si svolgerà presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio.

Puntuale, alle 12.15, il quotidiano appuntamento con Cosa vedo oggi?, ospitato nel Salotto di MontagnaLibri: il responsabile del programma cinematografico Mauro Gervasini e i registi presenti al festival racconteranno i film del giorno e guideranno il pubblico alla scoperta delle proiezioni.

È invece previsto per le ore 15 il primo Story Trekking di questa 72. edizione del Festival. Dalla piazza di San Rocco, a Villazzano, si raggiungerà, in compagnia di Folco Terzani, il Rifugio Prati ai Bindesi, passando per il sentiero degli Aquiloni, un percorso sensoriale che si snoda sugli assolati vigneti di San Rocco fino ad inerpicarsi lungo le pendici della Marzola. Trekking sul sentiero degli Aquiloni con Folco Terzani è un evento organizzato in collaborazione con Donne di montagna.

Alle 16 spazio a Clorophilla e il manifesto della 72. Edizione: un incontro con Ludovica Basso presso il Salotto Letterario di MontagnaLibri, frutto della collaborazione fra Ritter Sport e DAO Conad. L’artista illustrerà in quest’occasione la sua opera: una montagna al femminile che invita alla pace, alla calma e alla serenità.

Sempre alle 16 e sempre in Piazza Duomo, ma stavolta presso gli spazi di Radio Dolomiti, appuntamento con MORS. Il limite della montagna ostile, un progetto artistico-filosofico che affronta il tema del limite nell'alpinismo, arrivando fino a quello estremo, ovvero la morte, nel contesto di una montagna concepita anche come ostile e selvaggia. Ad accompagnarci in questo viaggio, l’artista e autrice Sara Filippi Plotegher.

Il secondo appuntamento con Ciak si stappa!, in collaborazione con Rotari TrentoDOC è previsto invece alle ore 17, presso il Salotto Letterario di MontagnaLibri, dove alle 17.30 verrà presentato I custodi della montagna. Vite d’ingegno, calli e silenzio di Vittorino Mason (Ediciclo Editore). A dialogare con lo scrittore ci sarà Mirko Artuso, in un percorso attraverso le voci degli ultimi custodi della montagna: spesso persone schive e di poche parole, ma capaci di mantenere e conservare la memoria di luoghi, mestieri e tradizioni.

Alle 18, per Destinazione… Irlanda, Sala della Filarmonica ospiterà il concerto dei Birkin Tree. Music & song from Ireland. L’evento, pensato in collaborazione con METS – Museo etnografico trentino San Michele e Fondazione Caritro, vedrà l’esibizione del celebre quartetto, forte di oltre 2.000 concerti all’attivo, in Italia e in Europa, e 5 album pubblicati.

Le Garage Lab sarà invece teatro, alle 18.30, del primo appuntamento con Prima c’erano le fate – Astro Monte. Laura Rositani, curatrice indipendente facente parte del collettivo artistico Le Fate, presenterà la seconda raccolta promossa dal gruppo, dal titolo Astro Monte, per un nuovo zodiaco “di costellazioni e profezie".

Sempre alle 18.30, ma negli spazi della Villa romana di Orfeo, è in programma l’evento Podcasters di montagna: chi sono, di cosa parlano esattamente e che cosa significa “fare un podcast di montagna"? Per rispondere a queste domande, i più conosciuti protagonisti sulla scena italiana di questo nuovissimo modo di propagare le culture di montagna dialogheranno fra loro e con il pubblico. Special guest dell’evento: Enrico Brizzi, presidente della giuria del Premio ITAS. Ad inaugurare il primo appuntamento della nuova rubrica Cincontri sarà alle 19 la proiezione di Tutta colpa del paradiso, in programma tra le Proiezioni speciali di quest’anno quale omaggio a Francesco Nuti. Al termine della proiezione, il critico cinematografico Rocco Moccagatta e il regista e scrittore Emiliano Cribari, autore del podcast Zitti e Nuti, si confronteranno sul film.

Sempre alle 19, ma in Piazza Cesare Battisti, secondo appuntamento invece con Un’ora per acclimatarsi, che vedrà Mauro Varotto e Irene Borgna confrontarsi sul tema Incontaminato non esiste. Si ragionerà sull’importanza di alcuni territori "contaminati", sul mito della wilderness e sulle sue declinazioni nel contesto delle montagne più antropizzate del mondo: Alpi ed Appennini. In caso di maltempo l’evento si svolgerà presso il Salotto letterario di MontagnaLibri. A concludere questo terzo giorno di Festival, l’attesa serata Premio ITAS 50. Un evento speciale, in programma alle 20.30 nella cornice del Teatro Sociale, per festeggiare in grande stile la 50esima edizione del Premio ITAS del Libro di Montagna, con la giuria presieduta dallo scrittore Enrico Brizzi e con Raffaello Fusaro che accompagnerà il pubblico alla scoperta dei libri vincitori, celebrando il valore delle terre alte. Una serata che vedrà come madrina e ospite l’attrice e conduttrice Veronica Pivetti e proseguirà con la partecipazione straordinaria di Corrado Augias.

Highlights | Programma cinema

Le proiezioni del 72. Trento Film Festival entrano oggi nel vivo. Tra i film in Concorso, segnaliamo Le Fils du Chasseur di Juliette Riccaboni (Multisala Modena, Sala 3, ore 15.15), in anteprima italiana, incentrato sulla vicenda di Samir, che conosce a malapena il padre, esperto di caccia sostenibile, ma che, proprio nella speranza di riavvicinarsi a lui, decide di accompagnare un cacciatore durante la sua spedizione in montagna. Un analogo racconto di formazione è quello, in anteprima italiana, di After The Snowmelt di Yi-shan Lo (Multisala Modena, Sala 3, ore 21.15, alla presenza della regista), film che esplora il senso profondo di perdita in una coppia di adolescenti.

Per la sezione Alp&Ism, altre due anteprime nazionali. Les Vagabonds du Logan di Mathieu Rivoire (Supercinema Vittoria, ore 15), narra la storia di quattro alpinisti impegnati ad affrontare il Monte Logan (5959m), a piedi e con gli sci, in totale autonomia, tra morene e ghiacciai scoscesi: un'avventura totale, in una natura ostile ma meravigliosa. Altrettanto totale è l’avventura raccontata in Trail der Traüme di Dorit Jessner e Steffi Rostoski (Supercinema Vittoria, ore 17), avente come protagonista un giovane di Brema e il suo sogno: contro le idee tradizionaliste della sua famiglia, Savas Coban vuole infatti guadagnarsi da vivere come atleta estremo, e decide di correre 87 ultramaratone in 87 giorni.

Per Destinazione… Irlanda, l’appuntamento odierno, in anteprima italiana, è con Lakelands di Robert Higgins e Patrick McGivney (Multisala Modena, Sala 3, ore 17.15): la storia di Cian Reilly, un giovane giocatore di calcio gaelico che lotta per superare un infortunio derivato da una violenta aggressione, subita durante una serata, che gli ha stroncato la carriera.

Anteprime presenterà invece, sempre in anteprima nazionale, Gondola di Veit Helmer (Supercinema Vittoria, ore 21.15), incentrato sull’incontro quotidiano di Iva e Nino, due operatrici della funivia che collega un villaggio di montagna con la piccola città a valle.

Per la sezione Terre Alte, Velovelodico di Alessandro Anderloni (Multisala Modena, Sala 2, ore 19.30, alla presenza del regista) è il racconto corale e in anteprima italiana di un paese – Velo Veronese, 1087 metri sulle montagne della Lessinia – i cui abitanti riflettono senza mediazioni sul significato di vivere in montagna. Altro lavoro corale è il documentario, in anteprima nazionale, Il contrabbando non è peccato di Nicola Buffoni (Multisala Modena, Sala 2, ore 21.15, alla presenza del regista), che intende ricostruire un’epoca storica del territorio tra Ossola e Vallese, raccontando la vicenda del contrabbando di confine, cominciato alla fine del Settecento e terminato nei primi anni ’70 del Novecento. No winter holidays di Rajan Kathet e Sunir Pandey (Multisala Modena, Sala 1, ore 21, alla presenza dei registi) racconta invece la storia, in anteprima italiana, di Ratima e Kalina, impegnati a prendersi cura del loro villaggio, tra le vette dell’Himalaya nepalese, durante una stagione dura e spietata.

Per Orizzonti Vicini, il documentario Souvenirs of War di Georg Manuel Zeller (Multisala Modena, Sala 2, ore 14.45, alla presenza del regista) s’interroga sulla fine di una guerra e sulle sue caratteristiche, in un viaggio attraverso la Bosnia, più di due decenni dopo il grande conflitto armato, quando molti luoghi di dolore sono diventati attrazioni turistiche.

Infine, fra le Proiezioni speciali – oltre all’appuntamento con Tutta colpa del paradiso di Francesco Nuti (Supercinema Vittoria, ore 19) per il ciclo Cincontri – anche Der Berg der Schickals, primo lungometraggio di finzione di Arnold Fanck (Multisala Modena, Sala 2, ore 17), che verrà riproposto nella versione restaurata a cura di Friedrich-Wilhelm-Murnau Stiftung e Luciano Palumbo, con accompagnamento musicale dal vivo del trio jazz composto Michael e Luciano Palumbo, con accompagnamento musicale dal vivo del trio jazz composto Michael Lösch, Helga Plankensteiner ed Enrico Merlin

Programma completo su www.trentofestival.it




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