Orobie Film Festival 2025 dal 20 al 25 gennaio a Bergamo

Dal 20 al 25 gennaio torna Orobie Film Festival Premio Walter Bonatti, il Festival internazionale del cinema dedicato alla montagna, giunto alla sua 19° edizione.
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Dal 20 al 25 gennaio torna Orobie Film Festival Premio Walter Bonatti, il Festival internazionale del cinema dedicato alla montagna, giunto alla sua 19° edizione.
Silvano Paiola

Torna Orobie Film Festival, il Festival internazionale del cinema dedicato alla montagna, giunto alla sua 19° edizione, organizzato da Associazione Montagna Italia con il sostegno di Fondazione Asm e Sport Specialist. Orobie Film Festival fa parte del Circuito Spirit of the mountain, un network di eventi dedicati alla montagna, ai suoi territori e ambienti. Spirit of the mountain promuove tre concorsi, uno cinematografico, uno fotografico ed uno dedicato ai racconti di montagna intitolato a Walter Bonatti.

Dal 20 al 25 gennaio, con cinque serate al Cinema Gavazzeni di Seriate (BG), tre pomeriggi e una mattinata presso la Sala Galmozzi di Bergamo, il pubblico potrà godere dei migliori film della cinematografia di montagna. Saranno 15 i film in concorso, scelti tra i 102 giunti da 19 nazioni del mondo. La Giuria è presieduta da Piero Carlesi con Nicola Bionda e Giuseppe Spagnulo.

Diversi anche i film fuori concorso:

Nanga Parbat – la grande impresa di Hermann Buhl di Hans Ertl
Il film racconta la spedizione austro-tedesca del 1953 partita da Monaco di Baviera e guidata da Karl Herligkoffer. Spedizione che proverà a salire in vetta al Nanga Parbat, tentata ripetutamente dagli alpinisti tedeschi nel corso degli anni ’30 e costata numerose vittime. Il lungo viaggio viene effettuato in nave e poi in ferrovia attraverso il Pakistan fino a Gilgit; finalmente il campo base che sorge nella valle del Rakhiot ai piedi della grande montagna. L’assalto alla montagna procede, gli alpinisti sono spronati dalla notizia che l’Everest è stato conquistato dagli alpinisti inglesi. Bisogna farcela prima dell’arrivo del monsone. La squadra di punta riesce a piazzare il campo 5 e da qui Hermann Buhl inizia la sua ascensione solitaria verso la vetta che raggiunge alle 18 e 45 del 3 luglio. Sorpreso dal buio nel corso della discesa deve bivaccare, riesce a tornare dai suoi compagni visibilmente provato ma incolume. Dal mondo dei ghiacci e delle alte quote la spedizione ridiscende le valli in piena fioritura fino al trionfale ritorno in patria.

Su queste montagne di Andrea Sbarretti
Nelle montagne della Valnerina la vita è concreta, dura, reale. Scandita dal ritmo delle stagioni e della terra. I pochi abitanti di queste frazioni mantengono ancora quelle abitudini al sacrificio che ricordano il pesante lavoro quotidiano dei loro avi. Ci troviamo al Salto del Cieco, dove sorgeva la Dogana tra lo Stato Pontificio ed il Regno delle Due Sicilie. In queste vallate resiste un mondo contadino che trascende i ritmi metropolitani, fatti di vacuità ed egoismo. La loro bontà la avvertiamo nei dialoghi semplici ma sinceri, nei ricordi di un eremita che ha sistemato un vecchio rudere per viverci senza acqua né corrente, nel candore di un uomo che ha dato una cuccia a molti cani randagi. Un padre ed un figlio che allevano mucche in alta montagna, un giovane che ha scelto la solitudine. Storie diverse, alle quali il non-luogo della montagna conferisce una umanità che si ravviva ogni giorno.

Speed Expeditions di Dario Tubaldo
Dall'Iran alla Türkiye, e infine al Nepal. Lo speed mountaineering e ambassador WWF, Benedikt Boehm, e il suo nuovo compagno di avventura nepalese, Prakash Sherpa, ci portano alla scoperta della biodiversità del Nepal. Dal caldo opprimente della giungla, tra rinoceronti, tigri e ippopotami, fino alle vette più alte del mondo, questa nuova sfida di velocità contro il tempo ci porta alla scoperta di un popolo meraviglioso e di una vita selvaggia inaspettata.

La novità 2025 sarà la maratona di film storici che si svolgerà sabato 25 gennaio al Cinema Gavazzeni: fino alle due di notte il pubblico potrà godere della visione di cinque opere che raccontano le imprese dei grandi alpinisti.

Verso dove
Un uomo cammina per luoghi più o meno conosciuti, vaga come cercasse di calpestare porzioni di terre ignote, mai calcate prima. Cammina e osserva il mondo che scorre davanti a suoi occhi cercando di fissarlo di congelarlo in uno spazio e tempo “altro”, sulla celluloide della sua vecchia cinepresa. Quest’uomo è Kurt Diemberger, alpinista e cineasta di vette rarefatte e terre lontane. Ha 82 anni, non vive nel passato, ma nell'”adesso”, come se esplorasse di continuo la terra che scorre sotto i suoi passi, per luoghi a lui cari, l’Austria, l’Italia, le Dolomiti; come se continuasse ad indagare in quello sguardo del suo “io” che osserva.
Verso dove racconta questo viaggio non chiedendo a Kurt una direzione, quanto piuttosto chiedendogli conto del suo stato percettivo, dell’esistente, in un presente compenetrato di sguardi contemporanei e antichi, di visioni che costituiscono il suo “ora”, il suo passato e il suo futuro.

G-IV Montagna di luce
Il film documenta la spedizione del Club Alpino Italiano al Gasherbrum IV, la “montagna di luce” (7925 metri), in Karakorum. Insieme a Riccardo Cassin, il capospedizione, c’erano Walter Bonatti, Carlo Mauri, Giuseppe de Francesch, Toni Gobbi, Giuseppe Oberto, il medico Donato Zeni e Fosco Maraini, cui si deve anche il resoconto della mirabile impresa. Mirabile, perché Bonatti e Mauri conquistarono la vetta il 6 agosto 1958, salendo dalla terribile cresta nord-est, una via mai più ripetuta.

Everest senza maschera
Fino al 1978, l’Everest era stato scalato molte volte, ma sempre con l’ausilio dell’ossigeno supplementare per ovviare alla difficoltà di respirazione dovuta all’altitudine. A 25 anni dalla conquista effettuata da Hillary e Tenzing, gli scalatori Messner e Habeler dimostrano invece che è possibile farlo senza le bombole, cambiando per sempre la storia dell’alpinismo. L’ascensione, in cinque ore e mezzo dal Colle Sud, è stata portata a termine l’8 maggio 1978.
Il film è narrato in italiano, con accento british, da Ian McNaught-Davis, storico presentatore scientifico della BBC e alpinista di buon livello.

La congenialità
Nonostante la differenza di età, Simone Moro e Tamara Lunger condividono un obiettivo simile e i loro ruoli sono chiari: lui il mentore saggio, lei la studentessa entusiasta. Ma mentre la squadra si dirige verso il Kanchenjunga per tentare la più alta traversata oltre gli 8000 metri, i loro ruoli iniziano a scambiarsi.

Holy mountain
L’Ama Dablam (6812 metri) è senza dubbio una delle montagne più belle al mondo, famosissima anche perché sorge isolata nella valle lungo la quale si inerpica la via di accesso al campo base dell’Everest. Ma è la stessa montagna sia per gli alpinisti che si recano nel Khumbu, sia per gli sherpa che in quelle vallate vivono? È questa la domanda alla quale Reinhold Messner propone la sua risposta con questo film. E il “re degli Ottomila” lo fa raccontando per immagini tre storie vere, compresa la straordinaria operazione di salvataggio di una spedizione neozelandese, composta anche da Peter Hillary, di cui fu protagonista nel 1979 insieme al dottor Oswald “Bulle” Oelz.

OFF desidera promuovere la montagna non solo attraverso il cinema ma anche con eventi collaterali al Festival dedicati alla cultura, alla musica, all’editoria, alla fotografia, alle associazioni che si dedicano alla montagna e ai loro abitanti.

Concorso Fotografico
Sono 21 gli scatti scelti per il Concorso Fotografico – Premio Provincia di Bergamo che verranno proiettati all’inizio di ogni appuntamento del Festival e che saranno riproposti negli altri eventi del Circuito Spirit of the mountain 2025. La giuria è costituita da Marco Caccia con Claudia Carrara, Mauro Gritti e Piero Gritti. Ogni sera della kermesse il pubblico potrà votare la propria fotografia preferita. In serata finale sarà consegnato il Premio della Giuria Popolare.

Concorso letterario Walter Bonatti – Racconti di montagna
Anche per il 2025 è stato promosso il concorso letterario “Walter Bonatti – Racconti di montagna”. La giuria è presieduta da Angelo Corna con i membri Massimiliano Passi e Marco della Torre. Da quest’anno il Premio si avvale dell’importante collaborazione del GISM – Gruppo Italiano Scrittori di Montagna | Accademia d'Arte e Cultura Alpina - Delegazione per la Lombardia e la Svizzera Italiana. Si tratta di un'associazione fondata a Torino il 14 aprile 1929 da Agostino Ferrari e Adolfo Balliano. Il gruppo nasceva inizialmente come reazione allo spostamento a Roma ed all'affiliazione al CONI del Club Alpino Italiano da parte del regime fascista. I fondatori, infatti, si opponevano all'idea dell'alpinismo come semplice attività sportiva, e portavano avanti degli ideali più vicini a quelli del fondatore del CAI Quintino Sella, che si proponevano di sostenere con gli scritti autorevoli. Come indicato dal suo statuto, l'associazione “ha lo scopo di esaltare e di diffondere i valori ideali dell'alpinismo, di ispirare l'amore per la montagna e di promuovere ogni iniziativa atta a favorirne la conoscenza e la salvaguardia, nel rispetto dei valori naturali dell'ambiente e delle genti montanare”.

Ospiti
Il ricco programma di OFF prevede anche diversi talk con vari ospiti:
- Sergio Boem e Giulio Cestari, lunedì 20 gennaio alle ore 16,00 in sala Galmozzi, parleranno della Grande Guerra sul Tonale, per ricordare “I dimenticati di Cima Cady”;

- la serata inaugurale, martedì 21 gennaio alle 20,30 presso il Cinema Gavazzeni di Seriate, si aprirà con la presentazione di “A spasso con Luisa – sport e medicina sulle Orobie”, un programma di trekking per trapiantanti, organizzato dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo;

- il 22 gennaio, sempre in orario serale, al Gavazzeni, saranno presenti alcuni esponenti della Croce Bianca di Bergamo per ricordare Matteo Carminati, volontario e amico della montagna;

- la serata di giovedì 23 gennaio al Gavazzeni si aprirà invece con la presenza dei prof. Bonaventura Foppolo e Tarcisio Bottani che ci parleranno del Museo dei Tasso e della Storia Postale di Camerata Cornello (BG);

- un momento della serata del 24 gennaio al Gavazzeni sarà dedicato all’Università della Montagna, Polo Alpino dell’Università degli Studi di Milano, UNIMONT con la prof. Anna Giorgi.

La Cerimonia di Premiazione si svolgerà di sabato mattina, il 25 gennaio, alle ore 11.00, presso la sala Galmozzi di Bergamo. Sabato al Cinema Gavazzeni di Seriate la serata si aprirà con la performance artistica “Vette di latte” del Soprano Silvia Lorenzi, commissionata all’artista tempo fa proprio da Montagna Italia. La performance narra e canta la poetica storia dell’amore tra Mom e Nero: lei vive sui monti, lui percorre le pianure... lei meditativa, lui irrequieto... Dove li porterà il loro amore?

A seguire sarà presente Mauro Penasa, il Presidente del Club Alpino Accademico Italiano che illustrerà al pubblico l’Eagle Team, un progetto giovanile di alpinismo di alto livello. Quattro ragazzi e due ragazze partiranno infatti il 30 gennaio 2025 insieme al capo spedizione Matteo Della Bordella e a tre tutor. Il sogno è l’apertura di una nuova via su una parete tra le più affascinanti e sfidanti della Patagonia. La spedizione si concluderà il 2 marzo 2025. A seguire, la maratona di film dedicati alle grandi imprese dell’alpinismo mondiale, fino alle due di notte.

Ingresso gratuito.

Info: www.montagnaitalia.com




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