Rischio e libertà in montagna, a Firenze il convegno sulla cultura alpinistica in 150 anni del CAI
La tavola rotonda vuole rappresentare un momento di riflessione sulla reciproca influenza tra le forme via via assunte dagli sport di montagna in un secolo e mezzo e il mutamento contemporaneamente intercorso in Italia per quanto riguarda il valore (o disvalore) e l’accettazione del rischio nella società. La prospettiva vuole essere multidisciplinare e rigorosa ma al contempo divulgativa, non rivolta unicamente a un uditorio specializzato.
Si partirà da una ricostruzione di come la cultura alpinistica ha interiorizzato il rischio come elemento costitutivo dell’attività appoggiandosi alle trasformazioni sociali e ai vari contesti politici, per esaminare poi come i media hanno elaborato differenti modalità di presentazione al grande pubblico dell’alpinismo, esaltando o rimuovendo la presenza di pericoli intrinseci. Un’attenzione particolare sarà dedicata a osservare come il diritto (in termini di norme vigenti, ma più in generale di “cultura giuridica”) ha affrontato (o aggirato) il problema del rischio alpinistico.
La tavola rotonda partirà da due interventi di Enrico Camanni e Stefano Ardito dedicati rispettivamente all’evoluzione della cultura alpinistica e alla rappresentazione dell’alpinismo nei media, e proseguirà con gli interventi di Vincenzo Torti, Presidente generale del CAI e di Filippo Focardi, magistrato a Firenze, dedicati ai principali nodi giuridici dell’attività alpinistica. Alessandro Simoni, docente presso il dipartimento di scienze giuridiche dell’università di Firenze, introdurrà e modererà la tavola rotonda. É previsto il saluto del Rettore e del direttore del Dipartimento. Presentazioni e conclusioni Alessandro Simoni e Alfio Ciabatti presidente della Sezione CAI di Firenze.
La tavola rotonda si svolgerà martedì 20 novembre 2018 nell’aula magna dell’ateneo in piazza San Marco a Firenze, a partire dalle 16.30.
Info: caifirenze.it